La riforma finanziaria del 2009 prevede una proroga di quelle che erano le agevolazioni fiscali inerenti la ristrutturazione delle costruzioni destinate ad uso abitazione.
La legge del 24 dicembre 2007 n 244, è questa la legge che definisce i parametri della manovra finanziaria del 2008, agli art 17 e 18 avalla la precedente normativa.
Il primo dei due articoli, stabilisce infatti che sono prorogate per gli anni 2008, 2009 e 2010, per una quota pari al 36 per cento delle spese sostenute, nei limiti di 48.000 euro per unità immobiliare, ferme restando le altre condizioni ivi previste, le agevolazioni tributarie in materia di recupero del patrimonio edilizio relative a:
– interventi di cui all’articolo 2, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010;
-interventi di cui all’articolo 9, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, nel testo vigente al 31 dicembre 2003, eseguiti dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010 dai soggetti ivi indicati che provvedano alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile entro il 30 giugno 2011.
L’art.18, invece, definisce prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010, nella misura e alle condizioni ivi previste, l’agevolazione tributaria in materia di recupero del patrimonio edilizio relativa alle prestazioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1999, n. 488, fatturate dal 1° gennaio 2008.
Moduli da compilare per la richiesta di detrazione IRPEF.
Un aiuto per i nostri Utenti che potranno, senza l’ausilio di un professionista, gestire la pratica e tutte le procedure per una esatta compilazione dei moduli.
Potremo scaricare dei fac-simile da compilare per dare il via alla pratica.
Trasmissione della richiesta di detrazione IRPEF a mezzo raccomandata.
La prima cosa da fare è inviare il modulo di comunicazione per la detrazione del 36 per cento ai fini IRPEF per raccomandata senza ricevuta di ritorno al Centro Servizi di Pescara, Via Rio Sparto 21 65100 Pescara.
Scarica (fac-simile) modulo detrazione 36%.
Nel modulo vanno indicati:
Dati del dichiarante per agevolazione fiscale.
– Inserire il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che trasmette la comunicazione.
– Barrare la relativa casella se siamo possessori (proprietari o titolare di altro diritto reale) o detentore (locatario, comodatario) dell’immobile.
– Se i lavori di ristrutturazione riguardano parti comuni di edifici residenziali si dovrà barrare la casella AMMINISTRATORE se il soggetto che trasmette la comunicazione è l’amministratore del condominio, o CONDOMINO se il soggetto è uno dei condomini.
Naturalmente si dovranno indicare i dati anagrafici di colui che trasmette il modulo e nell’apposito spazio il codice fiscale del condominio.
Dati dell’immobile per esenzione IRPEF.
– In questa sezione si dovranno indicare i dati (rilevabili dal certificato catastale) relativi all’immobile sui quali sono stati effettuati i lavori.
– In mancanza di dati catastali si potrà indicare se è stata presentata domanda di accatastamento, barrando la relativa casella.
– Se i lavori sono stati effettuati dal locatario o dal comodatario si dovranno indicare gli estremi di registrazione del contratto di locazione o di comodato.
Documentazione allegata per agevolazioni IRPEF.
Barrare le caselle dei documenti allegati alla domanda.
– Copia della DIA o permesso per costruire.
– Dati Catastali.
– Copie delle ricevute del pagamento ICI dal 1997.
– Delibera assembleare e tabella millesimale per lavori condominiali.
– Estremi di registrazione del contratto di locazione o comodato ed eventuale consenso del proprietario all’esecuzione dei lavori.
– Se abbiamo difficoltà a reperire la documentazione suddetta, potremo inviare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (senza bollo), in cui dovremo dichiarare di essere in possesso della documentazione necessaria.
Scarica (fac-simile) dichiarazione sostitutiva.
IMPORTANTE
Per ogni unità immobiliare andranno trasmesse altrettante comunicazioni;
il modello va compilato in stampatello e con chiarezza in modo che sia letto dal sistema ottico predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Comunicazione all’ASL di inizio opera.
Sempre prima dei lavori di ristrutturazione si dovrà trasmettere una seconda raccomandata (con ricevuta di ritorno) contenente una comunicazione all’ ASL di competenza nel territorio dove è ubicato l’immobile.
Scarica (fac-simile) comunicazione all’ASL.
Nella comunicazione andranno specificati:
l’ubicazione dei lavori;
i dati del committente;
la natura delle opere;
la data di inizio dei lavori;
l’impresa esecutrice;
l’assunzione, da parte dell’impresa, della responsabilità al rispetto delle regole sulla sicurezza e di contribuzione (deve sempre essere rilasciata dall’impresa ma non sempre inviata, leggi il prossimo box).
Dichiarazione dell’impresa per usufruire delle agevolazioni fiscali.
Se i lavori di ristrutturazione non superano i 200 operai/giorni o per cantieri che non comportano rischi particolari, non c’è l’obbligo di trasmettere all’ASL la dichiarazione dell’impresa che dovrà comunque essere rilasciata al committente e conservata dallo stesso.
Questo per dare la possibilità al richiedente, di non perdere i benefici qualora vengano accertate violazioni a tali adempimenti da parte dell’impresa.
Scarica (fac-simile) dichiarazione impresa.
La dichiarazione deve essere firmata in carta semplice dal rappresentante legale dell’impresa.
Nel caso di più imprese, la dichiarazione dovrà essere rilasciata da ognuna di esse.
Nel caso prima dei lavori non siano state ancora individuate le ditte appaltatrici, la dichiarazione potrà essere inviata successivamente.
Pagamento dei lavori di ristrutturazione.
Ricordiamo che è indispensabile effettuare il pagamento delle spese per i lavori di ristrutturazione solo tramite bonifico bancario da cui risulti:
la causale del versamento;
il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione;
la partita IVA o il codice fiscale dell’impresa beneficiaria del bonifico.
Se il pagamento è stato effettuato da più soggetti, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale di ognuno di essi.
Nel caso sia stato indicato solo il codice fiscale del soggetto che ha inviato la comunicazione al centro servizi, niente paura , la detrazione viene riconosciuta anche agli altri aventi diritto purché questi indichino nella loro dichiarazione dei redditi il codice fiscale riportato sul bonifico.
Nel caso di lavori condominiali, nel bonifico dovrà essere trascritto il codice fiscale del condominio, quello dell’Amministratore, e dell’eventuale condomino che ha provveduto al pagamento materiale della spesa.
Nel caso di comproprietà dell’immobile, il diritto alla detrazione va ripartito tra i proprietari sulla base delle spese effettivamente sostenute da ciascuno di essi.
Anche in questo caso vanno riportati i codici fiscali di ognuno dei comproprietari, ricordandosi che le fatture devono essere intestate agli stessi nominativi.
Tuttavia se nel bonifico è stato indicato solo il codice fiscale del soggetto che ha inviato la comunicazione al Centro Servizi, per gli altri partecipanti non decade la possibilità di ottenere il beneficio a meno che questi non si dimentichino di indicare nella loro dichiarazione dei redditi il codice fiscale riportato sul bonifico.
Tutte le banche hanno dei moduli appositi per effettuare il bonifico
IMPORTANTE
Proroga detrazione irpef 36%
Nella causale del versamento si dovrà indicare la tipologia dei lavori con la successiva dicitura ” Articolo 1, comma 3, decreto del Ministro delle Finanze e dei Lavori Pubblici 18
Detrazione del 55% sul risparmio energetico
La legge finanziaria per il 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244)
ha prorogato fino al 31 dicembre 2010 le agevolazioni fiscali
(introdotte dalla legge finanziaria per il 2007) spettanti ai contribuenti
che sostengono spese per il conseguimento di risparmio
energetico.
I benefici consistono in una detrazione dalle imposte sui redditi
(Irpef o Ires) del 55 per cento delle spese sostenute, entro un limite massimo che varia a
seconda della tipologia dell’intervento eseguito.
Oltre alla proroga, la legge finanziaria per il 2008 ha previsto con decorrenza 1° gennaio
2008:
• l’esonero dalla presentazione della certificazione per la sostituzione di finestre e per l’installazionedi pannelli solari;
• la possibilità di ripartire la detrazione da 3 a 10 anni, a scelta del contribuente;
• l’estensione dell’agevolazione anche per l’installazione di altri tipi di impianto di riscaldamento.
Per gli interventi di risparmio energetico realizzati nel 2007, rimane l’obbligo di ripartire la detrazione in tre rate annuali di pari importo.
È stata sostituita, invece, con effetto retroattivo, la tabella dei valori limite della trasmittanza termica.
La normativa in materia è stata peraltro integrata con le disposizioni del decreto 26 ottobre2007, che ha:
• ampliato la definizione di tecnico abilitato per il rilascio dell’asseverazione, dell’attestato di certificazione o qualificazione energetica e della scheda informativa;
• previsto la possibilità, in caso di più interventi per lo stesso edificio o immobile, di produrre una documentazione unitaria anche per l’attestato di certificazione o qualificazione energetica e per la scheda informativa relativa ai lavori realizzati, e non solo per l’asseverazione,come indicava il precedente decreto;
• chiarito i requisiti tecnici che devono possedere i pannelli solari (certificazioni) per essere ammessi all’agevolazione.
La presente guida illustra le tipologie di interventi per i quali si può fruire della detrazione fiscale e gli adempimenti necessari per ottenerla così come sono stati individuati dettagliatamente nel decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, del 19 febbraio 2007
L’agevolazione consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta
nella misura del 55 per cento delle spese sostenute, da ripartire in
rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione,
diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti.
Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico (per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione,l’illuminazione);
- il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni,pavimenti);
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
I limiti d’importo sui quali calcolare la detrazione variano in funzione del tipo di intervento,come indicato nella seguente tabella:
- Per gli interventi realizzati a partire dal 2008, quando essi consistono nella prosecuzionedi interventi appartenenti alla stessa categoria effettuati in precedenza sullo stesso immobile,ai fini del computo del limite massimo della detrazione occorre tener conto anchedelle detrazioni fruite negli anni precedenti.
- In ogni caso, come tutte le detrazioni d’imposta, l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In sostanza,la somma eventualmente eccedente non può essere chiesta a rimborso.
TIPO DI INTERVENTO DETRAZIONE MASSIMA
- riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000 euro (55% di 181.818,18 euro)
- involucro edifici (pareti, finestre, compresi
- gli infissi, su edifici esistenti) 60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)
- installazione di pannelli solari 60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro (55% di 54.545,45 euro)
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO NON SONO CUMULABILI!
CUMULABILITÀ CON ALTRE AGEVOLAZIONI
La detrazione d’imposta del 55 per cento non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni di legge nazionali (quale, ad esempio, la detrazione del 36 per cento per il recupero del patrimonio edilizio).
Nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli
adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse.
Quindi ad esempio le spese sostenute per gli infissi non possono essere detratte nellla pratica del 36% e poi ulteriormente detratte in quella del 55%!
Aumento del bonus fiscale dal 36 al 50%
Aggiornamento al 22/05/2012
Da fonte “il sole 24 ore”
È cominciata nel Governo la discussione su come si debbano modificare gli incentivi alle ristrutturazioni edilizie e al risparmio energetico per la casa. Il ministero delle Infrastrutture è convinto che gli incentivi del 36% e del 55% possano costituire uno degli stimoli più forti e immediati alla crescita del comparto e del Paese. E propone – in un documento di 20 articoli con le norme a tutto campo per un “provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti” – una messa a regime di entrambi gli strumenti. Mentre il 55% sarebbe però rinnovato sostanzialmente com’è, per il 36% il ministero prevede un potenziamento, con innalzamento dell’aliquota (al 50%) e del tetto di spesa )da 48mila a 96mila euro).
Da questi strumenti e da quelli sul finanziamento privato di infrastrutture passa – per il ministero guidato da Corrado Passera e Mario Ciaccia – una fetta consistente della scommessa della crescita. Si tratta di una proposta da discutere ancora a fondo con il ministero dell’Economia.
Ma accadrà in fretta, se si considera che le norme sono candidate a entrare nel decreto legge per lo sviluppo che il Governo vorrebbe varare in settimana.
Il ministero richiama, a supporto della propria posizione, una stima degli investimenti aggiuntivi attivabili pari a 350 milioni di euro: è il 30% della spesa aggiuntiva valutata dalla relazione al decreto Salva-Italia in 1.150 milioni per il periodo 1998-2006. Nella relazione il ministero spiega che la proposta è volta a «favorire interventi di ristrutturazione edilizia con lo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni che da sempre rappresenta uno dei comparti più importanti per la crescita del Pil nazionale».
Proposta di legge interessantissima!!!!
Salve,
mi piacerebbe capire se, anche con l’installazione di impianto elettrico domotico, si ha diritto alle detrazioni del 55% per il risparmio energetico, poichè è notizia condivisa quella per cui la domotica, grazie a dispositivi di gestione impiantistica, e a strumenti di misura, può favorire il risparmio energetico.
Grazie
Salve Loredana,
le confermo che tutti i gestori di energia affermano che le applicazioni della “home automation” aumentano il comfort e la sicurezza degli ambienti domestici con ricadute significative in termini di eliminazione degli sprechi e di efficienza degli usi energetici. Ma la legge sul recupero del 55% per interventi effettuati ai finio del risparmio energetico è stata basata solo su altri criteri:
opere di coibentazione, installazione e o cambio di serramenti e infissi, installazione di caldaie a condensazione e/o a biomassa, installazione di pannelli solari, pompe di calore….l’impiantistica come la domotica è stata lasciata fuori dal programma legislativo.
Se il costo supera il beneficio vuol dire che è ancora presto per installare strumentazione utile al risparmi energetico. Prima di agire meglio farsi due calcoli!
Grazie per la risposta …. mi permetto di approfondire per capire anche meglio.
Nel programma per “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”, quando si parla di interventi di riqualificazione energetica, si intendono quelli che permettono il raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nelle tabelle dell’allegato C del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 19 febb. 2007. Per questa tipologia di intervento non sono stabilite quali opere o quali impianti occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche indicate. Pertanto, la categoria degli “interventi di riqualificazione energetica” comprende qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell’edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla norma.
A questo punto mi chiedo: se al mio impianto di climatizzazione applico anche un sistema di gestione domotica per aumentarne l’efficienza energetica, riesco a far rientrare la spesa di entrambi per la richiesta delle detrazioni del 55%? e se la risposta fosse negativa, mi piacerebbe capirne il motivo, visto che sembra chiaro, anche da quanto riportato sopra, che “non sono stabiliti quali impianti occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche indicate”….
Grazie ancora
Detrazione 55%: la data del contratto non vale come data di inizio lavori
L’Agenzia delle Entrate risponde al quesito di Uncsaal sui limiti di trasmittanza per i serramenti in vigore dal 2010
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27/10/2009 – Il 1° gennaio 2010 scattano i nuovi limiti di trasmittanza termica dei serramenti, ai fini dell’accesso alla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Per usufruire del beneficio fiscale sulla sostituzione delle finestre (vetro e telaio) sarà quindi necessario che i nuovi serramenti rispettino i limiti di trasmittanza termica fissati dal DM 11 marzo 2008, attuativo della Finanziaria 2008.
I nuovi limiti da rispettare sono quelli applicabili alla data di inizio dei lavori ma, qualora la sostituzione delle finestre sia configurabile in un intervento di manutenzione ordinaria – quindi senza obbligo della dichiarazione di inizio attività (DIA) -, si presenta la necessità di stabilire quale documento sia idoneo ad attestare la data di inizio lavori.
L’Agenzia delle Entrate, interpellata a tal proposito da UNCSAAL (Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe), ha specificato che la data della sottoscrizione del contratto di fornitura non può costituire titolo confermativo della data di inizio lavori, poiché il contratto di fornitura attesta semplicemente l’impegno tra le parti in merito alla richiesta della fornitura dei serramenti.
Anche il versamento di acconti a mezzo di bonifico bancario da parte del Cliente al Costruttore di Serramenti non costituisce attestazione di inizio dei lavori.
Per quanto concerne invece la trasmissione dei dati tecnici all’ENEA (compilazione dell’Allegato F nel caso di sostituzione dei serramenti nelle singole unità immobiliari), occorre far riferimento alla procedura valida alla data di fine lavori, come affermato sia nella FAQ 43 dell’ENEA che nella guida fiscale “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico” del giugno 2008.
Non so neanche da dove cominciare…
mi sono inoltrato nella burocrazia per avere le agevolazioni per ristrutturazione 36%, e voglio soffermarmi solo su i bonifici bancari:
Ora secondo voi quanto è comodo fare un bonifico per ogni cosa che si acquista per la ristrutturazione? vediamo alcuni punti
1) il rivenditore deve emettere una fattura
2) devo andare presso la banca e utilizzare il modulo di bonifico adatto (non capisco perchè non possa andare bene il bonifico on-line o la semplice strisciata con la carta di credito sempre rintracciabili);
3) il rivenditore non mi consegna nulla se il bonifico non è stato accreditato (pensate nel caso in cui i materiali siano urgenti!!!)
4) quanti giorni al lavoro mi devo prendere di ferie o permessi per fare i bonifici presso la banca, per non perdere l’agevolazione;
5) sapevate che il bonifico presso la filiale costa 3,50 euro;
6) voi mi direte concentra in un giorno e in un modulo i bonifici (e quando i rivenditori sono diversi e quando il materiale ti occorre subito, come si fà?);
è impossibile!!!!
e spero in fine di non aver sbagliato la compilazione dei moduli di comunicazione inizio lavori e che per un cavillo burocratico non mi venga richiesta la restituzione dell’agevolazione usufruita con le relative sanzioni e interessi.
Come dire: Cornuto e mazziato!!! ma questa è la legge che tutela i cittadini e cerca di agevolarli
Bè io ho una soluzione facile facile che applico per tutti i miei clienti: Lascio loro liberi di comprare i materiali di finitura dove vogliono e poi li faccio fatturare alla mia azienda! In pratica li acquisto io per loro e dopo inserisco anche i materiali nello stato di avanzamet dei lavori al cliente. Cosi’ i miei clienti hanno solo un interlocutore e devono pagare solo l’mpresa . In pratica poi e’ la mia azienda che, con gli opportuni accordi con i vari rivenditori, pensa a rifornire per tempo il cantiere con tutti i materiali che servono e riesco cosi anche ad ottimizzare i tempi…Facile no?
buongiorno,
visto che sono interessata al discorso domotica, vorrei chiedere all’Arch. Laura Bruno se è sicura che si può detrarre il 55% perchè ho chiamato ENEA, che è l’ente che si deve occupare delle detrazioni, ma secondo loro la domotica non rientra nelle detrazioni.
grazie
Salve, molto utile la vostra “guida”. Vorrei chiedervi, in merito a una sistemazione della mia camera da letto (sollevazione piastrelle e posa parquet, sistemazione crepa della parete, rasatura dei muri e imbiancatura) e alla piastrellatura del muretto/davanzale dei 2 balconi, se ho diritto alla detrazione del 36%. I lavori sono durati 1 settimana circa.
Poichè il muratore ci ha già emesso fattura, siamo ancora in tempo ad inviare al Centro Servizi di Pescara la comunicazione per la detrazione?
Inoltre non abbiamo inviato all’ASL la comunicazione di inizio lavori: è indispensabile anche nel caso di interventi interni non strutturali?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
In realta’ non siente in tempo….Prima di iniziare i lavori, anche se in questo caso si tratta di manutenzione ordinaria, andava redatta la D.i.a. (Dichiarazione di inizio attivita’)che e’ elemento indispensabile per ottenere la detrazione. Inoltre andava spedito il modulo per la comunicazione per la detrazione al Centro Servizi di Pescara PRIMA DI INIZIARE I LAVORI!. e comunque dichiarando di essere in possesso della D.i.a. e della assunzione di responsabilita’ dell’impresa.Inoltre le fatture devono essere regolate per bonifico su modulo apposito!
Salve
ho una ditta che produce infissi in alluminio e pvc, alcuni clienti mi chiedono ” cosa devo fare per avere la detrazione fiscale?” Io vorrei sapere che tipo di documentazione serve, se la posso fare io direttamente al cliente oppure a chi loro devono rivolgersi.
Salve,
Io produco infissi in allumini e pvc, alcuni clienti mi chiedono” cosa devo fare per avere la detrazione fiscale del 55 %?”, io vorrei sapere che tipo di documentazione serve, se la posso fare direttamenti io oppure a chi si devono rivolgersi. Inoltre vorrei sapere se bisogna fare delle domande a qualche ente per usufruire di tali agevolazioni.
Vi ringrazio in anticipo
CHI HA DIRITTO AL BONUS FISCALE
Praticamente tutti possono beneficiare dell’agevolazione.
I soggetti beneficiari del bonus energetico del 55% sono colori che hanno un titolo sull’unità immobiliare ( proprietà, possesso, usufrutto, affitto..). Per le
persone giuridiche al bonus energetico del 55% si aggiungono i benefici della detrazione fiscale (“Aziende Eco-bonus moltiplicato”).
I soggetti ammissibili a detrazione sono coloro che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi su unità immobiliari esistenti o parti di esse di qualsisasi categoria catastale, e a questi possono aggiungersi i familiari conviventi (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).
E’ detraibile ogni spesa inerente all’intervento nel suo complesso:
• Rimozione delle finestre o delle vetrate esistenti;
• Fornitura e posa delle nuove finestre o vetrazioni;
• Prestazione professionale tecnica necessaria da parte di un tecnico abilitato per la redazione di eventuale documentazione tecnica necessaria.
LA PROCEDURA DA SEGUIRE E I DOCUMENTI NECESSARI
Il Contribuente che ha sostenuto le spese per l’intervento di sostituzione delle finestre in una singola unità immobiliare a partire dal 1 gennaio 2008 e vuole accedere alle detrazioni fiscali del 55% deve compilare a video e trasmettere entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sito web di ENEA http://www.acs.enea.it, la Scheda Informativa dell’Intervento (ALLEGATO F del Decreto Ministeriale 7 aprile 2008).
Il Contribuente che vuole accedere alle detrazioni fiscali del 55% deve inoltre essere in possesso dei seguenti due documenti tecnici:
1. Asseverazione delle prestazioni termiche delle finestre esistenti – (documento DA CONSERVARE che può essere rilasciato da chi ha eseguito l’intervento di sostituzione oppure da un Tecnico Abilitato);
2. Asseverazione delle prestazioni termiche delle finestre di fornitura (le nuove) – (documento DA CONSERVARE che può essere rilasciato dal Costruttore di Serramenti oppure da un Tecnico Abilitato); e dei seguenti documenti fiscali:
3. Fattura o ricevuta fiscale inerente le spese sostenute per l’intervento di sostituzione delle finestre in cui viene esplicitato il costo della manodopera.
4. (eventuale) Fattura o ricevuta fiscale inerente le spese sostenute per la prestazione professionale del Tecnico Abilitato.
5. (eventuale) Dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del detentore dell’unità immobiliare oggetto di intervento di riqualificazione energetica.
salve,desidero avere un chiarimento in merito alla detrazione fiscale del 36%.In caso di lavori iniziati a dicembre e completati nel mese di gennaio con pagamento in acconto sempre a dicembre e saldo a completamento dei lavori,l’agevolazione del 36% come viene calcolata?
Grazie per la risposta
Sicuramente verrano detratte per anno di competenza!Mi spiego meglio:le spese effettuate nel mese di dicembre comprovate dai bonifici verranno detratte nella misura del 36% sulle tasse che sono di competenza per l’anno in corso e quelle di Gennaio per l’anno successivo.
Spero di essere stato chiaro.
Mi scusi per il ritardo della riposta, Loredana.
Le spiego subito quale è il motivo per cui se al suo impianto di climatizzazione applica anche un sistema di gestione domotica per aumentarne l’efficienza energetica…cosa accade?
Accade che se lei dichiara al fisco tramite regolare fatturazione una spesa non formulata nella legge può essere contestata e avrebbe grossi problemi per il recupero, essendo una spesa onerosa.
Ci sono sistemi per il risparmio energetico molto più efficaci e sono ovviamente trascritti nella legge, dichiarati efficaci dall’Enea e che ovviamente sono detraibili come spesa.
L’impianto domotico è una soluzione che aiuta gli altri sistemi per ottenere un quorum più alto, ma non nettamente risolutivo come gli altri sistemi . Noi tecnici conosciamo bene queste tecniche e se qualcuno vuole proporre un’alternativa un pò meno ortodossa rischia il suo investimento come cliente.
Il recupero del 55% con una spesa impegnata sulla domotica dovrà essere fatta con metodi non legali e di certo non sono io che propongo artefatti di questo genere.
Quindi non solo al lei ma a tutti “attenzione a quello che vi viene consigliato.”
La ringrazio per l’esaustiva risposta, Arch. Bruno.
Era quello che immaginavo …..
Complimenti per la disponibilità!
Salve, vorrei avere delucidazioni in merito ai pannelli Fotovoltaici, in quanto proprio in questi giorni ho avuto un incontro con una ditta di Padova, (ma può essere presa come esempio anche la Beghelli credo), che fornisce ed installa i pannelli senza spendere nemmeno un euro, basta fare una cessione di credito presso la loro Banca, e la Banca per 20 anni percepisce un rimborso in quanto lo stato finanzia al 100%.
Se qualcuno potesse darmi delucidazioni se effettivamente è cosi e spiegarmi meglio il discorso ne sono molto grato.
Sa’ si dicono tante cose…….ma preferirei VEDERE un contratto del genere….e LEGGERLO BENE!
Salve, se è possibile desidero avere un chiarimento circa la detrazione del 36% nel caso di acquisto di box nuovo pertinenziale all’abitazione principale:
in particolare per quanto riguarda la comunicazione di inizio lavori da inviare all’agenzia delle entrate, quali caselle occorre barrare nel riquadro relativo alla documentazione da inviare o eventualmente da tenere a disposizione ?
grazie per la risposta
circa la detrazione del 36% nel caso di acquisto di box nuovo ...
???
Sta acquistando o costruendo un box nuovo?Sta trasformando una parte della casa in box? Insomma la detrazione fiscale del 36% riguarda le manutenzioni straordinarie e non gli “acquisti” pertineziali!…….
La detrazione Irpef del 36% per gli interventi di ristrutturazione è si riconosciuta anche per l’acquisto di box pertinenziali già costruiti ma relativamente alle sole spese necessarie alla realizzazione.!!
L’Agenzia delle Entrate ricorda i presupposti indispensabili per poter inviare al Centro operativo di Pescara la comunicazione necessaria per usufruire della detrazione del 36%, ovvero la certificazione rilasciata dal venditore dal quale risultino le spese necessarie alla realizzazione del box auto e l’esistenza di un atto preliminare registrato da cui risulti in maniera inequivocabile la destinazione funzionale della pertinenza a servizio dell’immobile.In parole povere un contratto di costruzione di un box auto di pertinenza esclusiva dell’abitazione che risulta quindi una manutenzione straordinaria.
E’ OVVIAMENTE necessaria l’autorizzazione edilizia!
Salve, vi ringrazio da subito per la cortese attenzione e disponibilità. Mi trovo nella condizione di acquistare casa a breve che necessita di un restauro interno. L’intenzione è di effettuare il rifacimento dell’impianto elettrico, l’impianto dell’acqua e del riscaldamento comprensivo di caloriferi e caldaia a condensazione. in oltre dovrò ripiastrellare l’intera pavimentazione e fare delle minime modifiche di muratura interna. il decreto sembra piuttosto generico sulle lavorazioni e manodopere che rientrano nei recuperi…nel mio caso specifico di quali agevolazioni goderei realmente? e che tipo di documentazione e tempistica dovrei presentare? credo che quest’ultima abbia un costo visto che necessiterà di perizie competenti ( a chi dovrei appoggiarmi e che costi dovrei supportare all’incirca?)…per concludere…ma ne vale realmente la pena? grazie per la vostra preziosa disponibilità.
Daniele
Le lavorazioni sono del tipo ” manutenzione straordinaria” .Quelle da lei descritte rientrano nelle casistica della detrazione. Occorre una D.ia. (dichiarazione di inizio attivita’ redatta da un tecnico abilitato) e spedire il modulo alla agenzia delle entrate di Pescara.
Certo che ne vale la pena……..Lei e’ obbligato dalla legge a redigere la D.ia. sia pur per piccole modifiche interne e ottenere l’iva agevolata al 10% e il 36% di risparmio sotto forma di detrazione fiscale mi sembra una ottima opportunita’.
Per cio’ che riguarda i costi burocratici posso dirle che la mia azienda Covertec srl fonisce gratuitamente la dia ,il progetto e la direzione dei lavori
Un tecnico abilitato richiede mediamente circa 1500,00 euro a cui vanno a sommarsi i costi per la direzione dei lavori.
Il modulo da inviare alla agenzia delle entrate e’ sicuramente gratuito.
Per i calcoli sulla detrazione puo’ rivolgersi al CAF di zona.
ringrazio il signor Gianni per l’esaustiva e chiara lucidazione sul da farsi. grazie per la tempestività della risposta e la sua competenza. a presto.
Ho fatto recentemente sostituire una vecchia vetrata in alluminio con un modello a risparmio energetico in pvc, tripli vetri e chi più ne ha più ne metta… il rivenditore mi disse che potevo scaricare il 55% e che mi avrebbe dato supporto. Ovviamente finiti i lavori e pagata la parcella non ho avuto alcun aiuto e leggendo sul sito dell’Enea i vari riquesiti mi ritrovo più confusa che mai.
Sembra che per poter accedere alle detrazioni debba avere in casa un impianto di riscaldamento, bastano le pompe di calore? leggo che gli impianti devono avere una potenza di almeno 15 KW ma come verifico?
leggo inoltre che servono DIA e documentazione da inoltrare prima dell’inizio lavori ma è necessario anche in caso di sostituzione?
Nel caso in cui nn rientri per queste ragioni nella detrazione al 55% posso accedere a quella del 36% o anche in questi casi occorreva documentarsi preventivamente?
grazie
saluti
Vale
Per poter accedere alle detrazioni si deve avere in casa un impianto di riscaldamento, con una caldaia che sviluppa come minimo una potenza di 15 KW .
inoltre sia per la detrazione del 55% ai fini del risparmio energetico che per il 36% per la ristrutturazione servono DIA e modulo da inviare a Pescara alla Agenzia per le Entrate necessariamante prima dell’inizio lavori .
Credo che oramai lei e’ in ritardo purtroppo!
Per quanto riguarda la detrazione del 55% non c’è assolutamente nulla da inviare all’Ag. delle Entrate ma solo all’ENEA, per via telematica i vari allegati ed eventualmente Attestato di qualificazione energetica ove previsto. Il tutto entro 90 gg dalla fine lavori. Per gli infissi non occorre l’Attestato ma solo la scheda informativa. Dopodichè si conserva la ricevuta digitale nonchè le fatture e ricevute di bonifici.
desideravo sapere se qualcuno puo’ illuminarmi su un argomento. Ho ristrutturato un immobile nel corso di quest’anno ed ho eseguito sia lavori in detrazione 36% che lavori volti al risparmio energetico detrazione 55%. La mia domanda è questa: devo inviare comunicazione di chiusura lavori a Pescara tenendo conto che l’importo lavori eseguiti (36%+55%) supera i 48000 euro oppure dato che i lavori 36% sono inferiori a 48000 non ce nè alcun bisogno ?
grazie per l’attenzione.
Le due detrazioni (36%+55%) non sono cumulabili ma distinte fra loro. L’importo totale puo’ essere sicuramente superiore a 48000,00 euro. Infatti per la manutenzione straordinaria l’importo max e’ di 48.000,00 euro mentre per il risparmio energetico e’ ancora maggiore . Resta inteso che non possiamo detrarre due volte l’importo speso per lo stesso lavoro.Se si sono sostituiti gli infissi con qualli a maggiore tenuta termica posso detrarre l’importo con la pratica del 55% ma certamente poi non posso inserire ilo medesimo importo nella pratica del 36% per la manutenzione straordianria.Spero di essere stato chiaro.
salve, ho un piccolo quesito mia figlia deve ristrutturare una casa, di cui è propretaria si dovrebbe trasferire (si sposa) dalla sua abituale residenza (con genitori e un fratello), la domanda: le detrazioni fiscali per i pagamenti dei lavori possono essere detratte anche dal fratello,naturalmente i pagamenti li effettua il fratello?
Se il fratello ha un titolo per risiedere in quella casa certamente si.Familiare convivente comprovato dallo stato di famiglia o contratto di fitto, o contratto di comodato d’uso.
sto valutando con mio marito di ristrutturare la mia prima casa. Siamo particolarmente rivolti verso la demolizione e realizzazione di casa prefabbricata in legno (… ecocompatibile, risparmio energetico, e quant’altro…). E’ possibile rientrare nella detrazione del 55%.
E gentilmente mi precisa la differenza che avrei tra:
detrazione d’imposta 36% e detrazione irpef del 55%
Qual’è la più conveniente?
grazie
sono entrambe detrazioni con percentuali diverse a seconda dell’intervento.Potra’ utilizzare entrambe a secondo delle categorie di lavoro.Sicuramente per le opere murarie potra’ godere del 36% mentre per elementi prefabricati che comprovino un risparmio energetico si sfruttera’ il 55%.
Buongiorno,
ho acquistato una casa interamente ristrutturata da un’impresa + box pertinenziale…la mia domanda è: posso scaricare sia il valore del box e sia il valore dell’appartamento o i due vanno a sommarsi per il calcolo del 36% per una detrazione unica?
grazie per la risposta!
Ho già risposto in un altro post………. cerca nei commenti!|
Salve, ho eseguito lavori di ristrutturazione (manutenzione straordinaria) nella mia abitazione. ho inviato la domanda al Centro di Pescara indicando data inizio lavori il 12.10.2009 e comunicando di essere in possesso di Dia con autodichiarazione. Il Comune Ufficio Tecnico mi ha protocollato la pratica con data 21.10.2009 . Risulta un problema? In realtà il muratore nei giorni precedenti ha solo eseguito interventi di preparazione alla ristrutturazione definitiva che è iniziata il 21.11.2009 quando il Comune ci ha dato l’ok per demolire i tramezzi e variare la planimetria costruendo la terza camera.
La seconda domanda è: ho telefonato alla Usl di zona, e mi hanno detto che non dovevamo inviare a loro alcuna dichiarazione o modello, hanno detto che non si fa più, anzi non mi hanno dato alcun indirizzo a cui spedire la famosa raccomandata con ricevuta di ritorno. I Lavori finiranno tra un mese. Rischio di perdere il beneficio delle detrazioni fiscali? Grazie!!
C’e’ una discrepanza di date…….in realta’ lei ha dichiarato in data 12-10-2009 di essere in possesso della dia che invece ha “protocollato” solo il 21/10/2009…..
Quindi in realta’ lei ha dichiarato il falso!…comunque l’importante e’ che i bonifici con cui ha pagato l’impresa partano da quando la dia ha la sua efficacia e quindi almeno dal 30° giorno dopo il protocollo della dia. Solo allora infatti (ma dipende comunque dal comune e non e’ uguale per tutti) lei ha un nulla osta a procedere con i lavori.
Quindi nessun problema per l’inizio dei lavori che sono iniziati 30 gg. dopo la consegna della dia.
Per cio’ che riguarda l’Asl se la comunicazione era dovuta (lavori pericolosi e superiori a 150 gg. uomo) andava fatta .
Come mi saranno restituite le somme ricavate sia dal 36% per la ristrutturazione di casa e il 55% per il risparmio enertgetico per l’isolamento, infissi, caldaie? Sono pensionata e ho come reddito una casa in comunione. Grazie e cordiali saluti, Agnese
Sull’assegno mensile di Luglio della pensione per i 10 anni successivi.
Buongiorno, devo sostituire il basculante del garage. La ditta fornitrice mi ha detto che posso usufruire della detrazione del 55% in quanto il box ha un indice di trasmittanza termica di 1.4.
Il mio garage si trova incorporato nella struttura della casa, sopra ad esso ho la camera da letto e un bagno. La casa ha una caldaia che fa 21 kw di potenza termica. Posso usufruire della detrazione del 55%? se sì quale mezzo di riscaldamento del garage è accettato ai fini della detrazione, fisso (termosifone o termoventil) o basta anche una stufa? Grazie e saluti.
Salve! per avere diritto alle detrazioni del 55% è necessario dimostrare di rientrare nei limiti di “trasmittanza termica” su tutto il fabbricato o appartamento, oppure, in caso di intervento parziale è sufficiente dimostrare che “quella parete” o “quel Solaio” con l’intervento effettuato rientra nei parametri richiesti? ovvero in un appartamento “variegato” se intervengo con cappotto esterno per n. 2 pareti mentre nè lascio una in pietra a vista (magari esposta a sud-est) senza particolari coibentazioni “con trasmittanze mediamente elevate” ho diritto alle detrazioni sull’intervento relativo alle due pareti oppure devo ottenere un risultato “complessivo” di parametri richiesti dalla normativa ed intervenire sul complesso della struttura in modo capillare? Grazie (spero di essere stato chiaro).
In teroia lei dovrebbe avere dei benefici complessivi da un intervento di coibentazione sia pur parziale.Quindi tutto cio’ che e’ teso al risparmio energetico dovrebbe far parte di lavori su cui e’ possibile ottenere la detrazione.Bisogna pero’ dimostrare che nel complesso i parametri di trasmissione termica dell’edificio sono migliorati e quindi…..
salve, mi chiamo giuseppe, ho comprato un’abitazione singola e dovrei sostituire i vecchi infissi con quelli nuovi.
E’ vero che non c’è l’obbligo dell’invio della DIA visto che non vario i fori volumetrici delle finestre, e inoltre non c’è neanche l’obbligo della certificazione energetica?
Per l’acuisto di un camino a legna ad aria forzata cosa bisogna presentare per la detrazione del 36%?
Grazie mille…..
Non c’e’ obbligo di Dia ma sara’ necessario inviare attraveso il sito dell’Enea la documentazione degli infissi
Salve,
ho appena presentato la DIA per poter fare dei lavori di ristrutturazione straordinaria nella mia abitazione. Adesso sto per presentare i due moduli per la richiesta di detrazione IRPEF. Volevo sapere se dopo la presentazione della richiesta, e lo scadere dei 20 giorni della presentazione della DIA, posso iniziare i lavori oppure devo aspettare una risposta dagli enti competenti a cui ho inviato i moduli. Inoltre, dal momento che per la presentazione della DIA mi sono valsa dell’aiuto di un tecnico, nel caso chiedessi a lui di aiutarmi nella presentazione dei modulil, quanto mi devo aspettare che mi chieda oltre il compenso già pattuito per la DIA e per seguire i lavori.
Vi ringrazio anticipatamente della disponibilità.
Puo’ iniziare i lavori senza alcuna ulteriore comunicazione alla agenzia delle entrate.Per cio’ che riguarda invece la Dia ci sono differeze fra comune e comune.A Napoli per esempio fino a poco tempo fa con la DIA cartacea bisognava comunque dopo i 30 gg dalla presentazione della stessa DIA, fare una comunicazione di inizio lavori. Dal primo febbraio con la DIA on Line non serve piu’ questa comunicazione e lo stato della pratica e’ possibile verificarla on line.
Non conosco il comune da dove scrive e quindi e’ il caso di informarsi.
Il costo per la compilazione dei moduli dovrebbe essere nullo.Si scaricano facilmente e riempire i campi e’ davvero semplice .Penso che il tecnico di sua fiducia non avra’ problemi a compilarle il modulo per la detrazione!
Diverso e’ il caso della dichiarazione dei redditti da cui detrarre il costo dei lavori che dovrebbe essere fatto da un commercialista.
salve,
per prima cosa la ringrazio per la cortesia e la velocità con cui mi ha risposto. Il comune di competenza dell’appartamento in questione è Pisa, ed effettivamente il tecnico che mi segue la pratica mi ha detto che dobbiamo attendere 20 giorni e poi fare la comunicazione di inizio lavori. Purtroppo quando gli ho chiesto di aiutarmi per compilare i moduli (trovati come lei mi ha detto su internet), mi ha risposto che lui non li ha mai fatti(!!). Quindi mi sto apprestando a compilarli io. Ed ecco il mio quesito. Lei nelle risposte anche agli altri utenti ha specificato che questi moduli devono essere inviati prima dell’inizio dei lavori. Regola che ho ritrovato anche su altri siti e che sembra fondamentale.
Però sul modulo per l’ASL c’è un campo che chiede “Data inizio dei lavori”. Che cosa devo scrivere, la data presunta in cui penso che inizierò i lavori? Oppure devo fare presentare prima la comunicazione di inizio lavori e poi inviare questi moduli con la data scritta nella presentazione di inizio lavori, oppure che cosa? Anche nel modulo da presentare all’agenzia delle entrate c’è la possibilità di barrare la voce “COPIA DELLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA'”, ma allora prima bisogna fare la denuncia di inizio attività? mi sembrava che fosse il contrario!! Mi scusi la confusione, può farmi chiarezza su questo punto? Io avevo capito che la sequenza temporale dovesse essere questa:
– presentazione D.I.A
– invio delle comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’ASL
– fare trascorrere i giorni pevisti dal comune di competenza dalla data di presentazione della DIA
– presentazione della comunicazione di inizio lavori
E’ corretto? Allora che cosa indico in quei campi che le ho prima descritto sui relativi moduli.
LA ringrazio anticipatamente e perdoni la confusione di una non addetta ai lavori.
L sequenza temporale deve essere questa:
– presentazione D.I.A
– invio delle comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’ASL
– fare trascorrere i giorni pevisti dal comune di competenza dalla data di presentazione della DIA
– presentazione della comunicazione di inizio lavori
nel modulo inserisca
1)data inizio lavori presunta e comunque non prima dei 30 gg dalla data di protocollo della presentazione dia. Lei infatti dichiara di essere in possesso della d.i.a. e che chiaramente iniziera’ i lavori trascorso il tempo necessario richiesto dalla pratica edilizia e chiaramente dopo la comunicazione ulteriore.
2) Barrare voce in possesso della DIA. come realmente e’! Lei infatti e’ in possesso della dia in quanto e’ stata realizzata e protocollata prima della spedizione dei moduli e lei ne dovrebbe avere copia.
E’ ovvio che eventuali pagamenti fatti anche a mezzo bonifico ma senza l’invio del modello a pescara non avrebbero alun effetto ai fini della detrazione e che quindi per logica devono avvenire nel periodo di validita’ della dia quindi dopo l’inizio dei lavori.
L sequenza temporale deve essere questa:
– presentazione D.I.A
– invio delle comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’ASL
– fare trascorrere i giorni pevisti dal comune di competenza dalla data di presentazione della DIA
– presentazione della comunicazione di inizio lavori
nel modulo inserisca
1)data inizio lavori presunta e comunque non prima dei 30 gg dalla data di protocollo della presentazione dia. Lei infatti dichiara di essere in possesso della d.i.a. e che chiaramente iniziera’ i lavori trascorso il tempo necessario richiesto dalla pratica edilizia e chiaramente dopo la comunicazione ulteriore.
2) Barrare voce in possesso della DIA. come realmente e’! Lei infatti e’ in possesso della dia in quanto e’ stata realizzata e protocollata prima della spedizione dei moduli e lei ne dovrebbe avere copia.
E’ ovvio che eventuali pagamenti fatti anche a mezzo bonifico ma senza l’invio del modello a pescara non avrebbero alun effetto ai fini della detrazione e che quindi per logica devono avvenire nel periodo di validita’ della dia quindi dopo l’inizio dei lavori.
Salve, vorrei u informazione. In una ristrutturazione edilizia, in cui dovrei rifare l’impaitno di riscaldamento, per accedere alla detrazione fiscale del 36 % devo obbligatoriamente installare una caldaia a condensazione o posso installare una caldaia stagna di tipo C certificata 3 stelle? grazie
nell’ambito di una manutenzione straordinaria e’ possibile includere anche i lavori di rifacimento dell’impianto di riscaldamento con una caldaia non a condensazione.
Con una caldaia a condensazione a bassa temperatura di esercizio e’ possibile scaricare il lavoro con la detrazione al 55% per il risparmio energetico dovuto alla richiesta piu bassa di temperatura di esercizio dell’acqua.In questo caso comunque il riscaldamento verra’ effettuato con pannelli radianti a pavimento.
Salve a tutti e complimenti per il forum…
Sono un ingegnere che da poco si occupa di detrazioni del 55%, volevo chiedere alcune informazioni.
Un mio cliente vuole sostituire una vecchia caldaia a legna/gasolio con una caldaia a legna di ultima generazione (a biomassa), istallare n.1 pannello solare con boiler da 250l per l’a.c.s. e sostituire i tubi che vanno dalla nuova stufa ai radiatori. Leggendo le nuove faq sul sito ENEA ho letto alla faq42 che dal 14/03/2010 le caldaie biomassa rientrano nel 55% solo con determinate credenziali sia della caldaia che dell’edificio. In particolare al punto d) si dice che le chiusure apribili devono rispettare i limiti massimi riportati nella tab 4a dl DPR 2/4/09…(quindi devono essere di ultima generazione); non rientrando nei suddetti parametri la sola nuova caldaia posso farla rientrare nella detrazione del 36%? Mentre tutto il resto posso farlo rientrare nel 55%? Un altro chiarimento, l’istallatore mi ha fatto sorgere un dubbio…mi ha detto che solo un pannello solare non può essere detratto, ma ci sarebbe un minimo di legge di mq di pannello per persona ben stabilito…(a me non risulta ma meglio essere certi…).
Ringrazio anticipatamente
Distinti saluti
Ing. Massimo Sigot
buongiorno,
ho un dubbio sulla differenza tra detrazione e deduzione.
lE’ una a detrazione la ristrutturazione e risparmio energetico (rientro per una parte nel 36 e per un’altra ne 55) , questo lo so ma…
Io sono dipendente e pago ogni anno circa 15.000 euro di tasse.
Sono quelle che verranno, diciamo, abbassate/azzerate dalla restituzione anno per anno? Oppure sara’ abbassato l’imponibile e di conseguenza si abbassa lo scaglione del reddito per cui pago meno tasse?
2 professionisti mi han detto 2 cose diverse…
Grazie mille per la gentile risposta..
Federica
La detrazione opera come un vero e proprio sconto fiscale!
In sintesi se lei deve pagare 15.000 euro di tasse ne paghera’ di meno !
un esempio :
Se lei ha realizzato 48000 euro di lavori di manutenzione straordinaria potra’ detrarre il 36% di tali spese (circa 18000 euro) in dieci anni.
quindi circa 1800 euro all’anno!
operera’ in sede di dichiarazione una detrazione (15000-1800) e paghera’ quindi 13200 euro…
Nel caso di rapporto di lavoro di dipendenza ricevera’ invece sullo stipendio di luglio circa 1800 euro in piu’per 10 anni.
Spero sia stato chiaro e semplice!
Gentile architetto Bruno, Gentile Sig Gianni, sono in procinto di ristrutturanre casa, per mia moglie diversamente abile per facilitare gli spostamenti nell’appartamento vorrei eliminare alcune porte interne a battente con quelle scorrevoli interne (scrigno)e gioco forza fare opere murarie e pavimentazione, chiedo cortesemente:
1) per tali lavori posso chiedere la detrazione del 36% ovvero fornitura e posa scrigni, opere murarie?
2) per i soli pavimenti che dovrò cambiare per forza visti i lavori da fare poichè saranno acquistati per lavori per una persona diversamente abile posso richiderne la detrazione al 36%?
Sono già in possesso di certif.104 c.3 art.3 e inv.100% (handica grave) di DIA e sono in attesa per iniziare i lavori.
In caso positivo quale legge dovrò indicare sulle comunicazioni, bonifici ecc?
Grazie
Distintamente
Visto che le porte “attualmente installate non consentono l’agevole passaggio di una sedia a rotelle” bisogna far irferimento alle spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche:
Circolare del Ministero delle Finanze
Il Ministero delle Finanze (Circolare 6 febbraio 2001, n. 13) è tornato sull’argomento della detraibilità delle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Questa opportunità era già stata introdotta dalla Finanziaria 1998 (L. 449/1997) che aveva fissato disposizioni volte a favorire il recupero del patrimonio edilizio, consentendo la detraibilità delle spese sostenute per diverse tipologie di interventi di carattere edilizio e tecnologico.
Grazie a questa norma, poi reiterata da altre disposizioni, è possibile detrarre – dall’imposta lorda sui redditi delle persone fisiche – una cifra pari al 36% delle spese sostenute. Il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 150 milioni di lire. L’importo detraibile deve essere ripartito in cinque quote annuali di pari importo; viene ammessa la possibilità di suddividere tale importo in quote annuali su dieci anni. L’importo massimo detraibile non può superare l’imposta lorda stessa
Nelle parti comuni degli edifici sono ammesse alla detrazione le spese derivanti da interventi volti alla manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione. Le stesse spese, ad esclusione di quelle relative alla manutenzione ordinaria, sono ammesse alla detrazione nelle singole unità immobiliari. Le opere per l’eliminazione di barriere architettoniche sono esplicitamente incluse in queste agevolazioni, sia che gli interventi riguardino le singole unità immobiliari, sia che siano realizzati in parti comuni degli edifici. La Finanziaria per l’anno 2001 ha disciplinato in modo più dettagliato questa opportunità precisando che i benefici non interessano solo l’installazione di ascensori e montacarichi, ma anche la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione.
Precedentemente (si vedano ad esempio le istruzioni alla redazione del Modello 730 dello scorso anno) il Ministero comprendeva in questa tipologia di spese anche l’adattamento dell’ascensore per farvi accedere una carrozzina o la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne ed interne alle abitazioni. La detrazione di tali spese era ammessa solo sulla parte eccedente quella per la quale eventualmente si intenda fruire anche della detrazione del 36%. Con la Circolare 13, il Ministero delle Finanze ha escluso questa possibilità. Va detto che comunque non è una limitazione di frequente interesse, poiché interesserebbe solo la parte eccedente i 150 milioni di lire di spesa che già sono detraibili al 36%.
La Circolare non ha chiarito se i benefici fiscali relativi all’eliminazione delle barriere architettoniche spettano a tutti i contribuenti oppure, come verrebbe da interpretare dal testo letterale della Finanziaria 2001, alle sole persone con handicap grave (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992) e ai familiari che li abbiano in carico fiscale.
E’ opportuno ricordare che, per accedere alla detrazione del 36%, bisogna rispettare precise regole fissate dal Ministero delle Finanze (Decreto 18 febbraio 1998, n. 41). Importante: prima dell’inizio dei lavori bisogna trasmettere al Centro di servizio delle imposte dirette e indirette una comunicazione redatta su un modulo specifico che indichi la data di inizio dei lavori ed altri dati relativi all’immobile, all’eventuale concessione edilizia e all’avvenuto pagamento dell’ICI: Bisogna poi conservare le fatture e le ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute e che devono essere saldate sempre attraverso bonifico bancario.
Buongiorno, vista la precedente disponibilità, “approfitto” per farmi chiarezza anche sull’ILLUMINAZIONE e relative detrazioni.
Pare che ci sia la detrazione irpef del 55% per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, con l’installazione di lampade fluorescenti tubolari compatte o al sodio (che dovrebbero essere quelle che apportino risparmio energetico); e quella del 36% per la sostituzione, nel settore commerciale, di apparecchi illuminanti e lampade a incandescenza con altri/e ad alta efficienza e installazione di regolatori di flusso luminoso. Questo è quanto sono riuscita a capire da una mia ricerca. Mi piacerebbe ricevere ulteriore chiarezza, con riferimenti più precisi normativi, poichè sto studiando e devo indicare esattamente: QUAL’E’ IL SUPPORTO NORMATIVO E FISCALE OGGI PER L’ILLUMINOTECNICA.
Grazie ancora per la collaborazione.
Se io non effettuo lavori di ristrutturazione installando stufa a pellet e dovendo fare solo un foro a parete per lo scarico fumi sul modulo da inviare a Pescara posso evitare di segnare la data inizio lavori ristrutturazione e comunicazione asl? Posso segnare autoscertificazione senza allegare nulla da inviare a Pescara? Ho sentito telefonicamente la medicina del lavoro dell’asl e l’ufficio tecnico del mio Comune, loro non han bisogno di nessna comunicazione, al limite una copia dell’autodichiarazione “per conoscenza”. Dovrei avere diritto alla detrazione al 36% per l’acquisto della stufa a pellet perchè è per risparmio energetico, no? Grazie, cordiali saluti.
Salve,
ho trovato questo blog veramente interessante ed esplicativo sugli adempimenti per ottenere la detrazione fiscale.
Vorrei porre una domanda, aproffitando della vostra professionalità,nella speranza di ricevere lumi sulla mia situazione.
Attualmente sono in attesa che venga approvato un progetto di divisione con successiva ristrutturazione di un immobile e il mio timore è di non fare in tempo a completare i lavori entro il 31/12/2010.
A questo punto la domanda che mi si pone per ottenere le detrazioni (infissi, caldaia, pannelli etc ..) è se i lavori dovranno solo iniziare entro il 2010 o se è neccessario che siano completati e certificati entro il 31/12/2010.
Quale potrebbe essere un vostro consiglio per non perdere questa opportunità?
Ringrazio in anticipo per ogni eventuale chiarimento in merito.
Sandro
Ai fini della detrazione fiscale per la determinazione del periodo di imputazione della stessa fanno fede le date dei pagamenti effettuati. Quindi le date dei bonifici certificano il periodo in cui sono stati sopportati i costi per la ristrutturazione. E’ quindi importante che i bonifici (allo stato attuale e se non si proproghera’ la legge sul 36%)siano effettuati entro il 31/12/2010. Se i lavori non sono ancora terminati e se “si fida” dell’impresa potrebbe pagare in anticipo i lavori ancora da farsi…….( non so se e’ un consiglio saggio…..heheheh!!)
Buongiorno, sono a richiedere informazioni riguardo alla detrazione del 55%.
Io dovrei rifare il tetto della mia casa con materiali isolanti,
calcolando che la casa è stata fatta nel 1994 ho diritto alla detrazione?
Il preventivo è di € 15.000,00 + iva si detrae tutto oppure solo il materiale senza manodopera
Stò già detraendo il 36% da 3 anni per lo sostituzione di una caldaia, è possibile prendere anche questo ulteriore 55% per il tetto?
Ringrazio anticipatamente
Riccardi Simonetta
Anche in questo caso costi per dette opere rientrano nel bonus del 36% per cio’ che riguarda le opere murarie e di preparazione al rifacimento del tetto mentre in quello del 55% le opere proprie relative alla coibentazione che comprovano il risparmio energetico. Resta ovvio che bisognera’ inviare all’enea la relativa relazione.E’ anche scontato che bisognera’ reddarre la D.i.a a firma di un tecnico abilitato.
Palazzina in montagna di 5 appartamenti, tre piano terra e due primo piano con regolari mansarde. Il tetto in legno ha importanti infiltrazioni d’acqua e necessita di rifacimento e di una nuova adeguata coimbentazione. I costi per dette opere rientrano nel bonus del 36% o in quello del 55%? Grazie, Romeo
I costi per dette opere rientrano nel bonus del 36% per cio’ che riguarda le opere murarie e di preparazione al rifacimento del tetto mentre in quello del 55% le opere proprie relative alla coibentazione che comprovano il risparmio energetico. Resta ovvio che bisognera’ inviare all’enea la relativa relazione.E’ ancghe scontato che bisognera’ reddarre la D.i.a a firma di un tecnico abilitato.
Buongiorno, sto attualmente benificiando della detrazione del 36% su lavori eseguiti nell’abitazione di mia moglie presso la quale abbiamo la residenza.
In caso di separazione posso continuare a benifciare della detrazione?
Inoltre siccome ho già saturato per la casa di mia moglie il limite di 48.000 euro su cui applicare la detrazione delm 36% e supponendo che io intenda ristrutturare un’altra abitazione a me intestata, ho a disposizione un’ulteriore capienza di 48.000 euro ?
Nel caso lei debba separarsi e quindi cambiare residenza, se i pagamenti sono stati effettuati da lei in regime di matrimonio e ha (o aveva ) al momento dei lavori la residenza nella casa oggetto di intervento di ristrutturazione , anche se intestata a sua moglie, non decadrebbe assolutamente il beneficio e continuera’ a godere della detrazione .
Se in futuro intende ristrutturare una nuova casa a lei intestata potra’ godere anche in quel caso del risparmio fiscale.Certamente tutto quello detto si riferisce alla attuale legislazione vigente ! Dal 2011 il regime di applicazione potrebbe cambiare con variazioni che verrebbero inserite nella prossima legge finaziaria.
un’amica ha ristrutturato casa, ha presentato documenti per
il rimborso del 36% e del 55%, ha pagato la fattura al fornitore, la fattura è stata intestata
a lei e regolarmente pagata dal marito in quanto lei non
ha reddito ed è a carico del marito.Ora gli viene detto che
non può ottenere il rimborso in quanto lei non possedendo
reddito e non pagando tasse non può detrarre l’importo che
che le spetta.Il mio quesito è: visto che il pagamento è stato
effettuato dal marito, non potrebbe essere il marito a fare richiesta di rimborso per la moglie?
Grazie
Il marito avrebbe dovuto effettuare la D.I.A a suo nome come residente in casa e ad ugual modo avrebbe dovuto redarre il modulo per la detrazione da inviare alla agenzia delle entrate a Pescara con indicazione del suo cod. fisc. e avrebbe dovuto ottenere le fatture dei fornitori a suo nome e inoltre avrebbe dovuto effettuare i bonifici dal suo c/c ….. ecc… per poi fare la dichiarazione fiscale (730 o altro) e ottenere cosi’ il rimboroso.
Se tutta questa documentazione e’ stata fatta a nome della moglie senza reddito e quindi senza possibilita’ di detrazioni ritengo imporobabile ottenere il beneficio fiscale.
Io e mia madre siamo proprietarie al 50% di un immobile in cui è stata sostituita la caldaia. Credo che tutta la documentazione tecnica necessaria sia stata acquisita. Ho un dubbio sul beneficiario della detrazione. La comunicazione all’Enea è stata fatta da mia madre indicando “richiesta anche per conto di altri”. La fattura è intestata a mia madre, sul bonifico abbiamo indicato i codici fiscali di mia madre, mio e di mio marito. Allegando una dichiarazione di assunzione di carico delle spese in quota parte (50% mia madre, 25% io e 25% mio marito) possiamo tutti e tre usufruire delle detrazioni?
che pratica intende fare ? 55% risparmio energetico per caldaia a bassa temperatura? ha un riscaldamento a pavimento radiante?
Abbiamo sostituito la vecchia caldaia con un nuova caldaia a condensazione nonchè provveduto ad installare pannelli solari termici (commi 346 e 347 Finanziaria 2008) detrazione 55%.
ok potete usufruire tutti e tre in misura percentale al sostenimento dei costi.
si certo potete usufruire della detrazione in misura proporzionale al costo sostenuto
buongiorno,
quest’anno devo ristrutturare la casa: sopraelevazione di mt 1,30 per ricavarne una mansarda abitabile più rifacimento tetto;
ho letto un po’ la normativa per poter accedere alla detrazione al 55% e mi è sorto un dubbio: nonostante la sopraelevazione secondo voi io ho diritto alla detrazione al 55%? se non ho diritto esiste una scappatoia per accedere comunque a tale detrazione ? o eventualmente ho diritto solo alla 36%?
ringrazio anticipatamente e vi mando un cordiale saluto.
salve vorrei chiedere delucidazioni inerenti alla detrazione del 55% sugli infissi,un anno fa’ ho ristrutturato casa con regolare dia che per vari motivi non e’ ancora stata chiusa, oggi ho deciso di sostituire gli infissi ,sono obbligato ha inserire nella dia tramite integrazione l’intervento o per la detrazione del 55% non e’ necessario avere la dia? e poi a che tipo di iva sono soggetto ?ringrazio anticipatamente
La dia c’e’ e quindi lei ha i “lavori in corso” in quanto il professionista incaricato non ha ancora chiuso i lavori.Ma comunque la sostituzione degli infissi non necessita della dia.Insomma puo’ dare avvio alla sostituzione degli stessi e avviare la pratica del 55%.Mi raccomando d seguire l’iter come da legge incluso l’invio della certificazione presso il sito dell’enea.L’iva e’ comunque agevolata al 10%.
Salve, vorrei porvi un quesito,
stiamo ristrutturando l’edificio condominiale, quindi usufruiremo della detrazione del 36%.
In aggiunti a tali lavori, ho chiesto all’impresa la posa della “coperta” delle pareti verticali come riqualificazione energetica. Ora il quesito è: posso usufruire della detrazione del 55% su tale opera e materiali che non sono previsti dalla ristrutturazione condominiale?
Vi ringrazio anticipatamente
Buongiorno e complimenti per il forum.
Vorrei chiedere alcune delucidazioni su quanto segue.
La mia compagna (non siamo ancora sposati) dovrebbe acquistare un appartamento in un edificio ristrutturato e con possibilità di recuperare il 36%. Dal momento che la mia compagna non ha redditi propri c’è una qualche possibilità di trasferire sul sottoscritto il beneficio fiscale?. Ad esempio lei acquista la sua prima casa (con l’IVA agevolata al 4%) con pagamento (con quale modalità ? bonifico o è sufficiente assegno circolare?) effettuato dal sottoscritto e successivo, ma entro il medesimo anno, matrimonio e trasferimento della mia residenza presso quella proprietà. Preciso che io ho gà una casa acquistata con i benefici della prima casa.
Ringrazio anticipatamente
SPOSATI…….HEHEEHEHH
scherzi a parte…….e’ vero…..oppure dovresti avere un contratto di fitto o comodato dalla tua compagna ……….
insomma la tempistica e’ importante……….per stare al sicuro io sposerei la tua compagna e …….DOPO acquisterei ecc…ecc..
comunque e’ un caso davvero particolare…….
c’e’ un numero verde delle agenzie delle entrate e una telefonata la farei!
Auguri!
Buongiorno, vorrei chiedere cortesemente un chiarimento riguardo alle agevolazioni al 36% per ristrutturazione casa.
Il mio caso è il seguente: mia moglie è proprietaria di un appartamento nel quale noi non risiediamo e anche in altro comune; dovendolo ristrutturare, non avendo lei redditi a disposizione, devo necessariamente intervenire io pagando tutte le spese per la ristrutturazione e potere quindi usufruire delle detrazioni.
Volevo sapere se la mia posizione di marito e il fatto che la casa da ristrutturare non è la nostra residenza, potrebbero creare problemi all’ottenimento delle detrazioni?
Grazie in anticipo!
se lei che non e’ il proprietario non risiede …..non credo che possa avere accesso all’agevolazione………….Insomma non ha nessu titolo!
buongiorno,
devo iniziare dei lavori di ristrutturazione nell’appartamento che ho comprato.
Nel comune di verona, a seguito del decreto legge sugli incentivi e sulla semplificazione normativa, non richiedono più la presentazione della dia per l’inizio dei lavori.
Nella comunicazione all’agenzia delle entrate per ottenere la possibilità di detrarre il 36%, cosa devo indicare ??
qual è la tempistica /l’ordine dei documenti che devo quindi presentare prima di iniziare i lavori ??
Grazie anticipatamente.
Matteo
mmmmm Misteri della fede!….nel modulo da inviare a pescara c’e’ da barrare che lei e’ in possesso di D.I.A.
In piu non so se la sua regione ha gia’ recepito il decreto legge.Infatti la materia urbanistica e’ di competenza delle regioni e quindi e’ tutto da verificare!Meglio fare la D.I.A!
il comune di verona ha già dichiarato che non serve la dia ed ha predisposto un modulo per la “comunicazione di manutenzione straordinaria.
Sono un po’ perplesso a dichiarare di aver presentato la dia quando questo non è vero.
Matteo
Non dicevo di dichiarare il falso ma di redarre la dia!
Infatti il modulo delle agenzie delle entrate non prevede ad oggi “la comunicazione di manutenzione straordinaria”.A meno di nuove predisposizioni del modulo non saprei cosa rispondere!
Comunque si potrebbe basarsi sul tenore della disposizione contenuta nel decreto
interministeriale n. 41/1998, secondo cui lo sconto Irpef del 36% spetta anche se, in luogo della dichiarazione di
inizio attività (Dia), si presenta una autocertificazione nella quale si attesta
che, per i lavori ammessi al beneficio, non è richiesto alcun titolo abilitativo per
realizzare l’intervento di ristrutturazione edilizia.
(Risoluzione n. 325/E del 12 novembre 2007) “”
Forse e’ comuque il caso di fare una telefonata al n. verde dell’agenzia delle entrate.
Saluti
Un chiarimento.
Ho protocollato la DIa presso il comune in data 28/04/2009.
In data 30/05/2009 ho inviato la raccomandata a pescara con data inizio lavori 28/05/2009 (quindi data sbagliata).
In realtà ho depositatonin Comune l’effettivo Inizio lavori in data 9/06/2009.
E’ comunque valida la comunicazione?
Devo fare una comunicazione di rettifica dati all’Ag di Pescara o basta la dimostrazione dell’errore solo in caso di controllo dell’ag delle entrate?
Tranquilla . La comunicazione di inizio lavori fara’ fede che non ha cominciato prma dei 30 gg richiesti
Salve. intanto complimenti per il blog molto esaustivo!
Avrei un quesito! Devo effettuare un intervento di coibentazione “cappotto” presso la mia abitazione di mia proprietà e mi vedo costretto a sostituire, per effetto dell’intervento, davanzali e di dover modificare gli infissi.
Rientrano anche quest’ultimi come spese accessorie nell’agevolazione 55%? Grazie per la risposta!
Un cordiale saluto a tutti.
Nonostante il gran girovagare in rete alla ricerca di informazioni e letto quasi tutti i commenti sul Vs. sito, credo di non aver trovato la risposta al mio “dubbio” che espongo subito: devo mettere il parquet nelle camere dei tre figli incollandolo sul pavimento già esistente (..rovinatissimo nonché rotto in diversi punti!). Ho già definito il tutto con un’azienda del luogo per l’acquisto del materiale ed esecuzione dei lavori (max 2/3 giorni lavorativi e presunto inizio a fine maggio).
Domanda: la posa di un parquet può dare luogo ad una agevolazione fiscale? Eventualmente quale (detrazione 36%)?
In caso positivo, dovrò procedere con tutta la modulistica prevista anche se non si tratta di grossi lavori strutturali? L’azienda deve rilasciarmi qualche dichiarazione oltre alla fattura?
Ringrazio sin d’ora per il tempo e qualsiasi delucidazione che vorrete dedicare alla risposta.
Molto semplice!
Nessuna agevolazione fiscale: Si tratta di manutenzione ordinaria!
Buongiorno,
PER SPESE DI SMALTIMENTO ETERNIT (AMIANTO) DEL TETTO,E CONSEGUENTE RIFACIMENTO DELLO STESSO, DI UNA VILLA DI DUE PIANI E RELATIVI DUE APPARTAMENTI DI CUI SONO PROPRIETARIA, POSSONO BENEFICIARE DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 36% I MIEI DUE FIGLI DI CUI UNO ANCORA CONVIVENTE NEL MIO STESSO APPARTAMENTO E L’ALTRA CHE CON LA SUA FAMIGLIA OCCUPA L’ALTRO APPARTAMENTO GRATUITAMENTE, SENZA ALCUN CONTRATTO DI COMODATO . UN CONSULENTE MI DICE CHE DEVO REGISTRARE UN CONTRATTO DI COMODATO PERCHE’ MIA FIGLIA POSSA AVERE DIRITTO ALLA DETRAZIONE. E’ VERO?
INOLTRE LA COMUNICAZIONE ALLA ASL E’ GIA’ STATA FATTA A MIO NOME CIOE LA PROPRIETARIA , ORA LA COMUNICAZIONE ALL’AGENZIA DELL’ENTRATE DI PESCARA PER LA RICHIESTA DELLA DETRAZIONE DA CHI DEVE ESSERE FATTA PERCHE’ I MIEI DUE FIGLI,CHE PROVVEDERANNO AL BONIFICO, POSSANO BENEFICIARE DELLA DETRAZIONE? SE NON LA PROPRIETARIA, TUTTI E DUE? O UNO SOLO? CHI? QUALE CASELLA SI DEVE BARRARE SUL MODULO? DETENTORE? I LAVORI DOVREBBERO INIZIARE IL 17 MAGGIO 2010.
GRAZIE
Vero per il comodato! E con tale contratto sua figlia potrà spedire il modulo a Pescara come detentore. Per l’altra se sua figia e’ presente nello stato di famiglia con lei nessun problema
Grazie per la risposta.
Quindi, se ho capito bene, i lavori per il rifacimento dei pavimenti di casa (per es. smantellando anche quello vecchio e sostituendolo con un altro o con un parquet) sono sì manutenzione ordinaria ma non rientrano tra quelli previsti per fruire delle detrazioni sul 730……; però, se contemporaneamente ai lavori, ne approfittassi per sostituire anche le porte interne….queste rientrano nella casistica?
Grazie ancora per gli ulteriori chiarimenti.
Per godere della detrazione deve trattarsi di una manutenzione straordianria con cambi sostanziali delle partizioni interne o statici.
ho effettuato lavori di manutenzione straordinaria curando tutti gli aspetti richiesti per la detraibilità fiscale delle spese effettuate. non so, però, se posso portare in detrazione il costo dell’acquisto delle porte interne (sostituite anche perchè a seguito della ristrutturazione i vani porta hanno una dimensione differente) e il costo delle opere di falegnameria relativo alla modifica di un armadio a muro (nuovo telaio e nuove mensole).
grazie
il costo dell’acquisto delle porte interne (sostituite anche perchè a seguito della ristrutturazione i vani porta hanno una dimensione differente) possono essere detratte se inserite nella fattura dell’impresa o se fatturare regolarmente dal fornitore delle porte e pagate per bonifico!
buongiorno,chiedo gentilmente se qualcuno puo rispondere a questa domanda relativa al risparmio fiscale del 55%,abito in una piccola palazzina la casa e di propieta’ ma intestata tutta a mia moglie,oramai non lavora da 10 anni e non ha reddito ed e a mio carico prendo assegni familiari e relativi sgravi fiscali,la fatture per poter usufruire dello sgravio del 55% a chi devono essere intestate a lei o a me,grazie a tutti x la risposta
Può scaricare il marito se ha la residenza a casa di proprieta’ della moglie
Buongiorno e complimenti per il forum che ho trovato molto esaustivo.
Io e mia moglie stiamo per iniziare i lavori di ristrutturazione alla casa in cui viviamo ed usufruiremo di entrambe le agevolazioni, 36% e 55%. Oltre a mia moglie, la casa è di proprietà anche di mia cognata e mia suocera, quest’ultima però vive in un altra abitazione.
Le spese saranno interamente sostenute da me e da mia moglie.
Visto che mia moglie lavora part-time, posso beneficiare anche io di entrambe le agevolazioni? Mi pare di aver capito di si ed essendo nello stato di famiglia ho capito che non devo registrare alcun contratto di comodato. Ho capito bene?
Avrei anche un altro dubbio: il Geometra ha presentato la Dia a nome di mia cognata. Possiamo ugualmente presentare la comunicazione a Pescara a nome di mia moglie o siamo obbligati a farla a nome di mia cognata?
Grazie in anticipo.
Lei in quanto residente in casa di proprieta’ anche di sua moglie ha titolo (pagando lei i bonifici) di ottenere la detrazione fiscale del 36% e del 55%.
La dia puo’ essere presentata da sua cognata come proprietaria ( anche se avrebbe potuto farlo a suo nome o a nome di sua moglie per maggiore chiarezza e fluidita’.
Il modulo da inviare a Pescara DEVE essere a suo nome in quanto e’ lei che paga ed e’ lei che beneficia della detrazione. Nella casella di titolo deve barrare detentore
buongiorno, ho trovato risposta per la maggior parte delle mie domande su ristrutturazione/iva agev. al 10% e recupero fiscale al 36%; ma vorrei sapere come muovermi per gli acquisti:
e’ vero che chi fornisce il materiale deve essere obbligatoriamente anche installatore? (piatrelle-posatore,sanitari-idraulico,prese di corrente-eletricista)
scorporando naturalmente sulla fattura il materiale dalle ore di mano d’opera.
in caso contrario, se io acquisto sanitari,rubinetteria e box doccia da rivenditore(che mi costa di meno) e monta l’idraulico l’iva la pago al 20%, ma l’importo del materiale è lo stesso detraibile/recuperabile al 36%?
altra domanda: sostituisco anche un infisso (con le caratteristiche necessarie): è vero che si possono avere le agevolazioni anche se se ne sostiutisce uno solo e non tutti.
grazie per la disponibilità,milena
Se lei ha un’impresa generale che le fornisce i materiali gli stessi le saranno fatturati dall’impresa al 10%e saranno detraibili al 36%.Nella fattura l’impresa dichiarera’ i materiali e la manodopera.
Per cio’ che riguarda l’infisso singolo temo che da solo non riuscirebbe a soddisfare i criteri di risparmio energetico…..
Buongiorno,
vorrei sapere se, usufruendo in più persone della detrazione del 36%, si può richiedere che questa venga ripartita in proporzioni diverse (maggiore per chi ha un reddito maggiore e quindi maggiori imposte su cui effettuare la detrazione?) oppure dovrà essere detratta in parti uguali ?
E’ possibile registrare il comodato d’uso gratuito di uno dei beneficiari successivamente all’invio della comunicazione di inizio lavori a Pescara da parte di un altro beneficiario avente già titolo, ma ovviamente prima dei pagamenti .
Ringrazio
credo che non sia possibilie ripartire in proporzione se non sui bonifici effettuati ma credo anche che dovevano poi essere inviati due moduli distinti a Pescara.
Buongiorno,
nella comunicazione a Pescara per errata interpretazione ho inserito come
data
di inizio dei lavori il 23/04/2009 ossia la DIA pensando che poi ci sarebbero
stati almeno i 30 gg di tacito assenso del comune e come data di invio della
comunicazione il 07/05/2009 ed effettivo invio…quindi circa 2 settimane
dopo.
A questo punto volevo sapere se riesco a riparare all’errore (inviando una
rettifica a Pescara) o questo mi ha pregiudicato la possibilità della detr.
del
36%?
Cordiali saluti
NP
Mi dispiace per il ritardo nella risposta ma sono davvero impegnatissimo con il lavoro ……..spero mi scusera’..
Non credo che ci sia bisogno di una rettifica alla agenzia delle entrate.Faranno fede le date dei pagamenti che realizzera’ con i bonifici .Sicuramente DOPO il 30° giorno dalla scadenza della dia e sicuramente dopo che il modulo sia stato effettivamente inviato.Insomma il modulo non e’ solo un elemento burocratico ma serve alla agenzia delle entrate quale incrocio fra i pagamenti effettuati e le dichiarazioni di detrazione!Se i pagamenti partono prima dell’invio del modulo l’agenzia delle entrate non riesce a verificare i bonifici che lei effettua semplicemente perche’ non ha i suoi dati!
Buongiorno,
mi sembrava di aver letto da qualche parte che nella detrazione del 36% rientrano anche le parcelle dei professionisti (nel nostro caso, il geometra) che si sono occupati dello studio di fattibilità e della progettazione del box di pertinenza PRIMA che venisse fatta la denuncia dei lavori, ovvero anche negli anni precedenti a quello in corso. E’ vero? In caso affermativo, come posso farli rientrare nella detrazione? Nel nostro caso specifico, abbiamo iniziato i lavori quest’anno a marzo, dopo regolare DIA, ma abbiamo delle fatture del geometra già dell’anno scorso. Grazie mille! Ariella Germinario
E’ vero che e’ possibile detrarre anche le spese per i professionisti che si occupano di progettazione, ma le stesse devono chiaramente essere fatturate e pagate con bonifico, DOPO aver inviato la comunicazione a Pescara (il famoso modulo per la detrazione del 36%.)
Ciao, sono un nuovo utente, vorrei porgervi una
domanda che riguarda le spese di recupero del patrimonio edilizio.
Nel 2006 nel mio condominio abbiamo cambiato la caldaia del riscaldamento centralizzato.
Le rate sono 10
Ogni anno quindi nel 730 ho indicato la spesa relativa all’anno in corso, che l’amminstrazione mi comunica.
Ora, qualcuno mi ha detto che devo indicare,nei rispettivi righi, anche quelle relative agli anni precedenti. Esempio:
rata 1 per l’anno in corso 2009 (dich redditi 2010)
rata 2 per l’anno 2008
rata 3 per l’anno 2007
e infine rata 4 per l’anno 2006
Negli anni 2007 e 2008 io ho indicato soltanto la rata dell’anno in corso cioè sempre la rata n. 1 e non ho riportato quelle degli anni precedenti.
Questo cosa comporta?
E se è cosi come mai i righi sono solo 4? e non 10 come le rate effettive?
Ti ringrazio molto se vorrai rispondermi all’indirizzo spalu15@alice.it
Ciao Salvatore
se una moglie a carico ha la piena proprieta’ dell’abitazione principale fa lavori di ristrutturazione con fatture e bonifici a lei intestati, puo il marito detrarsi la detrazione del 36%?
A nome di chi e’ stato inviato il modulo per la detrazione alla agenzia delle entrate a Pescara?
Il conto e’ cointestato in regime di comunione dei beni?
Se e’ “a carico” a chi e’ intestato il conto da cui ha fatto i bonifici ?
Insomma e’ possibile che un marito paghi la ristrutturazione della casa di proprieta’ della moglie a carico, e che quindi detragga la spesa ma e’ necessario dichiararlo, riempiendo a nome del marito il modulo da inviare alla agenzia delle entrate a Pescara e barrando come titolo di diritto quello di detentore della casa.
E’ inoltre necessario che poi i bonifici siano realizzati dalla persona che e’ indicata nel modulo.
Mi scusi ma alla mia richiesta non vedo la sua risposta…
Buona giornata
ho risposto…….
salve avrei bisogno se possibile di 2 delucidazioni :
immobile bifam.2 proprietari , piano terra appartamento A e primo B
il proprietario B eseguirà lavori interni , sopralzo, e cappotto esterno spesa prevista € 150.000.
il proprietario B quota parte per il tetto e cappotto esterno per circa € 20.000,00.
possono recuperare entrambi fino a 48.000 proprietario A e 48.000 proprietario B ? o visto che opere intero immobile max 48.000 in 2 ? ( DIA unica in quanto opere comuni )
il proprietario A ha eseguito nel 2005 opere interne e sta già ricevendo riborso su una spesa di € 40.000, può richiedere un’atro 36 % per le opere diverse da quanto richiesto nel 2005 ?
grazie e complimenti al blog
chi ha inviato i moduli a pescara?
entrambi poichè due unità distinte.
dovrei ampliare un immobile realizzando una cucina e bagno, 14mq complessivi, in una villetta trifamiliare secondo quanto contemplato dalla legge “piano casa” l’ampliamento rientra nella possibilità di detrazione? Va fatta comunicazione asl a prescindere dall’ammontare dell’importo?
grazie
ok per la detrazione.
Per cio’ che riguarda la comunicazione all’asl ho gia risposto in altri post.
Non capisco! su Il sole24ore, articolo che mi sono permessa di allegare, leggo che gli ampliamenti di volumetrie realizzate secondo la legge “piano casa” non usufruiscono di detrazioni fiscali:
IL PIANO CASA NON CONSENTE LA DETRAZIONE IRPEF
Ho iniziato la ristrutturazione di una casa circa un anno fa, con la relativa procedura per fruire della detrazione fiscale del 36 per cento. Poi, a lavori iniziati, è stato approvato il piano casa. Nel caso volessi fruire di quest’ultimo presentando la Dia per ampliamento, con la ristrutturazione in corso, vengo a perdere il diritto alla detrazione fiscale del 36% e dell’Iva al 10% richiesta per la ristrutturazione?
In linea generale, la detrazione del 36% si rende applicabile solo per interventi di ristrutturazione (articolo 3, comma 1, lettera d, Dpr 380/2001), quali, ad esempio, la demolizione e successiva ricostruzione dell’immobile (articolo 1, commi 20-24 della legge 244/2007), ma solo nel caso di «fedele» ricostruzione. In merito, l’amministrazione finanziaria (circolare 36/E/2007) ha avuto modo infatti di precisare che si può fruire della detrazione anche in caso di demolizione e successiva ricostruzione di fabbricati, purché quest’ultima sia «fedele» alle caratteristiche (sagoma e volume) dell’edificio preesistente, essendo in ogni caso esclusi gli interventi relativi a lavori di ampliamento, come per gli interventi del piano casa, in quanto riconducibili a nuove costruzioni. Restano, quindi, esclusi dai benefici tutti gli interventi che comportano un ampliamento dell’edificio preesistente anche se ai fini urbanistici l’intervento è sempre definibile come di ristrutturazione edilizia (circolare 121/E/1998). In sostanza, l’ampliamento volumetrico ammesso dal piano casa non consente l’applicazione del 36 per cento. Viceversa, si rende applicabile l’aliquota Iva del 10% per i lavori di ristrutturazione edilizia (n. 127-quaterdecies, Tabella A, Parte III, Dpr 633/72), ovvero del 4% per la parte dei lavori riferibili all’ampliamento della prima casa (n. 39, Tabella A, Parte II, Dpr 633/72).
Legga attentamente…………….
Ristrutt. n. 1
si può fruire della detrazione anche in caso di demolizione e successiva ricostruzione di fabbricati, purché quest’ultima sia «fedele» alle caratteristiche (sagoma e volume).
Ristruttur n. 2
essendo in ogni caso esclusi gli interventi relativi a lavori di ampliamento, come per gli interventi del piano casa, in quanto riconducibili a nuove costruzioni.
quindi……..
Salve,
scusate la mia ignoranza ma non capisco cosa è inteso per detrazione fiscale del 36% ! Mi viene rimborsato in dieci anni il 36% oppure viene scontato dalle tasse che devo pagare ? quindi visto che con il 730 2010 devo pagare 50,00 euro quest’anno non dovrei pagare quelli ?
e il 19% sugli interessi del mutuo ?
come funziona ?
Grazie Marco
gia’ risposto ………leggi nei post!
……La detrazione opera come un vero e proprio sconto fiscale!
In sintesi se lei deve pagare 15.000 euro di tasse ne paghera’ di meno !
un esempio :
Se lei ha realizzato 48000 euro di lavori di manutenzione straordinaria potra’ detrarre il 36% di tali spese (circa 18000 euro) in dieci anni.
quindi circa 1800 euro all’anno!
operera’ in sede di dichiarazione una detrazione (15000-1800) e paghera’ quindi 13200 euro…
Nel caso di rapporto di lavoro di dipendenza ricevera’ invece sullo stipendio di luglio circa 1800 euro in piu’per 10 anni.
Spero sia stato chiaro e semplice!
Salve, faccio appello alla sua professionalità per chiedere delucidazioni in merito al tipo di detrazioni che posso richiedere. Mi spiego. Ho comprato un appartamento che dovrò ristrutturare, fermo restando le varie autorizzazioni preventive da richiedere agli organi competenti, mi chiedevo se, acquisto una caldaia di quelle che beneficiano della detrazione fiscale del 55%, la stessa detrazione si applica anche alla realizzazione del relativo nuovo impianto di riscladamento. In secondo luogo, la detrazione del 36% si applica sull’intera somma fatturata dalla ditta di ristrutturazione, comprendendo sia il materiale che la manodopera, oppure no. Ed infine, quali sono gli interventi di ristrutturazione che non maturano tale beneficio.
Grazie.
per il tipo di impianto a bassa temperatura a pavimento e’ detraibile l’intero intervento al 55%.
Il 36 % si applica sugli interventi che la ditta realizza che sono ammessi in detrazione e che sono pagati con bonifico.Per l’elenco degli interventi credo sia il caso di capire quelli che invece beneficano e li trova nell’articolo iniziale!
Salve,
avrei bisogno di un chiarimento sulle detrazioni del 55% per la sostituzione di infissi. Fra circa 3 mesi andrò al rogito per l’acquisto di un appartamento, di cui però sono già in possesso delle chiavi (lo acquisto da un parente ed ho quindi già iniziato alcuni lavori di ristrutturazione). Ai fini della detrazione del 55% è possibile ordinare già da ora i nuovi infissi (anche se non sono ancora proprietario), oppure devo attendere di aver rogitato?
Grazie mille e complimenti per il blog!
se non e’ proprietario e non ha la residenza o un contratto di fitto non ha un titolo per poter detrarre!
Gentilissimo Architetto, sto effettuando un ampliamento del soggiorno da mq 18 a mq 30 in una villetta a schiera di mia proprietà non di lusso ed adibita ad abitazione principale dove risiedo con la mia famiglia. Ho regolare licenza edilizia ed effettuato tutta la pratica per il 36% però ancora non riesco a capire e nemmeno il Geometra che mi assiste nelle pratiche l’aliquota iva delle fatture leggo che per apliamento di prima casa l’aliquota è al 4% altri mi dicono al 10%. Grazie aspetto una sua risposta grazie ancora
cordiali saluti Francesco
Confesso di non essere un aquila: “In sostanza, l’ampliamento volumetrico ammesso dal piano casa non consente l’applicazione del 36 per cento”. Quindi?
buonasera,
vorrei sapere se gli l’illuminazione tecnica (lampadari, applique, led, ecc.) può entrare a far parte dei materiali oggetto di detrazione 36% per manutenzione straordinaria e previo acquisto da parte dell’azienda edile o del tecnico elettricista.
grazie.
raffaella
e’ detraibile la spesa per l’impianto elettrico.
chiedo scusa,
io sono residente in un Comune e ho acquistato con atto preliminare registrato, nel quale è precisato il mio diritto di possesso, in altro Comune.
finora mi è stato detto che è sufficiente “detenere” il bene immobile sul quale si effettua la manutenzione straordinaria.
sto leggendo alcune risposte che mi inducono a pensare che occorra anche la residenza o che si debba avere la residenza.
mi spetta la detrazione?
raffaella
se lei e’ proprietaria non serve la residenza ma il semplice titolo di proprieta’.Per chi non e’ proprietario ma detiene l’immobile a titolo di fitto occorre la residenza.
A inizio 2010 ho fatto sostituire una parte degli infissi di casa (finestre) e richiesto il 55% secondo la prassi richiesta.
Allora non potevo sostener spese ulteriori.
La situazione è cambiata e ora sto valutando di sostuire entro l’anno in corso anche la restante parte di infissi (tapparelle porta blindata porte interne, verandina esterna).
Posso avviare una ulteriore richiesta del 55% su tali nuovi infissi?
Buongiorno,
nel mio caso la detrazione fiscale verrà usufruita da tre persone aventi diritto.
I lavori sono stati eseguiti da un ‘unica impresa, A CHI DEVE ESSERE INTESTATA LA FATTURA?
E per il pagamento? un unico bonifico o tre bonifici distinti da ognuno degli aventi diritto alla detrazione?
anche in proporzioni diverse (per il totale della stessa fattura)?
I conti bancari da cui si preleverà devono essere intestati agli stessi che pagheranno?
Ringrazio per la cortesia
Chi ha inviato il modulo a Pescara?
Sto usufruendo della detrazione 55% per riqualificazione energetica di un immobile.
La pratica è in corso dal 2009.
Posso includere dei lavori che stanno avendo corso ora, come pavimentazioni, costruzione di una scala, per beneficiare del 36%, visto che non rientrano nella detrazione del 55%?
Cosa devo comunicare all’Agenzia? Per la pratica del 55% nessna comunicazione inizio lavori ra necessaria.
Ho anche richiesto in comune una nuova DIA per poter ristrutturare il portico annesso.
La DIA mi è già stata data, ma i lavori non sono ancora iniziati.
Posso trasmettere all’Agenzia domanda per il 36%?
Grazie
CERTO DEVE TRASMETTERE all’Agenzia domanda per il 36%!
Buongiorno, ho bisogno di sapere se nel mio caso posso usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie ed eventualmente con quali modalità.
Insieme agli altri proprietari, sto ristrutturando un garage (attualmente è un parcheggio custodito affittato e gestito da una società che lascerà i locali ad inizio lavori) che si trova al piano interrato di un condominio.
Stiamo approvando prima di tutto il progetto per la realizzazione di box, posti auto e moto. Fatto ciò passeremo ad approvare un preventivo per la realizzazione dei lavori di pavimentazione, tinteggiatura, acquisto cancelli elettrici….
Le spese progettuali come devono essere considerate? Si possono eventualmente portare in detrazione sommandole alle spese di esecuzione dei lavori?
Ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Anna
Le spese progettuali si possono portare in detrazione sommandole alle spese di esecuzione dei lavori.Devono essere pagate per bonifico e deve essere prima di tutto inviato il modulo a Pescara!
Credo di non aver specificato un particolare importante: il garage è l’unica proprietà che abbiamo all’interno di questo condominio. E’ valido anche in questo caso il discorso delle detrazioni fiscali?
E comunque sarebbe nel limite di 48.000 euro per immobile…
Buongiorno,
ho appena iniziato i lavori di ristrutturazuine e riqualificazione energetica di una casa unifamiliare appena acquistata da me e mia moglie.
Sono state inviate a Pescara e all’ ASL le comunicazioni per il 36% intestate a mio nome.
Basterà indicare nei bonifici i codici fiscali dei 2 comiugi per dividere le detrazioni sia del 26 che del 55 %’
Credo che non basti! Come più volte ho ripetuto bisogna segnalare preventivamente alla agenzia delle entrate i beneficiari della detrazione tramite il modulo e quindi chi gode della detrazione e’ chi lo richiede!
Ho casa di proprietà da ristrutturare e permesso di costruire intestato a me.
La detrazione del 36% però devo per forza, visto che sono cassintegrato e quindi a basso reddito, farla a mia moglie che non è cointestata ma ha lavoro con capienza buona per detrazioni.
Il mio comune non rilascia permessi se non agli intestatari deggli immobili.
Mia moglie può detrarre? Può pagare il bonifico degli oneri comunali a suo nome quando gli oneri sono riferiti ad un permesso a me inestato?
Grazie
La dia sara’ richiesta da Lei e sua moglie inviera’ il modulo a Pescara alla agenzia delle entrate come detentore dell’immobile. Gli oneri comunali dovranno essere pagati da sua moglie e non potranno essere da lei detratti.
“e non potranno essere da lei detratti” significa che mia moglie dovrà pagare gli oneri comunali ma non potrà detrarli?.
Grazie
Dato il contesto…
Buongiorno.
avrei bisogno di un aiuto in merito alla compilazione della fattura finale dei lavori di straordinaria manutenzione effettuati da una ditta individuale nel mio appartamento, per i quali sono ho gia’ effettuato vari bonifici a titolo di acconti. La ditta non è in grado di compilare i documento in maniera corretta, io ho più o meno capito quali sono le modalità ma mi piacerebbe avere uno schema più preciso da fornire. Dove posso trovare un fac-simile del documento?
Inoltre vorrei sapere se la dichiarazione di chiusura lavori (che ammontano ad euro 46.000) deve essere antecedente e/o contestuale all’emissione della fattura finale oppure puo’ essere effettuata anche successivamente dal tecnico incaricato.
Grazie
Margherita
Buongiorno,nel 2008 ho installato i pannelli solari con la detrazione del 55%,ora (2010) sto facendo opere murarie rientranti nella detrazione del 36%,sempre a mio nome,posso godere dei 48.000 euro di tetto di spesa o avendo gia’in essere il rimborso del 55% ci sono problemi!
Grazie
Nessun problema per ottenere entrambe le detrazione!
Buonasera,
in merito ad una ristrutturazione di civile abitazione che riguarda sia opere detraibili del 36% che del 55% dovrò produrre due documenti distinti.
Ovvero la comunicazione all’ agenzia delle entrate allì’nizio dei lavori per usufruire della detrazione del 36% e una documentazione entro i 90gg dalla fine dei lavori per le opere di riqualificazione energetica.
Se ho capito bene mi sembra che il referente sia in ogni caso l’agenzia delle Entrate, trovo però la procedura macchinosa in relazione al fatto che l’unica ditta esecutrice del lavoro dovrà effettuare due fatture una per inserirla nella documentazione del 36 e una del 55%.
Gentilmente gradirei una conferma di quanto detto o eventuali chiarimenti.
Grazie
Cordiali saluti
Tutto confermato!
Nella nostra villetta bifamigliare, Io ed il mio vicino stiamo procedendo a manutenzione ordinaria.
– riparazione grondaia
– riparazione intonaci esterni
– tinteggiatura esterna
.in data 14/giugno/2010Abbiamo trasmesso al comune la nostra dischiarazione di iniziio attività secondo indicazioni del loro ufficio tecnico (non la Dia)
.Non abbiamo comunicato nulla alla ASL (sono solo 2 muratori)
.in da data 20/giugno/2010 abbiamo anticipato con bonifico bancario un acconto al muratore per l’aquisto di parti
.Oggi 14/luglio/2010 stiamo inviando la domanda a Pescara,
.nei prossimi giorni procederemo con altri bonifici sempre per lo stesso lavoro.
Abbiamo sbagliato qualcosa?
Rischiamo di non avere diritto alla detrazione del 36%
Grazie
Si tratta di manutenzione ordinaria che non da diritto ad alcun beneficio fiscale!
Inoltre la comunicazione a Pescara sarebbe tardiva rispetto al primo bonifico di acconto…
Vi scrivo questa mail per avere un chiarimento sulla detrazione irpef del 36% per ristrutturazione, dato che all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate della mia provincia non hanno saputo darmi una risposta chiara.
Sono proprietario di un immobile attualmente accatastato come F3 – in corso di costruzione – allo stato grezzo. Ho già presentato al Comune la Richiesta di Permesso a Costruire per intervento di ristrutturazione (devo sostituire la copertura, ampliare un balcone, e completare l’immobile – tramezzature, intonaci, impianti, infissi, ecc.) . La mia domanda è: posso usufruire della detrazione del 36% ai fini Irpef per questo intervento?
E aggiungo la detrazione fiscale si applica per inetrventi di ristrutturazioni edilizie, manutenzione straordinaria, ecc…..; l’art. 3 del D.P.R. 380/2001 comma d recita :
d) “interventi di ristrutturazione edilizia”, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica; mentre il comma e indica gli interventi di “nuova costruzione”.
A mio parere il mio intervento è si un intervento di completamento ma allo stesso tempo riguarda la ristrutturazione dello stabile mediante una serie di opere che porta alla trasformazione dell’edificio. Pertanto vi chiedo se posso usufruire della detrazione Irpef del 36%.
Certi in un Vostro riscontro, Vi ringrazio anticipatamente. francesco
Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione ….,Stessa volumetria e sagoma….ma se deve ampliare il balcone…insomma la costruzione attuale a che punto e’? Ci sono interventi di adeguamenti sismici?
Caro Gianni, La ringrazio per la repentina risposta. La mia abitazione attualmente è allo stato grezzo, cioè priva di intonaci, impianti, pavimentazioni, infissi, ecc. ed è accatastata come F/3 – unità in corso di costruzione. I lavori che vado a fare prevedono il completamento delle finitura (intonaci, impianti, ecc.) e l’ampliamento di un balcone con recupero della superficie in copertura mediante la creazione di un sottotetto (lavanderia e stenditoio) senza modifica della falda di copertura. Non vi sono aumenti ne di volumetria ne di superficie coperta. La ringrazio. francesco
in una villetta bifamiliare io e d il mio vicino stiamo effettuando lavori di ristrutturazione riguardanti:
– riparazione gronda
– riparazione intonaci esterni
– ritinteggiatura esterna
*a meta giugno 2010 abbiamo inviato al comune comunicazione per inizio attività di ristrutturazione ordinaria (no Dia)
* non trasmettiamo alcuna comunicazione alla ASL (abbiamo solo 2 muratori)
*subito dopo abbiamo effettuato un bonifico al muratore per l’acquisto preventivo materiali
*dopo un mese dalla comunicazione al comune inviamo all’ufficio di Pescara il modulo di richiesta per la detrazione del 36%
*contestualmente facciamo iniziare i lavori
*tra qualche giorno dovremmo procedere ad altri bonifici
DOMANDA
Siamo in regola con le regole per la detrazione del 36%?
Abbiamo perso il primo bonifico effettuato?
Egr.Architetto,
*a metà giugno ho consegnato al comune la comunicazione di inizio lavori per la ristrutturazione ordinaria della mia porzione di bifamiliare.
*Appena dopo ho effettuato un bonifico per acquisto primi materiali alla ditta che segue i lavori
*dopo un mese dalla comunicazione al comune invio la domanda a Pescara per la deduzione del 36%.
*adesso dovrei provvedere al pagamento di altri bonifici.
Domanda
Rischio di perdere la detrazione relativa al primo bonifico?
I bonifici successivi all’invio della domanda a Pescara possono essere considerati detraibili?
Si tratta di manutenzione ordinaria che non da diritto ad alcun beneficio fiscale!
Inoltre la comunicazione a Pescara sarebbe tardiva rispetto al primo bonifico di acconto…
Mi scusi architetto, se insisto,
ma non capisco:
io con il mio vicino stiamo
– sostituendo tutte le grondaie (più di 60mt),
– rifacendo gran parte degli intonaci esterni portando a nudo il muro
– dopo, quindi daremo una nuova tinta su tutto il prospetto
(il tutto per una cifra di 15000 euro a testa).
Mi conferma che tutto ciò non porta a nessun diritto ad alcun beneficio fiscale?
Dalle sue parole capisco che la chiave sta sulla dizione “manutenzione ordinaria”
Chi stabilisce la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria ai fini del benefiscio fiscale?
Ho letto la documentazione dell’agenzia delle entrate e non mi sembra che gli interventi che stiamo eseguendo stanno fuori dalla lista di lavori riconosciuti per la richiesta di esenzione al 36%
Grazie per il suo contributo
Le lavorazioni oggetto della detrazione devono essere inquadrate in una logica di recupero edilizio con novità di adeguamento spaziale e tecnico da non confordere con la normale e ordinaria manutenzione dovuta all’usura naturale dei manufatti edilizi! Da qui la differenza che c’è o c’era fra una comunicazione al comune di normale e ” ordinaria ” manutenzione e la “dia” che identifica lavori di cambiamenti sostanziale e spaziale del manufatto edilizio nei limiti dello strumento urbanistico scelto!
Caro Gianni, Le riscrivo il mio quesito che ho pubblicato giorni fa e a cui non ho avuto risposta.
La mia abitazione attualmente è allo stato grezzo, cioè priva di intonaci, impianti, pavimentazioni, infissi, ecc. ed è accatastata come F/3 – unità in corso di costruzione. I lavori che vado a fare prevedono il completamento delle finitura (intonaci, impianti, ecc.) e l’ampliamento di un balcone con recupero della superficie in copertura mediante la creazione di un sottotetto (lavanderia e stenditoio) senza modifica della falda di copertura. Non vi sono aumenti ne di volumetria ne di superficie coperta. La ringrazio. francesco
Non e’ in ristrutturazione ma in costruzione!
il fabbricato è stato realizzato con regolare concessione edilizia nel 1991 e non è stato mai ultimato per ragioni economiche. Oggi vado ad ultimare il fabbricato non a costruire! Pertanto secondo il DPR 380/2001 si configura una ristrutturazione, in quanto lo stesso cita: “interventi di ristrutturazione edilizia”, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Epoi le chiedo scusa ma se è ammissibile un intervento di demolizione e ricostruzione, perchè poi non dovrebbe essere ammissibile un completamento? Le chiedo un consiglio in merito, e cioè se condivide con me che tale intervento possa configurarsi come ristruturazione, oppure in quale intervento si può configurare secondo il DPR 380/2001. Grazie – francesco
Ho un permesso di costruire in economia.
Sto compilando il modulo per la comunicazione all’Agenzia delle Entratre di Pescara e, dove c’è la casella “comunicazione ASL” non dovrei mettere nulla visto che per i lavori in economia non è obbligatoria la comunicazione all’ASL.
Visto che, però, in un secondo momento dovrò avvalermi di una impresa per la quale invece è obbligatoria, cosa devo mettere nella casella di spunta riferita alla “comunicazione ASL”? Devo per forza scegliere preventivamente l’impresa e mandare la conseguente comunicazione all’ASL?
Nel caso non mettessi nulla non potrei avvalermi delle detrazioni per la mano d’opera ma solamente per i materiali?
Grazie
Buongiorno.
Sto facendo ristrutturare i due bagni del mio appartamento: il lavoro consiste nella rimozione di tutti i tubi e cavi elettrici, e, di conseguenza, dei rivestimenti e dei pavimenti, e nella sostituzione di tutti i sanitari.
Un’impresa si occupa dei lavori di muratura e idraulica: il titolare ha le idee chiare sulla richiesta di detrazione e mi ha detto che non ci sono problemi; l’unica cosa della quale non è sicuro è se la DIA debba essere presentata anche nel caso di lavori che non comportano abbattimento di pareti: nel caso, come si deve fare?
Il rifacimento dei pavimenti e dei rivestimenti è stato eseguito da un’altra ditta, e, in questo caso, bisogna(va) presentare la DIA? Chi lo deve fare?
Benché i pavimenti e le piastrelle siano già stati posati (senza questi, la prima impresa non potrebbe concludere il lavoro di installazione dei sanitari nuovi, reinstallare porte e finestre, completare l’impianto elettrico) non è stata ancora emessa nessuna fattura, quindi è possibile far figurare che i lavori non siano ancora stati eseguiti?
Ma, soprattutto: ho letto da qualche parte che il rifacimento dei pavimenti non è detraibile, ma in questo caso dovrebbe essere considerato che i vecchi pavimenti sono stati rimossi per poter eseguire il lavoro principale. Dovrò, in qualche modo, dimostrare che i lavori erano tutti collegati?
Grazie per l’attenzione
Le lavorazioni oggetto della detrazione devono essere inquadrate in una logica di recupero edilizio con novità di adeguamento spaziale e tecnico da non confordere con la normale e ordinaria manutenzione dovuta all’usura naturale dei manufatti edilizi! Da qui la differenza che c’è o c’era fra una comunicazione al comune di normale e ” ordinaria ” manutenzione e la “dia” che identifica lavori di cambiamenti sostanziale e spaziale del manufatto edilizio nei limiti dello strumento urbanistico scelto!
Ritengo quindi che le opere di ordinaria manutenzione non rientrano nei lavori che possano avere diritto alla detrazione del 36 % sull’IRPEF.
Ma cosa si intende per lavori di manutenzione ordinaria ? In pratica si tratta di quelle opere di riparazione, rinnovamento, e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Nelle unità immobiliari quindi sono escluse le opere di ordinaria manutenzione come la tinteggiatura, il rifacimento di intonaci, interni, l’apertura di nicchie nel muro, ampliamento di vani porte dell’appartamento o demolizione e rifacimento di pavimenti.
Di nuovo io…
Nella comunicazione all’agenzia delle entrate devo barrare la casella “Contitolare”, essendo la casa intestata a me e mia moglie.
Quindi dobbiamo inviare ciascuno una comunicazione, oppure la comunicazione riguarda la persona che “paga il conto”?
Perché esiste la casella “Comunicazione ASL”? Esistono casi in cui tale comunicazione non è necessaria?
Grazie per l’attenzione
la comunicazione riguarda la persona che “paga il conto”!
Salve.
Devo fare il cappotto alla casa. Per questo devo cambiare anche i davanzali e la ringhiera di una terrazza. Siccome davanzali e ringhiera li devo cambiare a causa del cappotto, posso detrarre anche questi al 55%?
Davanzali e ringhiera saranno installati da ditte diverse da quella che fa il cappotto.
Grazie mille.
Sarebbe preferibile una fatturazione unica!
Ma ringhiera e davanzali, in quanto opere accessorie, sono detraibili, vero?
be ………rientrano pero’ non in opere per la coibentazione ma come opere accessorie alla ristrutturazione ……..insomma e’ meglio avere una sola fattura complessiva……….senza voler aggiungere altro!
Buongiorno,
Ho effettuato lavori di ristrutturazione nella mia abitazione presentando la DIA e prima dell’inizio lavori la comunicazione a Pescara.
Ora sto terminando i pagamenti tramite bonifici di legge e vorrei sapere se anche la fattura che mi presenta l’imbianchino può essere pagata con lo stesso metodo e se quindi posso farla rientrare nella detrazione del 36%.
Grazie mille.
E’ pero’ importante che la dicitura della fattura sia “Per lavorazioni di ristrutturazione nel vs. appartamento sito in ……………..,Via ………………ai sensi della legge per ristrutturazione edilizia – L. 449/97 e successive integrazioni / modificazioni. “e che ,chiaramente , l’importo sia pagato per bonifico con apposito modulo!
Intanto la saluto
gradirei un chiarimento: visto che non sono cumulabili
l’agevolazione 55% sul rispaermio energetico con il 36% per ristrutturazione, in ogni ogni caso se rinnovo l’impianto di riscaldamento con isolamento non esistente ed istallazione di una caldaia a condensazione posso usufruire del 55% di agevolazione e gli abbatimenti di pareti, pavimentazioni ed altre opere murarie posso usufruire del beneficio del 36% contemporaneamente. Oltre tutto beneficiando dell’agevolazione del 55% sul risparmio energerico in questo caso e possibile usufruire dell’iva 10% per i lavori di ristrutturazione su immobili abitativi pertanto si accumulano 2 agevolazioni 55% e iva 10%
grazie.
Le due detrazioni (36%+55%) non sono cumulabili ma distinte fra loro. L’importo totale puo’ essere sicuramente superiore a 48000,00 euro. Infatti per la manutenzione straordinaria l’importo max e’ di 48.000,00 euro mentre per il risparmio energetico e’ ancora maggiore . Resta inteso che non possiamo detrarre due volte l’importo speso per lo stesso lavoro.Se si sono sostituiti gli infissi con qualli a maggiore tenuta termica posso detrarre l’importo con la pratica del 55% ma certamente poi non posso inserire ilo medesimo importo nella pratica del 36% per la manutenzione straordianria.Spero di essere stato chiaro.
intanti la ringrazio per sua risposta, oltre ad essere chiara è stata tempestiva, mi scusi doverla distuebare ancora una volta, oltre a beneficiare dell’agevolazine del 55% sul risparmio energetico è possibile applicale l’iva al 10% PREVISTA PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO ANCHE SULLA PARTE DEL 55% UTILE SULL’AGEVOLAZIONE ENERGETICA VISTO CHE SONO PREVISTI IMPIANTI A PANELLI RADIANTI E CALDAIA A CONDENSAZIONE IN SOSTITUZIONE DI UN VECCHIO IMPIANTO NON ISOLATO
RINGRAZIO NUOVAMENTE PER LA SUA CORDIALE COLLABORAZIONE
SALUTO DISTINTAMENTE
è possibile applicare l’iva al 10%
Alla c.a. Sig. Gianni
Dobbiamo ristrutturare le parti comuni
di una palazzina con 3 piccoli appartamenti
mantenendo l’edificio come esistente
con la realizzazione delle seguenti opere:
– rifacimento manto di copertura con aggiunta
di isolante e struttura di sostegno in legno
– rifacimento intonaci esterni e nuova tinteggiatura
– sostituzione canali e grondaie
Volevo avere delle conferme in merito alla
detrazione del 36% con iva agevolata al 10%
che vorrei richiedere per sapere se rientro
a pieno titolo con tutti i requisiti necessari:
1) con questo tipo di interventi è possibile
richiedere ad un tecnico abilitato una D.I.A.
o domanda di asseverazione per manutenzione straordinaria ?
2) l’appartamento al piano terra in cui
abito con la famiglia in uso di comodato gratuito
(senza contratto) è di proprietà di mio padre,
l’appartamento al piano primo in cui abitano
i miei genitori è di proprietà di mia madre (sono
in regime di divisione dei beni), per questi due
appartamenti vorremmo richiedere il recupero fiscale
mentre un nostro parente per l’appartamento a piano secondo non vuole beneficiare di questa opportunità.
Per avere il recupero fiscale per i nostri due appartamenti
la soluzione migliore è registrare contratto di comodato
ad uso gratuito all’agenzia delle entrate, oppure il recupero
completo per i due appartameti si può avere anche senza questo contratto con l’invio di due domande separate da parte dei miei genitori?
(fino a quest’anno hanno presentato la dichiarazione
dei redditi congiunta con reddito da sola pensione)
3) il conto corrente da cui devono essere eseguiti
il bonifici deve essere solo nomintivi della persona
che compare nelle pratiche o possono essere cointestati?
4) le fatture devono essere spedite tutte a fine lavori e quali con quali modalità?
5) pur essendo lavori parti comuni condominiali non abbiamo amminstratore e codice fiscale condominio, cosa va indicato sul modello Agenzia delle entrate se mancante?
6) L’impresa dovrebbe iniziare i lavori verso il
15 Settembre 2010, quali sono in successione
le varie fasi da seguire?
Ringrazio anticipatamente per la sua gentilissima
collaborazione e professionalità
dunque rispondo velocemente e sinteticamente:
1b…… rifacimento manto di copertura con aggiunta
di isolante e struttura di sostegno in legno
Praticabile il 55% di sgravio fiscale per il recupero energetico
1 -è possibile richiedere ad un tecnico abilitato una D.I.A.!
2 -il recupero completo per i due appartamenti si può avere con l’invio di due domande separate da parte dei miei genitori e usufruire dello sgravio di imposta sulla pensione
3 i c/c possono essere cointestati –
4 le fatture non devono essere spedite a nessuno ma devono essere in suo possesso e devono essere esibite in caso di controllo. Le stesse devono essere pagate per bonifico.
5 non serve il condominio in questo caso perche’ le parti comuni possono essere detratte in proporzione alle spese dai singoli proprietari (solo 2)
5 in successione le varie fasi da seguire sono gia’ state ampiamente descritte ma le ripeto anche qui.
La sequenza temporale deve essere questa:
– presentazione D.I.A
– invio delle comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’ASL
– fare trascorrere i giorni pevisti dal comune di competenza dalla data di presentazione della DIA
– presentazione della comunicazione di inizio lavori
nel modulo inserisca
1)data inizio lavori presunta e comunque non prima dei 30 gg dalla data di protocollo della presentazione dia. Lei infatti dichiara di essere in possesso della d.i.a. e che chiaramente iniziera’ i lavori trascorso il tempo necessario richiesto dalla pratica edilizia e chiaramente dopo la comunicazione ulteriore.
2) Barrare voce in possesso della DIA. come realmente e’! Lei infatti e’ in possesso della dia in quanto e’ stata realizzata e protocollata prima della spedizione dei moduli e lei ne dovrebbe avere copia.
E’ ovvio che eventuali pagamenti fatti anche a mezzo bonifico ma senza l’invio del modello a pescara non avrebbero alun effetto ai fini della detrazione e che quindi per logica devono avvenire nel periodo di validita’ della dia quindi dopo l’inizio dei lavori.
.
Buongiorno Sig. Gianni,
ringraziandola anticipatamente per la cortese attenzione da lei posta,
vorrei avere delucidazioni in merito all’acquisto di un box auto.
Mi è stato detto che anche per l’acquisto di un box è possibile usufruire della detrazione fiscale del 36? In tal caso per me non è una ristrutturazione quindi non avrei nessuna comunicazione di inizio lavori o quant’altro; allora come dovrei procedere per ottenere la detrazione visto che abbiamo già effettuato il compromesso regolarmente registrato? Dimenticavo di dirle che il box risulta una pertinenza della casa
acquistata. Abbiamo acquistato inoltre una cantinola che si trova sempre nello stesso edificio e vorrei sapere se anche per la cantinola avremmo diritto alla detrazione del 36%. Distinti saluti, Lucia Iannone
gia’ risposto……..leggi nei post………
Salve, avrei questo quesito.
Sto eseguendo lavori di ristrutturazione su un immobile di cui sono comodatario a titolo gratuito con contratto registrato.
L’intervento riguardera’ sia opere murarie come la sostituzione dei pavimenti, rifacimento dei tramezzi ed impianti, che la sostituzione degli infissi esterni. Posso usufruire contemporaneamente della detrazione del 55% per le spese per la sostituzione degli infissi esterni e del 36% per le altre spese murarie ovviamente con fatture separate e non usufruendo di entrambe le detrazioni per la stessa spesa ?
Grazie per la risposta e saluti.
Certo !tutto come ha perfettamente descritto
Mi scuso, ho anche un altro quesito che riguarda la tempistica degli adempimenti.
Mi trovo in quest situazione:
-Ho presentato la dia ed i 30 giorni sono scaduti il 15/08;
-Oggi 26/08 inviero’ comunicazione al comune che i lavori inizieranno lunedi’ 30/8
-Domani 27/08, quindi comunque prima di inizio dei lavori, inviero’ raccomandata all’asl e raccomandata all’agenzia entrate di pescara per usufruire della detrazione del 36%.
E’ corretta come la tempistica o potrei avere problemi ?
Grazie ancora per la risposta.
Tempistica e cronologia perfetta!!
Alla c.a. Sig. Gianni
Mia moglie deve ristrutturare due appartamenti vicini alla casa in cui risiediamo e dove andremo in futuro ad abitare! Possiamo beneficiare entrambi della detrazione del 36%,
E TECNICAMENTE COME DOBBIAMO OPERARE PER POTERLO FARE?
gia’ risposto……..leggi nei post………
Buongiorno a tutti, il quesito che vi propongo è il seguente.
Ho appena acquistato un’appartamento su cui era stata iniziata nel 2009 una ristrutturazione, poi abbandonata.
L’autorizzazione per l’esecuzione delle opere di ristrutturazione è stata presentata al Comune come DICHIARAZIONE LAVORI DI OPERE INTERNE, regolarmente registrata dall’ufficio tecnico del Comune di Sassari.
Ora vorrei proseguire i lavori di ristrutturazione con quella autorizzazione.
La mia domanda è: posso utilizzare per le detrazioni del 36% in luogo della DIA questa AUTORIZZAZIONE che dal mio punto di vista sarebbe equivalente?
Ringrazio e saluto, Roberto Contini
Salve avrei un quesito per quanto riguarda la detrazione del 36%.
Per sbaglio mia moglie ha spedito le comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’asl utilizzando il servizio raccomandata 1 invece di utilizzare, come previsto dalla normativa, la raccomandata semplice nel 1′ caso e la raccomandata con ricevuta di ritorno nel 2′.
Visto che comunque con la raccomandata 1 e’ possibile verificare (e stampare a futura memoria) dal sito di poste italiane l’avvenuta consegna, crede che possa avere problemi per una eventuale futura verifica da parte dell’agenzia delle entrate ?
Grazie e saluti.
Be non credo!L’agenzia delle entrate tende solo a semplificare e a diminuire anche i costi delle raccomandate e quindi richiede la raccomandata semplice . Ma da questo a mettere in discussione la detrazione per aver fatto un AR.( avviso di ritorno)….
Grazie ancora della risposta, ma forse non mi sono spiegato. Il problema non e’ la raccomandata per l’agenzia delle entrate ma quella dell’asl. Purtroppo la raccomandata 1 non fornisce la cartolina di ritorno come sarebbe prevista per legge.
Comunque come ho riferito e’ possibile accertare dal sito di poste italiane l’avvenuta consegna.
Il mio dubbio era per la comunicazione all’asl.
Grazie ancora e saluti
Ho avuto in eredità una casa di campagna in brutte condizioni, vorrei restaurarla abbattendola completamente. Che tipo di agevolazioni fiscali potrei sfruttare? Grazie
Tante . Addirittura con l’adeguamento sismico si può arrivare al 55% di detrazione fiscale.inoltre se nella sua regione c’è il piano casa si può ottenere l’aumento di cubatura…
Sono un tecnico abilitato.
Posso firmare l’asservazione per la DIA per ristrutturazione della mia casa di proprietà del sottoscritto e di mia moglie?
La comunicazione al Comune è a mio nome.
La mia domanda nasce alla luce di quanto riportato al punto 4 della Legge n.40/2010 del 25 maggio scorso:
“l’INTERESSATO, unitamente alla comunicazione di inizio dei lavori, trasmette all’amministrazione comunale una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un TECNICO abilitato, il quale dichiari preliminarmente di NON AVERE RAPPORTI di dipendenza con l’impresa né con il COMMITTENTE”…
lei non ha”rapporti di dipendenza”con se stesso !
quindi a meno che non decide di farsi ristrutturare la casa da un impresa con cui lei ha rapporti di dipendenza non dovrebbero esserci problemi!
Salve.
Può confermarmi che a seguito delle recenti novità normative entrate in vigore nel luglio u.s. sia che faccia la semplice comunicazione di inizio lavori (con allegarta la relazione asseverativa del tecnico) , sia che si faccia la SCIA (che ha sostituito la DIA) non è più necessario attendere trenta giorni per l’avvio dei lavori ?
Grazie, Fabio
Si tutto confermato! Salvo che per la dia invece occorrono o 30gg e l’asseverazione del tecnico
Salve, una ultimissima domanda. Non riesco a capire se l’intervento edilizio che sto effettuando rientri nella categoria della manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia.
Nella Dia il mio tecnico ha indicato “ristruttuazione interna” con le seguenti opere:
– demolizione e rifacimento di tramezzature interne al piano terra e parte del primo piano per divisione nuovi ambienti.
– ripristino dell’intonaco interno ai vari piani
– rifacimento e SPOSTAMENTO del servizi igienico-sanitari ai vari piani con la fornitura e posa in opera di nuove pavimentazioni e rivestimenti
– sostituzione di infissi e persiane esterne
– in rispetto della L. 46/90 verranno ripristinati impianto elettrico ed idraulico.
Inoltre nell’asseveramento ha indicato che:
– le opere non comportano aumento della superficie utile, ne di volume
– non modificano l’originaria destinazione dell’immobile e non modificano la sagome dell’edificio
– LE MODIFICHE AL PIANO TERRA comporteranno il cambio di destinazione d’uso dei locali esistenti da garage e legnaia ad ingresso e studio.
Aggiungo che l’opera comportera’ la divisione di un’unica unita’immobiliare (di proprieta’ dei miei genitori, con i quali ho stipulato e registrato un costratto di comodato gratuito), in n. 2 unita’ immobiliari separate.
Mi scuso per al lunghezza del messaggio e ringrazio anticipatamente per la risposta.
Be’ e’ complessa la storia. C’è un frazionento e poi non ho ben capito se garage e legnaia vengono accorpati alla unita’ abitativa o rimangono separati e non accessibili da essa..
Garage e legnaia sono gia’ accorpati all’unita’ abitativa, precisamente al piano terra. Rimuoveremo sempicemente i divisori e con altri interventi (pavimenti, infissi, impianti etc) il piano terra diventera’ tutto un ambiente abitativo con ingresso, soggiorno, cucina etc.
Pensa che possa essere ristrutturazione o manutenzione straordinaria ?
Grazie ancora
SALVE,
VORREI DEI CHIARIMENTI RELATIVAMENTE ALLE DETRAZIONI FISCALI SUI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DI UN IMMOBILE DA ADIBIRE A PRIMA CASA.
LA MIA COMPAGNA DOVREBBE RICEVERE IN DONAZIONE UN IMMOBILE ATTUALMENTE ADIBITO A LOCALE DI SGOMBERO; SUCCESSIVAMENTE, DOVREMMO ATTIVARE UNA DIA PER IL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO. NON ABBIAMO INTENZIONE PER IL MOMENTO DI SPOSARCI.
CONSIDERATO CHE DOVREMMO ESEGUIRE DEI LAVORI DI ADEGUAMENTO (SOSTITUZIONE INFISSI, REALIZZAZIONE TRAMEZZI INTERNI, ECC. ECC.) E CHE SOLO IO PERCEPISCO REDDITO (E QUINDI SOLTANTO IO HO DELLE TRATTENUTE IRPEF IN BUSTA PAGA), VORREI CONOSCERE QUALI SONO LE SOLUZIONI PIU’ EFFICACI PER POTER BENEFICIARE DIRETTAMENTE DELLE DETRAZIONI SPETTANTI, PREVEDENDO COMUNQUE CHE LE FATTURE SIANO A ME INTESTATE ED I BONIFICI DA ME ESEGUITI.
POTRESTE SPECIFICARE ANCHE L’ITER DA SEGUIRE, VISTA LA SPECIFICITA’ DELLA NOSTRA CONDIZIONE?
ESISTONO DEI RIFERIMENTI NORMATIVI ABBASTANZA CHIARI SUL WEB, VISTO CHE NON HO REPERITO MOLTE INFORMAZIONI UTILI IN MERITO?
RINGRAZIANDOVI ANTICIPATAMENTE PER LA VOSTRA DISPONIBILITA’, RESTO IN ATTESA DI VOSTRO CELERE E CORTESE RISCONTRO.
Deve avere un titolo : fitto o comodato dell’immobile dalla sua compagna.
Salve,
per poter sostituire una vecchia caldaia con una a condensazione e/o installare i condizionatori/pompe di calore, ed accedere alle detrazioni del 55%, è necessaria la comunicazione di inizio lavori (con relazione del tecnico) o basta quella per manutenzione ordinaria (senza alcuna relazione del tecnico)?
leggendo di qua e di la mi sono accorto di aver effettuato i pagamenti liquidazione di fatture con il sistema on-line o direttamente agli sportelli delle poste,indicando il codice fiscale e quello condominiale senza utilizzare appositi moduli, mi chiedo come posso rimediare. ringrazio anticipatamente franco
ho liquidato alcune fatture dell’ impresa e del direttore dei lavori con sistema di pagamento on line o presso gli sportelli delle poste senza utilizzare gli appositi moduli per la etrazione fiscale ma ho indicato il c.f. e la relativa normativa mi chiedo come posso rimediare all’ errore fatto.
ringrazio antipatamente
L”apposito modulo” fa effettuare un tipo di procedura informatica che da telematicamente i dati del bonifico alla agenzia delle entrate.senza tale procedura l’agenzia delle entrate non ha quindi nessuna notizia dei pagamenti da lei effettuati e quindi e come se lei non lo avesse mai fatti. Da qui la difficoltà di controllo e quindi la decadenza del beneficio fiscale. Non so come potrebbe rimediare.dovrebbe rifare i bonifici ….
Gentile Signor Gianni,
Tra qualche settimana inizieremo delle attività di ristrutturazione per un appartamento di mia proprietà. Naturalmente stiamo preparando DIA e comunicazioni del caso (Pescara, ASL, ecc.).
Ci piacerebbe sfruttare tutte le agevolazioni del caso (36%, 55% e IVA 10%) ognuna nel proprio ambito.
Domanda 1:
Sicuramente utilizzeremo l’agevolazione del 55% per la sostituzione delle finestre e persiane, non mi è ben chiaro pero’ se possiamo includere in questa agevolazione anche:
– Sostituzione porta ingresso (che da direttamente su balconata sull’esterno della costruzione)
– Rifacimento pavimenti (parte in ceramica e parte con parquet)
– Rasatura pareti a gesso
– Sostituzione dei controsoffitti
Naturalmente se non fosse possibile far rientrare questi costi nell’agevolazione del 55%, utilizzero’ questi costi nella meno vantaggiosa agevolazione del 36%.
Domanda 2:
Se i lavori si dovessero completare nel 2010 ma l’effettuazione dei bonifici di pagamento avvenisse nel 2011 ho comunque diritto alle varie agevolazioni?
Grazie mille e saluti.
Gent.le sig. Gianni,
Ho in atto una ristrutturazione edilizia, con rifacimento muri, imp elettrico, ecc.; contestualmente rifarò anche i pavimenti. In questo caso dove il rifacimento dei pavimenti è conglobato in una ristrutturazione generale dell’appartamento, posso richiederne l’agevolazione del 36%?
si certo!
Ma il limite di 48000 euro e’ il totale comprensivo di iva delle fatture o e’ la parte esclusa IVA ???
GRAZIE
il limite di 48000 euro e’ totale comprensivo di iva !
Gent.le sig. Gianni
Sto ristrutturando un appartamento e fra le opere che stò
eseguendo le principali sono:
– demolizione di un muro interno di separazione ingressso/soggiorno;
– demolizione e ricostruzione della parete interna del bagno con allargamento dello stesso;
– rifacimento del massetto nel bagno;
– sostituzione di infissi, davanzali e persiane esterne;
– sostituzione delle porte interne;
– rifacimento del bagno con installazione di nuovi sanitari;
– opere di rinnovamento e rifacimento delle finitura interne
(pavimenti, piastrelle bagno, intonaco, ecc);
– opere di adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologici.
Ai fini fiscali, per calcolare l’aliquota iva corretta, in che
categoria di ristrutturazione rientro? manutenzione ordinaria, straordinaria o appunto ristrutturazione?
Manutenzione straordinaria!
Sig. Gianni
e se si tratta di completo rifacimento degli impianti tecnologici? Chiedo ulteriori spiegazioni poichè nel dpr 380/01 il tipo di intervento sopra descritto viene praticamente richiamato in entrambi i casi (sia manutenzione straordinaria che ristrutturazione)
Le opere di “ristrutturazione edilizia sono opere di revisione integrale dell’edificio esistente anche con variazione di forma, sagoma, volume, superficie e anche destinazione d’uso. Può variare anche la consistenza dell’edificio, e, quindi, si può richiedere un nuovo accatastamento delle superfici.
Sono interventi di ristrutturazione edilizia anche le opere di demolizione e ricostruzione integrale (“con stessa volumetria e sagoma di quello preesistente” – art. 3 d) del testo unico dell’edilizia D.P.R. 380/2001 come modificato dal D.Lgs. 301/2002) o, comunque, le opere che portano alla realizzazione di un immobile in tutto o in parte differente dall’originale.
Nel suo caso credo che invece le superfici non siano ne ampliate ene ci sia un cambio di destinazione d’uso.
Salve, scusate, ma dopo aver letto tutti i post, credo di non aver trovato o capito bene la risposta al mio quesito che vi porgo: sono stati fatti lavori di ristrutturazione della facciata della mia villetta a schiera, e su una parete è stato applicato il cappotto. I lavori sono iniziati ad Agosto e finiti da qualche giorno. Io vorrei chiedere le detrazioni ma nessuno mi ha detto di farlo prima. Il geometra che ha redatto la DIA ora mi dice che non siamo più in tempo, eche oltretutto il cappotto doveva essere di 8 cm minimo, invece è stato fatto di 7 cm…Lo dice ora..Sono ancora in tempo?E se si quali detrazioni posso chiedere?E come?Grazie…
Be’ oramai il lavoro e’ finito e non e’ stato spedito il modulo a Pescara!….i pagamenti de lavori come sono avvenuti?
Insomma e’ tardi!
Salve! Sono proprietaria di mezza bifamiliare (accatastata come categoria A/2 classe 2) e, d’accordo con il proprietario dell’altra porzione, abbiamo deciso di tinteggiare tutto l’immobile. So che si tratta di manutenzione ordinaria. Vorrei chiedere se è possibile usufruire della detrazione al 36% e dell’iva agevolata al 10%. Ringrazio anticipatamente
Si tratta di manutenzione ordinaria.Non se è possibile usufruire della detrazione al 36% e dell’iva agevolata al 10%. Saluti.
Si tratta di manutenzione ordinaria.Non è possibile usufruire della detrazione al 36% e dell’iva agevolata al 10%.Saluti!
Poteva usufruire dell’agevolazione sul risparmio energetico al 55%……… ma senza comunicazione,senza bonifici su modulo e senza allegato Enea…….
Buona sera!Sono proprietario di una porzione di bifamiliare. Devo effettuare sia interventi di manutenzione ordinaria (rifacimento intonaco) che straordinaria (riparazione grondaie). Mi hanno consigliato di presentare tramite SCIA entrambi gli interventi per poter ottenere la detrazione del 36 sull’intero importo. E’ corretto?
Grazie
La Scia (la strana sigla che vuole indicare la Semplice Comunicazione di Inizio Attivita’) consente di poter usufruire del 36% per manutenzioni straordinarie …..e’ ovvio che gli interventi di manutenzione ordinaria saranno propedeutici a quelli di manutenzione straordinaria e quindi posso essere inglobati nelle lavorazioni che usufruiscono della detrazione.
Salve, sto ristrutturando un immobile di cui sono comodatario e ho fatto le pratiche per usufruire delle detrazioni del 36%.
Non mi e’ ben chiaro il fatto che nelle fatture deve essere indicata a parte il costo della manodopera. Per esempio, la ditta che mi sta ricostruendo l’impianto elettrico ha difficolta’ ad indicare in maniera dettagliata (es. 5 metri di filo elettrico rosso, 10 metri di filo nero etc.) in fattura il materiale utilizzato. Non sarebbe possibile indicare in fattura in maniera generica “manodopera tot euro e materiale elettrico tot euro” ?
Grazie per la risposta e saluti.
In effetti e’ cosi’ che si fa…..L’elettricista dovrebbe indicare i costi delle fatture di materiale che ha impiegato nella sua casa e differenziato il costo di manodopera comprensiva dei suoi utili
Salve,
io ho un dubbio riguardo le detrazioni fiscali.Io sto ristruttutturando il solaio di casa, ho già inviato la documentazione per il recupero del 36% però per i serramenti e la caldaia però avrei diritto al recupero del 55%. Il limite dei 48.000 € riguarda il totale dei lavori (edili serramenti e caldaia) o posso fare una detrazione a sè per i lavori che riguardano il recupero del 55%?
grazie
Daniela
Detrazioni separate!
leggere nei post…
Salve, sto sostituendo il vecchio Termocamino con una caldaia a basamento di ultima generazione che funziona a maltimateriale, con potenza superiore ai 15Kw e che tra l’altro i rivenditori sponsorizzano per quelle con detrazione fiscale del 55%. La mia domanda è, sostituendo solo questa caldaia al vecchio termocamino non intervenendo sull’impianto esistente ed i radiatori, godo di qualche detrazione? se si quale?
Ringrazio anticipatamente distinti saluti…
Salve, il mio quesito è il seguente. Come progettista dovrò fare la ristrutturazione con adeguamento per disabili su un edificio intestato a mio zio che è il soggetto con disabilità e che non ha reddito. Ho fatto richiesta di contributo per le spese di abbattimento delle barriere arch. alla regione a nome di mio zio. Le fatture saranno intestate a nome suo per ottenere il contributo. I pagamenti saranno effettuati dalla moglie tramite bonifico. Può la moglie fare richiesta della detrazione del 36% sull’Irpef? E’ corretto fare Comunicazione inizio lavori a nome della moglie, fatture a nome del marito, bonifici a nome della moglie e detrazione Irpef alla moglie?
La ringrazio molto. Spero che riesca ad aiutarmi a sciogliere questo rebus.
Suo zio ha residenza nell’immobile che sta ristrutturando ? La moglie vive con suo zio?
Dalla ristrutturazione di un immobile con due distinte particelle accatastate autonomamente devo ora vendere una di queste particelle (che corrisponde a un appartamento). Ho usufruito delle detrazioni 36% dal 2009: come si effettua concretamente il trasferimento della pratica 36% all’acquirente (che è un privato)? Devo consegnare copia della richiesta presentata al centro di Pescara e originale/copie delle fatture? Devo fare comunicazione all’Agenzia delle entrate?
Le fatture in mio possesso si riferiscono a tutto l’immobile (tutte e due le particelle). Io continuerò a dedurre il 50% delle stesse fatture e l’acquirente il restante 50% (consegnerei quindi le sole copie delle fatture)?
La ringrazio anticipatamente.
Salve,
ho un quesito da porvi sulla cumulabilità delle agevolazioni fiscali.
Nel 2003 ho ristrutturato il mio appartamento, ho eseguito tutta la procedura come da copione e sto godendo delle detrazioni fiscali (36% x 10 anni); adesso dovrei sostituire gli infissi e vorrei sapere se posso godere della detrazione dell 55%?
Il dubbio è se la cumulabilità possa riguardare gli interventi del 2003(36%) e quelli del 2010(55%).
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
saluti
Fabio
gia’ risposto.
Salve,
chi sta già usufruendo delle detrazioni x ristrutturazione (lavori anno 2003) può utilizzare le agevolazioni (55%) ora per il cambio degli infissi e cumularle alle precedenti???
Grazie!
Si certo ma non e’ possibile cumulare i due importi cghe verranno detratti in modo separato!
Grazie mille per la risposta!! e buona continuazione.
Salve come già detto, sto sostituendo il vecchio Termocamino con una caldaia a basamento di ultima generazione che funziona a multimateriale, con potenza superiore ai 15Kw e che tra l’altro i rivenditori sponsorizzano per quelle con detrazione fiscale del 55%. La mia domanda è, sostituendo solo questa caldaia al vecchio termocamino non intervenendo sull’impianto esistente ed i radiatori, godo di qualche detrazione? se si quale?
Ringrazio anticipatamente distinti saluti…
salve e grazie per occuparvi dei nostri problemi, io e mia moglie abbiamo comprato a metà settembre in pari percentuali una casa vecchia indipendente da ristrutturare e con annesso un locale commerciale anch’esso da ristrutturare, non siamo attualmente residenti nella casa, ma che dopo le ristrutturazioni sarà nostra intenzione e presumibilmente in primavera del 2011; attualmente siamo residenti nello stesso comune della casa che abbiamo comprato ma siamo in affitto.
il mio quesito è: dopo il progetto di un tecnico abilitato è stata presentata la DIA il 27/10/2010 per ristrutturare sia il locale commerciale che l’abitazione soprastante, attualmente tutto l’edificio è privo di impianto di riscaldamento e di impianto di illuminazione a norma e anche di tutti i serramenti (che attualmente sono in alluminio) ora chiedo su cosa possiamo beneficiare delle detrazioni fiscali per le dovute ristrutturazioni e se posso eventualmente beneficiarne in diverse percentuali in base al reddito di entrambi (premetto che siamo in regime di separazione dei beni).
inoltre le chiedo gentilmente su come, a chi e quando devo presentare le varie documentazioni per avere diritto alle detrazioni fiscali; il tecnico mi dice che devo predisporre tra le varie ristrutturazioni oltre ad una caldaia a condensazione per ogni unità immobiliare (casa – locale commerciale) anche dei pannelli solari indipendenti obligatorio per entrambi se voglio l’indipendenza di entrambi.
Anticipatamente La ringrazio se vorrà rispondermi.
saluti nicola
Be’ e’ tutto scritto nella parte iniziale dell’articolo :comunque certamente potra’effettuare delle detrazioni
Salve,
vorrei sapere se tra le spese che rientrano tra quelle agevolate sono previste anche le parcelle dell’amministratore di condominio per i lavori relativi al 36%.
Grazie,
Alberto
Onestamente non lo so ma non credo…
Bn sera, sono Raffaele, chiedo cortesemente l’enigma che ci assilla se lo può risolvere ed è il seguente:
stiamo ricostruendo un muro condominiale ceduto per difetto di costruzione da parte del costruttore. Lo stesso si è riservata l’area dandoci a noi l’uso dei posti macchina riportati sull’atto d’acquisto di ogni condomino contraddistinti con un numero ben preciso. Possiamo avere la detrazione fiscale del 36% visto che l’area è al catasto ancora della ditta.
anticipatamente si ringrazia, cordiali saluti
Raffaele
Salve devo ristrutturare 2 u.i. ho richiesto una dia per frazionamento e fusione in 3 u.i. con adeguamento delle altezze ai minimi requisiti igenico sanitari. La DIA è stata presentata il 21/10/2008 e rilasciata il 17/07/2009 a causa del comune che aveva sospeso tutti i permessi perchè doveva ricontrollare le volumetrie rilasciate che risultavano superiori a quanto stabilito. Dopo il rilascio non avevo ancora deciso a quale ditta far fare i lavori ed il mio tecnico mi ha detto che sarebbe stato il caso di mandare l’inizio dei lavori perchè c’era il rischio che il comune rifermasse nuovamente le pratiche, così il 30/06/2010 abbiamo mandato l’inizio lavori con una ditta che allora non sapevamo neanche se poi fosse quella che avrebbe fatto il lavoro o no.
Ad oggi abbiamo deciso di fare i lavori con questa ditta ma ancora non abbiamo mandato la comunicazione a Pescara per la detrazione del 36%.
Siamo nei tempi?
altra domanda, visto che la ristriìutturazione prevede un adeguamento sismico, si può richiedere anche il 55%? se si come?
Ringrazio anticipatamente e mi congratulo in quanto dopo tanto cercare siete l’unico posto dove ho trovato disponibilità e chiarezza.
Cordiali Saluti.
Riccardo
Si , Se c’è un contratto di comodato d’uso.
Siete nei tempi!ok per il 55% rispettando le procedure.Ricordate il modulo a Pescara
Certo che lei puo’ detrarre ma sara’ indispensabile redigere un contratto di affitto o comodato ccon suo suocero.le detrazioni percentuali dipendono dalle categorie di lavoro:segua la guida e i vari post!
Salve, ho effettuato la sostituzione degli infissi e devo fare la trasmissione telematica dell’allegato F sul sito dell’ENEA. Mi sorge però un dubbio. Nell’allegato F mi chiede un solo valore di trasmittanza, mentre il mio fornitore di infissi mi ha fornito una documentazione con un valore diverso per ogni singolo infisso. Il valore da inserire nell’allegato F è una media di questi valori? Grazie
No! Quello che l’enea richiede e’ il NUOVO valore di trasmittanza termica globale dell’edificio da cui si evince che ci sara’ un effettivo risparmio
energetico
salve, voglio sostituire i miei serramenti, vorrei sapere se l’importo da cui posso detrarre il 55% è compreso di iva o se va calcolato senza grazie
IVA inclusa
salve Gianni. dopo una lunga serie di difficolta sono riuscito a presentare una dia per il recupero del sottotetto il 15/10/2010. per guadagnare tempo il 2 /11/2010 ho presentato anche una comunicazione di inizio lavori per attivita di edilizia libera relativa alla manutenzione straordinaria del tetto con l’approntamento del cantiere e predisposizione del ponteggio, ho però spedito la comunicazione inizio lavori in data 2/11/10 anche all’agenzia delle entrate e asl. i 30 giorni per la DIA scadranno il 15/11/10 ho fatto un errore o va bene lo stesso. grazie
Be’ in teoria ha fatto un errore ma non credo che questo errore formale possa inficiare la detrazione.Inizi i lavori pero’ rispettando i termini della dia altrimenti in caso di controlli potrebbe avere li un problema di incongruenza!
Buongiorno,
mi permetto di disturbarla in quanto nella mia testa c’è un casino impressionante.
Starei per comprare un rustico e mi chiedevo se, qualora facessi partire immediatamente il DIA, potessi usufruire ancora delle agevolazioni o se devo aspettare degli anni prima di usufruirne.
Inoltre, qualora ritoccassi le fondamenta per renderle più stabili ed anti-sismiche, rientrerebbero comunque nel 36% di recupero?
Grazie mille per la sua cortese risposta.
Cordialmente.
Roberto.
Se parte una Dia con tutta la documentazione a posto non vedo perche’ debba aspettare anni.Si rivolga ad un buon progettista! Tenga conto che lei e’ tenuto ad adeguarsi alle nuove normative antisismiche e che per questo potrebbe usufruire sia del piano casa con un aumento della cubatira del 35%(ma non so la regione da cui scive) sia della detrazione fiscale del 55%.
Buongiorno,
A chi posso rivolgermi per la compilazione/gestione della pratica inerente la sostituzione di infissi onde evitare di incorrere in eventuali errori ? Ho provato con vari centri fiscali , gemetri ecc. ma non ho trovato nessuno che è in grado di gestirla.
Grazie
Semplicemente un tecnico che sappia fare una relazione tecnica asseverata con i calcoli relativi al risparmio energetico.
Ma per la posa del parquet, in una casa senza DIA e già costruita (finita) da 9 anni, è possibile utilizzare la detrazione fiscale? Si riesce in qualche modo ad usufruire di tale agevolazione? Grazie.
Buonasera, un saluto, intanto…
Gradirei un chiarimento in merito all’agevolazione 55% sul risparmio energetico.
Ho in corso una ristrutturazione di un immobile di mia proprietà e tra gli altri lavoro sto installando una caldaia a condensazione (a gas) integrata da un termocamino a biomassa (il tecnico installatore riferisce che il funzionamento dell’uno inibisce il funzionamento dell’altro), entrambi riportanti i requisiti di legge per l’agevolazione del 55%. La domanda è se posso richiedere l’agevolazione per la sommatoria del costo dei due impianti.
Complimenti davvero per il suo lavoro, ringrazio anticipatamente, saluti,
Sandro
Non credo che sia detraibile la sommatoria dei due impianti.
SALVE,E COMPLIMENTI PER LA PROFESSIONALITA’ E IL SERVIZIO OFFERTO.
LA MIA DOMANDA E’ QUESTA:
HO ACQUISTATO COME PRIMA CASA UN GREZZO DA FINIRE,E QUINDI HO PROVVEDUTO A REGOLARIZZARE IL TUTTO CON DOCUMENTAZIONE CHE ATTESTI UN COMPLETAMENTO COSTRUZIONE AL MIO COMUNE….DOVREI USUFRUIRE DELL’IVA AL4% ANCHE SU TUTTE LE SPESE DI COMPLETAMENTO O ALMENO CREDO…..QUINDI , VORREI GENTILMENTE UN AIUTO A CAPIRE COSA ,O MEGLIO DI QUALI ALTRE AGEVOLAZIONI POTREI USUFRUIRE???
SA QUI NEANCHE I COMMERCIALISTI COMPETENTI(????)MI HANNO SAPUTO RISPONDERE E QUALCUNO MI HA DATO PARERI DISCORDANTI.
LA SALUTO E RINGRAZIO INFINITAMENTE.GIUSEPPE.
Buongiorno, sono in procinto di acquistare un immobile già ristrutturato quasi completamente direttamente da un impresa edile.
Quesito 1) Posso rientrare nell’agevolazione del 36% sul 25% del valore di compravendita fino al limite di Euro 48.000?
Quesito 2) Se sostengo direttamente, successivamente all’acquisto, le spese per le finestre e per i pannelli solari posso rientrare nella agevolazione del 55%?
Grazie in anticipo per la risposta.
salve GIANNI approfitto di questo fantastico servizio che offrite per chiederle alcune cose.
abito in una casa con 2 appartamenti, io abito al piano rialzato, il propietario dell’appartamento al primo piano ha deciso di fare dei lavori di ristrutturazione tra cui il cappotto termico, se anche io decidessi di fare il cappotto termico devo presentare una DIA al comune o essendo lo stesso stabile posso usufruire della DIA del mio vicino?devo fare una relazione energetica o una certificazione energetica?
e eventualmente quanto possono costare queste pratiche?
saluti e grazie
La Finanziaria 2010 ha prorogato al 31 dicembre 2012 il termine per fruire della detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio e ha reso permanente l’aliquota Iva agevolata del 10%, per le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.
Per aiutare i contribuenti ad usufruire delle agevolazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida alle agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione, aggiornata ad ottobre 2010.
Però per trovare la documentazione bisogna portarsi sul seguente indirizzo , essendo cambiata l’interfaccia del sito dell’Agenzia delle Entrate:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home
dalla HOME del sito del sito dell’Agenzia Delle Entrate biosgna cliccare su COSA DEVI FARE, poi cliccate su RICHIEDERE, quindi cliccate su AGEVOLAZIONI, ed infine su RISTRUTTURAZIONE EDILIZIE 36%, dove troverete spiegazioni e modulistica.
Buonasera, complimenti per la professionalità, il servizio offerto è veramente molto gradito.
Ho in corso una manutenzione straordinaria per il completamento recinzione e nuovo cancello carraio della mia abitazione. Ho inviato per tempo la comunicazione di inizio lavori a Pescara e NON all’Asl. Le mie domande:
1) dovevo inviarla anche all’Asl? (i lavori sono effettuati da 3 uomini e la loro durata non supera 20 gg.).
2)per l’impianto elettrico sempre inerente al cancello con relativo videocitofano e faretti devo inviare altre domande o quella inviata a Pescara per l’inizio lavori è sufficente?
3)l’impianto elettrico che mi esegue l’elettricista è detraibile al 36% o al 55%?
La ringrazio anticipatamente, buona serata
chiarifichiamo:
1)Ha preparato la Dia? o la C.I.L.?
2)Nessun obbilgo di comunicazione all’asl
3)Imp. elettrico puo’ essere detratto al 36%
Grazie mille Gianni,
la D.I.A. l’ha presentata il geometra. Quindi la domanda inviata a Pescara copre anche i lavori elettrici per poter avere la detrazione?
Grazie ancora per la disponibilità e la precisione delle risposte.
Sto chiudendo i lavori di sistemazione di casa, che consistono nel coibentare il tetto, nel mettere il cappotto e nel cambiare gli infissi.
La settimana scorsa sono state emesse le fatture per finestre, tetto e cappotto.
Questa settimana l’ing. che mi segue chiuderà la DIA.
Pensavo di fare i bonifici di pagamento la settimana prossima.
Quindi fare le pratiche ENEA.
è l’ordine giusto? c’è qualche ordine particolare da rispettare per non avere problemi per il 55%?
grazie mille
walter
Gent.mo dr. Gianni,
eccoci con 2 quesiti semplici cui, ad oggi, nessun ufficio ha saputo dare risposta univoca…
Contiamo sulla Sua competenza!
A) Mio marito ha acquistato una unità abitativa lo scorso anno, prima del nostro matrimonio (intervenuto a settembre di quest’anno) decidendo di farne la sua prima residenza e la nostra residenza, una volta sposati.
Ad aprile 2010 ha presentato regolare DIA per realizzare lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria e adeguamento sismico (rientranti tra qualli oggetto delle agevolazioni del 36% e del 55%) e quindi la comunicazione a Pescara a suo nome. I lavori sono effettivamente iniziati a giugno.
A settembre 2010 ci siamo sposati e adesso sto provvedendo a spostare anche la mia residenza nell’abitazione in questione.
Non avendo mio marito, al momento, un reddito che gli consenta di poter sostenere le ulteriori spese e quindi di fruire appieno della relativa agevolazione fiscale,
1) – POSSO GODERE IO DELLE AGEVOLAZIONI, EFFETTUANDO DA C/C A ME INTESTATO I BONIFICI E FACENDOMI INTESTARE LE RELATIVE FATTURE tenendo conto che la comunicazione di inizio lavori a Pescara è stata fatta a suo nome?
2) – EVENTUALMENTE CIO’ NON FOSSE POSSIBILE, POTREI EFFETTUARE UNA NUOVA COMUNICAZIONE A PESCARA SULLA BASE DELLA STESSA DIA GIA’ PRESENTATA DA MIO MARITO?
3) – NEI BONIFICI E NELLA MIA DICHIARAZIONE DEI REDDITI COSA DOVRO’ INDICARE ?
B) Attigua all’unità abitativa acquistata da mio marito ce n’è un’altra che è attualmente di proprietà di mio suocero e dei due figli (mio marito e mia cognata) sulla quale mio suocero sta effettuando i medesimi lavori di ristrutturazione straordinaria (stessa DIA ma diversa Comunicazione a Pescara, fatta SOLO A NOME DI MIO SUOCERO nella qualità di possessore e non CONTITOLARE) ed ha già sostenuto parte delle spese con bonifici a suo nome, dietro fatture a lui intestate.
Non essendo più interessato mio suocero a proseguire i lavori e mia cognata ad effettuare alcuna opera in merito, pensavano di vendere a me le loro quote (nuda proprietà per quella di mio suocero e piena proprietà per quella di mia cognata).
In tal caso, POSSO FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE FISCALE DEL 36% E DEL 55% anche su quella unità abitativa fino alla concorrenza degli importi consentiti?
– SE SI’, DEVO EFFETTUARE COMUNICAZIONI? A CHI? ALLEGANDO COSA?
Spero di essere stata chiara e soprattutto confidiamo molto sul Suo cortese e competente riscontro… un’oasi nel deserto di risposte certe in un campo che, a nostro avviso, meriterebbe una ben più esaustiva e accessibile informazione.
Nel complimetarci per la qualità del servizio che offre, La salutiamo cordialmente.
Buonasera Dott. Gianni. Le scrivo per un’importante
questione che mi sta assillando in questi giorni e che vorrei
risolvere quanto prima.. sono proprietaria di una mansarda, in cui
sono in atto lavori per completamento di costruzione in quanto era
allo stato grezzo quando ne sono venuta in possesso. ho fatto
richiesta di detrazione al 36%, mandato comunicazione alla asl e
sto effettuando i pagamenti tramite bonifici come previsto dalla
legge…il dubbio che ho è questo: quando faccio i bonifici online
appaiono 4 tipi di bonifici: ordinario, estero, risparmio
energetico e ristrutturazione edilizia… io imposto come
“ristrutturazione edilizia (legge 449/97)” perché è la voce che più
si avvicina alla causale del bonifico … sto sbagliando??? in
effetti la ristrutturazione prevede l’iva al 10% e la detrazione
del 55% e quindi è un’altra cosa… spero di essermi spiegata bene
e di ricevere una sua risposta al più presto!!! cordiali saluti da
alessandra!!
Buonasera Dott. Gianni,
Le scrivo per un’importante questione che mi sta assillando in questi giorni e che vorrei risolvere quanto prima..
sono proprietaria di una mansarda, in cui sono in atto lavori per completamento di costruzione in quanto era allo stato grezzo quando ne sono venuta in possesso. ho fatto richiesta di detrazione al 36%, mandato comunicazione alla asl e sto effettuando i pagamenti tramite bonifici come previsto dala legge…il dubbio che ho è questo: quando faccio i bonifici online appaiono 4 tipi di bonifici: ordinario, estero, risparmio energetico e ristrutturazione edilizia… io imposto come “ristrutturazione edilizia (legge 449/97)” perché è la voce che più si avvicina alla causale del bonifico … sto sbagliando??? sono consapevole del fatto che la ristrutturazione prevede l’iva al 10% e la detrazione del 55% quindi è un’altra cosa…
spero di essermi spiegata bene e di ricevere una sua risposta al più presto!!!
cordiali saluti da alessandra!!
Deve scegliere come ha intuito il modello per la ristrutturazione edilizia.
Salve, ho in corso la ristrutturazione totale della mia casa volevo chiedervi se nella ristrutturazione potevo separare le due pratiche in questo modo:
– il 36% riguardante le prestazioni edili;
– il 55% riguardante infissi e impianto di riscaldamento e raffrescamento.
grazie
salve e complimenti per il servizio che offrite.
sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione della mia casa
(tra cui cappotto termico cambio infissi)
non farò in tempo a finire per la fine dell’anno, gli acconti che ho dato quest’anno posso già detrarli con la prossima dichiarazione dei redditi o dovrò prima terminare i lavori
chiudere tutte le pratiche e quindi recuperarli l’anno seguente? grazie
Gli acconti dati in questo anno può detrarli con la dichiarazione dei redditi di questo anno.la detrazione può essere effettuata anche se i lavori non sono terminati
Buonasera e complimenti.
Sto sostituendo serramenti e infissi a risparmio energetico per la detrazione del 55% su due appartamenti,uno piano terra( intestato a mia moglie ) e uno primo piano (intestato a me ).
Volevo chiedere se potevo fare una sola pratica ad enea dato che il contratto dei serramenti è a mio nome con spese a mio carico, e se si come compilare i moduli ad enea essendo due appartamenti con visure catastali differenti sub 1 e 2.
Grazie attendo risposta
Gentilissimi, ho una richiesta di aiuto.
Stiamo ristrutturando un appartamento intestato a mio marito che non ha reddito. La DIA è stata fatta a nome suo e la comunicazione a Pescara invece a nome mio. All’epoca non eravamo ancora sposati ma io in possesso di un contratto di comodato. Sono già stati effettuati dei pagamenti da me a fronte di fatture a me intestate. Nel frattempo, a maggio, ci siamo sposati ma io non ho ancora trasferito la residenza in questo appartamento perchè non è ancora abitabile. Può essere questo un ostacolo alla mia richiesta di usufruire delle agevolazioni? E se sì come posso rimediare?
Grazie infinite
Non dovrebbero esserci problemi
Salve, sto avendo in donazione un edificio rurale (è un edificio dove oggi è recovero di attrezzi agricoli) su cui dovrò fare dei lavori per renderlo edificio residenziale.
Immagino che potrò usufruire della detrazione del 36% (fino a 48.000 euro). Ma essendoci un cambio di destinazione d’uso posso usufruire della detrazione del 55% ?
(penso sia al vespaio per il pavimento che per il cappotto interno ed esterno da fare sui muri).
Per caldaie ed infissi per avere il 55% devono già esserci infissi e caldaia da sostituire?
Grazie!
Luciano
Puo’ usufruire del 36 e del 55 % sempre a patto che ha effettuato il cambio di destinazione d’uso
Per alcuni lavori di manutenzione straordinaria (36%) è mia madre che, in qualità di famigliare convivente, ha inviato la comunicazione a Pescara, è intestataria delle fatture e sosterrà le spese. La domanda è la seguente: posso effettuare per praticità i bonifici online dal mio conto corrente dove preventivamente ella ha girocontato una somma di danaro??? pur sempre indicando in fase di esecuzione dell’operazione tutti i dati di mia madre eccetto quelli relativi all'”ordinante del bonifico” ??? Chiedo questo perchè un istituto bancario su cui ho un altro c/c online mi chiede chi sia l’ordinante (cosa buona e giusta) mentre quello da cui intendo effettuare i bonifici non mi da la possibilità di indicare l’ordinante !!! Compaio sempre io come ordinante !!! Credo di poter così perdere l’agevolazione !!!
Aiuto è urgentissimo !!
Se fa i bonifici a suo nome non ci sara’ l’aggancio con il modulo inviato a Pescara perche’ il c.f dell’ordinante e’ diverso da quello evidenziato nel modulo inviato alla agenzia delle entrate e quindi perdera’ il beneficio.
Buonasera innanzitutto auguri di Buone Feste ho appena
ultimato i lavori di rifacimento della copertura a falde del mio
appartamento. L’intervento, a mio giudizio, rientra tra quelli di
cui all’art. 1 comma 345 della Finanziaria 2007. Ovviamente, il
nuovo tetto garantisce un valore di trasmittanza inferiore a quello
prescritto dal DM 26 Gennaio 2010. Ma durante la compilazione
dell’allegato A, richiamato sul sito dell’ENEA (dico richiamato,
perchè è il modello che compare in automatico dopo aver selezionato
il tipo di intervento: comma 345), tra i dati richiesti ve ne sono
alcuni, la cui valutazione, sono presupposto per gli interventi di
cui al comma 344 (riqualificazione globale dell’edificio):
fabbisogno di energia primaria ed indice di prestazione energetica,
i cui valori devono risultare inferiori a quelli stabiliti
dall’allegato A del DM 11/03/08. Per cui mi è sorto quanche dubbio
sulla possibilità di poter usufruire della detrazione del 55%: vuoi
vedere che la circostanza che il nuovo manufatto possieda una
trasmittanza inferiore rispetto quella indicata dalla normativa
vigente, sia una condizione necessaria ma non sufficiente per poter
usufruire della detrazione in quanto devo comunque accertare che
vengano rispettati anche i parametri indicati dall’allegato A del
DM 18/03/2008? Ma se fosse così allora non sarebbe possibile
usufruire della detrazione anche per la sostituzione degli infissi
o di parti di elementi costruttivi che concorrono al miglioramento
energetico dell’immibile:es, isolamento di una copertura o delle
pareti. Che ne pensate? grazie
Esattamente ciò che lei ha intuito!
Buon giorno, mi chiamo Clorinda e col mio fidanzato stiamo facendo lavori di ristrutturazione e x il risparmio energetico dsella nostra abitazione. Volevo capire perchè gli interventi su infissi e serramenti bsono calcolati al20% di iva e non al 10% come x i lavori con detrazione fiscale al 36%. Grazie.
Se gli infissi sono di caratteristiche tali di consentire un risparmio energetico la fatturazione dovra’ essere con iva agevolata al 10%
Sono unico proprietario di un edificio costituito di n.2 U.I. ( civico 3 e civico 5 ) che sto ristrutturando ed al civico n. 3 sono residente con moglie e figli. Chiedo se mia moglie può usufruire delle detrazioni fiscali 33% o 55% per l’immobile al civico n.5 visto che nel regolamento della agenzia delle entrate è scritto : Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore dell’immobile (coniuge,parenti…..) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori.
Si certo: sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore dell’immobile (coniuge,parenti…..) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori.Condizione necessaria e’ l’invio del modulo a Pescara alla agenzia delle entrate prima di iniziare i lavori a nome del familiare convivente!
Per il 36% a Pescara ho inviato il modulo a mio nome in quanto possessore e quindi se mia moglie esegue un bonifico col suo C.F. su una fattura a lei intestata per il civico n. 5 di cui non è proprietaria ma solo convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione sull’IRPEF ??
Per il 55% mi pare che non è necessaria la comunicazione del modulo inizio lavori a Pescara ma tramite L’ENEA e come sopra chiedo se mia moglie esegue un bonifico col suo C.F. su una fattura a lei intestata per il civico n. 5 di cui non è proprietaria ma solo convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione sull’IRPEF ??
Ringrazio per la sollecita risposta ma allora le propongo le domande successive:
Per il 36% a Pescara ho inviato il modulo a mio nome in quanto possessore e quindi, se mia moglie esegue un bonifico col suo C.F. su una fattura a lei intestata per il civico n. 5 di cui non è proprietaria ne residente ma solo convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione sull’IRPEF ??
Per il 55% mi pare che non è necessaria la comunicazione del modulo inizio lavori a Pescara ma tramite L’ENEA e come sopra chiedo se mia moglie esegue un bonifico col suo C.F. su una fattura a lei intestata per il civico n. 5 di cui non è proprietaria ne residente ma solo convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione sull’IRPEF per lavori di riqualificazione energetica sull’edificio ??
il problema principale e’ il nome sul MODULO!
Se fa i bonifici SUA MOGLIE E QUINDI a suo nome ,non ci sara’ l’aggancio con il modulo inviato a Pescara perche’ il c.f dell’ordinante e’ diverso da quello evidenziato nel modulo inviato alla agenzia delle entrate e quindi perdera’ il beneficio.
Salve, ho una questione da porle: l’Agenzia delle entrate, a seguito di una verifica formale della dichiarazione del modello 730 dell’anno 2008 che comprendeva rimborsi relativi alla detrazione del 55% su lavori a cavallo di più periodi d’imposta (2007-2009) richiede la restituzione del rimborso a seguito del mancato ricevimento del modello di comunicazione riguardante i lavori a cavallo di più periodi d’imposta. La mia domanda è: la compilazione del modello di comunicazione spettava al tecnico, direttore e responsabile dei lavori (geometra) o al commercialista che gestiva la documentazione per eseguire il modello 730?
Be la ringrazio per la domanda anche perche’ sono mesi ……….anzi anni ,che ribadisco quanto e’ importante inviare il modulo a Pescara per la detrazione fiscale sia per il 55% che per il 36%:
Il modulo andava inviato da chi voleva ottenere la detrazione! Il tecnico edile (Geometra o Architetto che sia )che le ha compilato la dia non e’ certamente il soggetto piu’ conforme ad interessarsi all’aspetto fiscale:
Diverso potrebbe dirsi per il suo commercialista a patto che lei lo abbia avvisato prima dell’inizio dei lavori che :
1) doveva eseguire dei lavori di ristrutturazione
2) Voleva ottenere la detrazione fiscale. Va detto comunque che il suo Commercialista e quindi esperto di questioni fiscali, non appena lei lo avesse informato della decisione di svolgere lavori di ristrutturazione avrebbe dovuto informarla della possibilita’ di ottenere le detrazioni di legge!
In ogni caso il modulo andava inviato a suo nome e firma e quindi il commercialista avrebbe dovuto solo compilarlo per adempiere ad una normale consulenza ma la comunicazione e’ sicuramente personale!
Credo quindi che purtroppo lei ricade in quei casi di DECADENZA CHE LA LEGGE PRESCRIVE.
Mi dispiace.
Buon giorno, volevo chiedere se sono migliori i serramenti in pvc o in legno…che differenze ci sono tra questi 2 materiali? e x isolare meglio la casa. che èarametri devono avere al meglio gli infissi?!? a me hanno proposto quelli in legno con 4/14/4 mi sembra…e poi vorrei capire se la detrazione al 36% esclude quella del 55% e viceversa…c’è un pò di confusione…si possono aprie pià Dia o Scia?!?grazie.
Buonasera, sono in procinto di ristrutturazione con obbligo
di presentazione ex-dia (ora cil). L’ architetto a cui mi sono
rivolta mi dice che non c’è piu l’ obbligo di attendere 30 gg per
iniziare i lavori e che ora possono essere quindi iniziati il
giorno dopo la presentazione della certificazione inizio lavori. E’
corretto? Dovrei inoltre fare la raccomandata a pescara per la
detrazione del 36%. Come inizio lavori posso indicare nel modello
lo stesso dell’ invio della raccomandata? Tutti i bonifici
chiaramente partiranno dal giorno successivo la raccomandata a
pescara; ma in caso di acconti alla ditta che fa i lavori, devo
pretendere una fattura ad ogni acconto e quindi prima del bonifico
(cosi da indicare gli estremi del documento sulla predisposizione
di bonifico) oppure non è necessario in quanto tutti gli acconti
verranno scritti nella fattura finale?
Puo’ indicare la data di inzio lavori il giorno successivo alla data di invio del modulo a Pescara . Per gli acconti alla ditta deve chiedere la fattura e effettuare i pagamenti solo par bonifico con l’apposito modulo.
..perfetto, grazie mille!
Posso chiedere anche un chiarimento su cosa è detraibile, oltre ai lavori che fatturerà la ditta (demolizioni, costruzioni, impianti, etc..).
Mi spiego, mi dicono che parquet e porte sono detraibili e possono usufuire dell’ iva al 10% solo se in fattura c’ è acquisto e posa in opera. E cosi farò visto che dove compro porte e parquet, sono gli stessi che penseranno alla posa. Per cui il problema non dovrebbe porsi, corretto?
Riguardo il mobile bagno, termosifoni, cucina.. posso usufruire dell’ iva agevolata o detrazioni del 36% .
Grazie anticipatamente e saluti
Patrizia
Come proprietaria di un locale commerciale che è stato recentemente ristrutturato (dicembre 2010), ho fatto richiesta della detrazione del 55% per le opere relative a sostituzione di infissi e all’impianto di riscaldamento, secondo ciò che mi era stato detto dal mio commercialista.
Secondo lei avrei potuto eventualmente richiedere anche la detrazione del 36 per tutte le altre opere relative alla ristrutturazione (pavimentazione, muratura, servizi igienici…) anche se il locale non è un edificio ad uso abitativo?
La ringrazio in anticipo
Per poter godere della detrazione, vi sono però alcune condizioni. L’unita’ immobiliare deve avere un uso promiscuo di attivita’ commerciale e residenziale( per esempio un ufficio -abitazione) Condizione necessaria e che è che la maggior parte dell’intera unita’ immobiliare sia a destinazione residenziale. Lo hanno chiarito le Finanze, sempre nella circolare n. 121/1998 (punto 3.2). Quindi, se è soddisfatto il principio di prevalenza della superficie delle unità abitative rispetto a quella delle unità a scopo commerciale, la detrazione si può applicare, ma solo per le opere sulle parti comuni. Ne gode anche il proprietario-commerciante. Lo sconto fiscale, al contrario, non vale per le opere riguardanti solo il bar trattoria (o un altro negozio, un ufficio o un laboratorio). Il criterio della “prevalenza abitativa” vale anche ai fini dell’applicazione dell’Iva agevolata al 10% sulle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria (circolare 29 dicembre 1999, n. 247).
salve, complimenti davvero per il blog.
mi è capitato un fulmine a ciel sereno, e avrei bisogno per cortesia di un parere.
Io sono comproprietaria con mio marito della casa che abbiamo acquistato e ristrutturato nel 2007, inoltrando le pratiche per la detrazione fiscale sia del 36 che del 55%. fin qua nulla di strano. il problema è che nella casa, durante i lavori di ristrutturazione, abbiamo ricavato un mini appartamento (come previsto da progetto) per i miei genitori che risultano comodatari.
Loro in questi tre anni hanno beneficiato del recupero fiscale del 55%, senonchè ora l’Agenzia delle Entrate ha loro comunicato in questi giorni di decadere dal beneficio perchè il contratto di comodato che ho regolarmente stipulato con loro e registrato, è del 10 luglio 2007 mentre il permesso di costruire l’ho presentato il 21/05/2007 per cui gli unici soggetti beneficiari dovremmo essere io e mio marito, facendo riferimento alla circolare ministeriale n.121 dell’11/05/1998 (che da quello che ho letto non ha nulla a che fare con il 55% e non riporta questa motivazione). Sinceramente io non pensavo che il contratto di comodato dovesse essere stipulato contestualmente alla presentazione del permesso di costruire, quando in quel momento non esisteva materialmente il mini appartamento. Per concludere i miei genitori hanno ovviamente pagato le fatture di loro competenza con bonifico, fatture che ripotano date successive alla data di stipula del contratto di comodato.
grazie
Be in effetti e’ avvenuto tutto come descrive e quindi purtroppo gli unici beneficiari dovreste essere voi.Inoltre pero’ le fatture sono state pagate dai suoi genitori e non da voi! Quindi credo che non possiate neanche voi beneficiare della detrazione in quanto i bonifici e quindi i pagamenti relativi alle lavorazioni sono stati pagati da altri.
Mi dispiace
saluti
G.Izzo
la ringrazio per la risposta.un’ultimo chiarimento poi non la disturbo più. Io non sono convinta che la motivazione sostenuta dall’Agenzia delle Entrate (discordanza di date tra permesso di costruire e contratto di comodato) trovi riscontro preciso in qualche circolare o risoluzione e quindi dove sta scritto quanto loro sostengono? Lei ha qualche riferimento normativo da segnalarmi a tal proposito?
grazie ancora
Al di la della cronologia con cui devono avvenire gli adempimenti la vera incongruenza e la seguente considerando lo spirito della legge : Io proprietario di una unita’ immobiliare decido di ristrutturare per investimento, realizzo un mini appartamento ,e lo do ‘ in comodato d’uso ad altre persone.Queste persone poi PAGANO dei lavori di adeguamento infissi ecc.. ma pur avendo titolo per ottenere la detrazione come comodatari non fanno la comunicazione alla agenzia delle entrate. Io proprietario invece comunico alla agenzia delle entrate i lavori che devo realizzare per ottenere la detrazione ma non sono io poi che li pago!Delle due una: O desidero detrazioni senza avere sopportato i costi o (nel caso delle persone che hanno il titolo di comodato ) pago i costi ma non comunicando niente alla agenzia delle entrate rinuncio alla detrazione!!!
Salve Signor Gianni, mi potrebbe aiutare per risolvere un
dubbio? Sono in fase di ristrutturazione edilizia, premetto che ho
dovuto abbattere quasi tutta la casa perchè si trattava di un
rudere…sto per metttere gli infissi, personale competente ha già
effettuato richieste ecc., oggi ho fatto il primo bonifico per
detrazione 36%,su infissi, effettuato in posta con apposito modulo:
l’unica cosa che ho barrato la causale ristrutturazione edlizia al
posto di risparmio energetico,mi sembrava giusto visto che la
percentuale detraibile è 36 e non 55! Se no sarei veramente una
pasticciona, non voerrei che il mio bonifco non venisse preso in
considerazione!Nella causale in basso ho anche messo il numero di
fattura + lavorazione eposa infissi detraz. 36% sONO MOLTO AGITATA
GRAZIE IN ANTICIPO!
NON HO USUFRUITO DEL 55% PERCHè MI COSTAVA PIU LA CORDA DEL
SACCO…..VI ERA UNA PARTE AL 55 E UNA AL 36…CONTEGGI DA GEOMETRA
ECC… PUO’ SOLO DIRMI SE NON HO COMBINATO PASTICCI
SULBONIFICO?
Se gli infissi sono realizzati con un materiale “diverso”
nell’ambito di una ristrutturazione che ha i canoni di manutenzione
straordinaria non ci sono problemi! Naturalmente credo che lei abbia inviato il modulo a Pescara e che abbia redatto la dia
mi scusi se replico (e prometto sarà l’ultima volta) riporto di seguito la sua risposta, per contestualizzare la mia replica e perchè credo ci sia una incongruenza:
Al di la della cronologia con cui devono avvenire gli adempimenti la vera incongruenza e la seguente considerando lo spirito della legge : Io proprietario di una unita’ immobiliare decido di ristrutturare per investimento, realizzo un mini appartamento ,e lo do ‘ in comodato d’uso ad altre persone.Queste persone poi PAGANO dei lavori di adeguamento infissi ecc.. ma pur avendo titolo per ottenere la detrazione come comodatari non fanno la comunicazione alla agenzia delle entrate. Io proprietario invece comunico alla agenzia delle entrate i lavori che devo realizzare per ottenere la detrazione ma non sono io poi che li pago!Delle due una: O desidero detrazioni senza avere sopportato i costi o (nel caso delle persone che hanno il titolo di comodato ) pago i costi ma non comunicando niente alla agenzia delle entrate rinuncio alla detrazione!!!
La mia forte perplessità nasce anche dal fatto che la circolare n.36 del 31/05/2007 dell’Agenzia dell’Entrate (specifica per il 55%) all’art. 4 esclude chiaramente l’obbligo di inviare la comunicazione al centro operativo di Pescara. Quello che a mio padre viene contestata è invece la cronologia degli adempimenti. io ho fatto una ricerca nelle diverse circolari, decreti e regolamenti, ma non ho mai trovato il punto preciso nel quale si dice che decade il beneficio se il contratto di comodato è stipulato dopo la DIA o il permesso di costruire. per cui desidererei sapere se in una qualche norma specifica, che può essermi sfuggita,sia contemplato il caso imputato dall’Agenzia dell’Entrate.
grazie
salve Gianni,sto facendo il recupero del sottotetto che prima non era neanche classificato agibile, il nuovo pgt non mi permette di cambiare le altezze del tetto ma pero mi consente di fare degli abbaini cosi da ottenere l’altezza media di mt.2,40 quindi ora è abitabile.
vorrei sapere se posso ottenere la detrazione del 36% anche se c’è il cambio di destinazione d’uso. l’appartamento rimane comunque uno solo grazie.
Il recupero del sottotetto deve avere necessariamente poi il cambio di destinazione d’uso e se ottiene come destinazione d’uso la civile abitazione ha la possibilita’ di ottenere lo sgravio fiscale del 36%
Buon giorno, con il 730/2010 sono giunta alla 4^rata di
detrazione annuale del 36% per interventi di recupero del
patrimonio edilizio. Per motivi personali, mi sono dimessa dal
lavoro a fine luglio 2010, senza diritto a pensione, che mi sarà
invece erogata dall’Inps a partire dal 2012. Pertanto nel 2011 non
percepirò reddito, ma sono l’indennità di buonuscita, risultando
così “incapiente” Irpef. Posso interrompere le rate di detrazione
per un anno e riprendere dal 2012 (730/2013)? Grazie per la
risposta.
Credo sia meglio approfondire con il commercialista ma ritengo che per il periodo in cui non avrà reddito rimarrà a credito d’imposta che compenserà l’anno successivo con le imposte sulla pensione.
Sono comproprietario con mia moglie della casa acquistata
nel 2010 e che stiamo ristrutturando integralmente dando incarico
ad un’impresa con regolare contratto di appalto per l’esecuzione
dei lavori ed istruito regolarmente la pratica per il recupero del
36%, per la sostituzione del tetto in legno ho dato incarico ad
altra ditta con l’intendo di beneficiare della detrazione del 55%.
Mi sorgono dei dubbi per l’impianto di riscaldamento sulla
opportunità di farmi fatturare tutto l’impianto dal venditore e
pagare a parte l’istallatore, così facendo posso beneficiare lo
stesso della detrazione. Grazie per la risposta che sicuramente mi
aiutera.
Che tipo di impianto di riscaldamento ha previsto di installare?
Il tipo di impianto che dovrei istallare è del tipo a ventoconvettori alimentato da pannelli solari con l’apporto di caldaia a condenzazione..
Salve. Avrei bisogno di una informazione in merito ad una ristrutturazione per manutenzione starordinaria, miglioramento sismico e riqualificazione igienico sanitaria di una abitazione di proprietà ed ho eseguito fino ad oggi lavori di rifacimento della copertura e del solaio contro terra con areazione, coimbentazione ed impermeabilizzazione. I lavori edili sono stati eseguiti nel 2010 ma non sono stati ancora completati tutti i lavori previsti nella dia riguardanti il risparmio energetico, mancano infatti gli infissi e l\’impianto di riscaldamento, lavori questi ultimi che verranno eseguiti nel 2011.
Cosa devo inviare all\’ENEA per entro il 31 marzo 2011 per i lavori effettuati nel 2010?
Grazie per la risposta
salve. avrei bisogno di un chiarimento riguardante la pratica della detrazione fiscale del 36%. siccome sto finendo di ristrutturare la mia abitazione che è suddivisa in 3 (TRE) unità immobiliari di cui 2 (DUE) sono classificate come civile abitazione (piano inferiore e piano superiore siccome prima erano due appartamenti separati) e 1 (uno) è classificata come garage volevo sapere se la legge comprende o classifica anche il garage nella detrazione fiscale del 36%, cioè nel tetto dei 48000euro massimo per unità immobiliare????? o viene conteggiata come parte integrante del abitazione e quindi viene integrata gia nell’ abitazione????
Faccio questa domanda perchè, siccome la ristrutturazione che sto sostenendo comprende tutte e tre le unità immobiliari sia fisicamente che fatturalmente ( dichiarato per iscritto su ogni fattura tutti e tre i sub catastali), e per le due unita immobiliari che sono classificate come civile abitazione sono gia arrivato e superato la quota massimale dei 48000 euro per abitazione volevo sapere se la legge mi fa rientrare anche il garage nella pratica del 36 % sicome non è classificata come civile abitazione ma come garage però e sempre distintacome unità immobiliare ??? perchè cosi avrei altri 48000 euro di soglia. o la conteggia nelle due abitazioni civili? grazie per la cortese attenzione.
Salve, Volevo sapere se il comodatario per usufruire del bonus ristruttrazione del 36% deve essere per forza residente nell’ abitazione.
Buongiorno, quattro anni fa mia moglie ha ristrutturato l’appartamento dove abitiamo (totalmente intestato a lei) iniziando ad usufruire della detrazione del 36% (pratica intestata a lei e lavori pagati da lei).
Dall’1/1/2011 mia moglie è senza lavoro, non avrà più reddito e pertanto dal 2011 sarà totalmente a mio carico.
Avrei bisogno di sapere se in quanto marito convivente di un coniuge a carico ho diritto a detrarre tale tipo di spesa dal mio reddito.
Se così non fosse, poiché ho sentito che in caso di vendita dell’immobile la detrazione viene trasmessa all’acquirente, vorrei capire se la stessa cosa può succedere in caso di comodato. Cioè, se oggi mia moglie mi concede in comodato l’immobile in questione, la detrazione viene trasmessa a me o rimane in capo a lei e viene quindi persa, non avendo ella reddito per il 2011 e per gli anni futuri?
Grazie
Le spese di ristrutturazione le ha sopportate sua moglie ma dato che non avra’ reddito suppongo(ma le chiedo di fare un passaggio dal commercialista) che facendo una dichiarazione congiunta lei potrebbe detrarre le somme.
Altrimenti che tipo di comodato sarebbe? In alternativa si parlerebbe di Usufrutto !
Salve,
Scusi se la distirbo di nuovo,volevo chiederle se la comunicazione asl era obbligatoria,in quali casi è obbligatoria,in quanto nel mio caso si tratta di un lavoro di ristrutturazione di piccola entità realizzato dalla cooperazione di due ditte edile e impianti.Dopo essermi rivolto a due esperti del settore mi sento più confuso di prima in quanto uno afferma il contrario dell’altro.Onde evitare casini le chiedo cortesemente se puo delucidarmi in merito.In attesa di una sua risposta le porgo i miei più cordiali saluti.
La comunicazione all’asl va fatta per lavori particolarmente pericolosi, o con ponteggi in elevazione superiore a 20 metri e quando le lavorazioni superano i 100 giorni lavorativi di un uomo. Non conoscendo le lavorazioni da effettuare non riesco a darle una risposta precisa.
I lavori sono di tipo straordinario e riguardano solo la parte interna dell’appartamento,cambio pavimenti,nuovo intonaco,nuova tramezzatura,nuovi impianti e pitturazione.Spero di essere stato più chiaro,scusi se ne approfitto per chiederle un ulteriore informazione:
per eseguiere i lavori non è stata fatta la dia ma la scia dicendomi di poter iniziare i lavori già dal giorno dopo,quindi non devo aspettare i tempi dovuti della dia per inviare la comunicazione a pescara posso farlo subito e cosi iniziare i lavori.
Buonasera,
Mi scusi se la disturbo di nuovo,ma sarà l’ultima volta,stasera sono stato dal tecnico il quale sosteneva che la CIA deve essere presentata prima della comunicazione di inizio attività a Pescara mentre successivamente recatomi dal commercialista mi ha detto
che non era corretto e che devo presentare prima la comunicazione a Pescara e poi fare tutto il resto, immagini la confusione ,le chiedo cortesemente se puo indicarmi chi ha ragone e la procedura precisa.
Nella comunicazione a Pescara lei dichiara di essere in
possesso della dia o altra autorizzazione comunale.Quindi mi
sembra ovvia la cronologia!
Grazie mille.
buongiorno. ho alcuni quesiti. sono propietario prima casa
di un appartamento, i cinque anni scadono nell’aprile del 2012. nel
contempo mio padre è propietario di un appartamento che mi cedrebbe
per avviarvi una ristrutturazione corposa (parliamo di una casa
classica fine anni 60 su due piani con annessa taverna, sopra mio
padre e sotto andrei io con la mia famiglia) compreso un piccolo
ampliamento di una quarantina di metriquadrati. Ora: vorrei
usufruire del 4% iva per la prima casa quanto meno per la parte
nuova di ampliamento; volendo necessariamente vendere il mio
attuale appartamento, vendita che vorrei effettuare dopo essermi
trasferito con mia moglie e bimba nel “nuovo” appartamento
ristrutturato, come posso fare? una soluzione sarebbe che
l’appartemento da ristrutturare venga ceduto a mia moglie che non
ha prima casa, problema risolto MA per le detrazioni sulla
ristrutturazione essendo lei casalinga non ha monte tassa…forse
però potrei pagando io detrarre cmq io personalmente…siamo in
comunione dei beni. (preferirei cmq intestarmi io l’appartamento da
ristrutturare…) infine mi chiedo se sulla parte di ampliamente
possa usufruire di qualche detrazione, anche se immagino di no.
avete consigli da darmi? sareste molto gentili grazie
andrea
La soluzione da lei indicata e’ la migliore! Perciò che riguarda l’ampliamento e’ già ben informato!
Salve, volevo porre il mio quesito, in quanto ho avuti
delle risposte discordanti dai vari tecnici e uffici preposti. Io
con la mia famiglia dobbiamo acquistare un appartamento, nel quale
sostituiremo i serramenti, detrazione 55% e qui è tutto chiaro. Il
mio grosso dubbio e sulla detrazione del 36%: Gli altri lavori iche
devo eseguire sono rifacimento totale del bagno con relative
tubazioni e impianto elettrico, pavimento e rivestimenti. La mia e
manutenzione ordinaria cosi mi è stato ribadito con una semplice
comunicazione al comune (dichiarazione edilizia libera), ma debbo
anche sostituire un tubazione dell’acqua sanitaria della cucina e
mettere a norma impianto elettrico pertanto la sostituzione del
pavimento della zona giorno e necessaria. Con questi presupposti ho
i requistiti per la detrazione del 36%???? se no c’è eventualmente
uno cavillo al quale aggrapparsi???? Ringrazio anticipatamente in
attesa VS risposta. Michele B.
Michele B.
Salve, volevo porre il mio quesito, in quanto ho avuti
delle risposte discordanti dai vari tecnici e uffici preposti. Io
con la mia famiglia dobbiamo acquistare un appartamento, nel quale
sostituiremo i serramenti, detrazione 55% e qui è tutto chiaro. Il
mio grosso dubbio e sulla detrazione del 36%: Gli altri lavori iche
devo eseguire sono rifacimento totale del bagno con relative
tubazioni e impianto elettrico, pavimento e rivestimenti. La mia e
manutenzione ordinaria cosi mi è stato ribadito con una semplice
comunicazione al comune (dichiarazione edilizia libera), ma debbo
anche sostituire un tubazione dell’acqua sanitaria della cucina e
mettere a norma impianto elettrico pertanto la sostituzione del
pavimento della zona giorno e necessaria. Con questi presupposti ho
i requistiti per la detrazione del 36%???? se no c’è eventualmente
uno cavillo al quale aggrapparsi???? Ringrazio anticipatamente in
attesa VS risposta. Michele B.
Come manutenzione ordinaria la detrazione e’ nulla!
Deve quindi essere una manutenzione straordinaria!
Potra’ avere la detrazione del 55% sugli infissi se quelli che sostituisce soddisfano i criteri imposti
Con questi presupposti non ha i requistiti per la detrazione del 36%. Ma non voleva allargare di qualche cm il bagno?
Ho fatto il bonifico alla ditta prima della data di inizio
lavori, che ancora deve arrivare, e lo stesso giorno che la ditta
ha emesso fattura, come da loro richiesta. Ho anche mandato la
raccomandata a Pescara lo stesso giorno con ricevuta di ritorno. Ci
sono problemi?? In poche parole ho fatto tutte e tre le cose lo
stesso giorno e ho una raccomandata con ricevuta di ritorno. Aiuto
ho urgenza di risposta.
Credo nessun problema anche se qualche giorno di distanza
avrebbe reso maggiore chiarezza.
Buongiorno, dovrei ristrutturare un piano non abitabile
(altezza 2,60mt) di un immobile utilizzato come taverna
smantallando e rifacendo pavimenti, impianto elettrico, di
riscaldamento con l’installazione di stufe a pellet e bagno. Mi
spetta la detrazione del 36% e l’IVA al 10% anche se si tratta di
locale non abitabile? Devo presentare DIA? E per la ritinteggiatura
della faciata esterna? Grazie.
Se non e’ abitabile per le sue caratteristiche ….. Vuole
anche fare la dia? E in che modo?
Salve, avendo effettuato una manutenzione straordinaria nel
2010 (premetto che tutte le documentazioni sono state inviate e i
bonifici effettuati nel corso dell’anno), per ottenere la
detrazione del 36% devo solo consegnare i documenti al
commercialista oppure prima devo comunicare qualcos’altro
all’Agenzia delle Entrare? Se posso chiedere un altro chiarimento:
La DIA è intestata a mia moglie (proprietaria dell’appartamento) ma
tutte le pratiche e i bonifici sono a mio nome in quanto
comodatario. Pensa sia tutto in regola per ottenere la detrazione?
Grazie per l’attenzione, cordialmente Francesco
Se il modulo a Pescara e’ stato inviato a suo nome e’ tutto ok
Buongiorno, Volevo porle un quesito su cui ho dei seri dubbi,ho avviato la pratica per avere la detrazione del 36%,il commercialista mi ha detto dopo aver fatto il contratto con la ditta che esegue i lavori, di farmi fare tutte fatture di acconto sui lavori che si stanno eseguendo e poi di farne una di saldo finale sui cui indicare chiaramente il costo della manodopera e della fornitura dei materiali riepilogando tutte le precedenti è corretta la procedura.Infine volevo sapere se per avere l’iva agevolata si deve fare qualche comunicazione.La ringrazio anticipatamente della risposta.
La fattura cosi’ puo’ andar bene ma l’importante e che per tutti i pagamenti si effettuano i bonifici sull’apposito modulo!
Ho letto le sue risposte: chiare ed esdaurienti. Ho cercato
anche se c’era qualche domanda simile alla mia: le spese detraibili
al 55% (caldaia ed infissi) sono state fatturate in parte nel
2010(acconto) e saranno saldate nel 2011. Come mi comporto. Nel
sito dell’enea non mi pare ci fosse un distinguo: un unico importo.
Mi può aiutare? La ringrazio anny
be in realta’ il problema e’ fiscale.Per tutti i pagamenti comprovati da bonifici vale chiaramente la data dello stesso e quindi di li si evidenzia il periodo di competenza.
Per tutte le spese effettuate nel 2010 lei potra’ detrarre in 3 anni mentre per le spese effettuate nel 2011 (vedi date bonifici ) la detrazione andra’ divisa in 10 anni!
Salve, complimenti per il Blog.
Le volevo chiedere:
Ho fatto la DIA per i seguenti lavori:
-1) Rifacimento intonaco e rivestimento (in porfido) facciate
-2) Innalzamento muro di cinta, cordolo di collegamento in CA, e installazione di una ringhiera su di esso
-3) Pavimentazione cortile (in porfido)
-4) Sistemazione dell’impianto fognario interno al cortile
-5) Installazione di una fontana ad acqua potabile nel cortile e quindi relativo impianto idraulico.
-6) Installazione di impianto di illuminazione nel cortile e quindi relativo impianto leettrico.
Le volevo chiedere se:
– Tutti questi lavori rientrano nel 36%
– Se i materiali acquistati dalla ditta (porfido, ringhiere) sono fatturati con IVA al 10% (la manodopera totale in fattura è superiore al totale materiali)
– Se la sitemazione della fognatura è detraibile
Grazie
Tutto confermato se sono stati seguiti i relativi iter burocratici (modulo a Pescara, Dia, ecc)
Ho acquistato nel 2010 la mia prima casa e la sto facendo ristrutturare da un’impresa, dopo aver sottoscritto un contratto di appalto per l’esecuzione dei lavori ed aver regolarmente avviato la pratica per la detrazione del
36% per gli interventi di ristrutturazione inerenti al contratto, per il rifacimento del tetto in legno ho dato incarico ad altra ditta per beneficiare della detrazione del 55%. Per l’impianto di riscaldamento alimentato da pannelli solari e da caldaia a gas sto provvedendo con un istallatore che comprerà tutto l’occorrente è mi farà una sua fattura e mi rilascerà la certificazione occorrente. Così facendo possono nascere dei problemi per l’ottenimento della detrazione. Le sono grato per l’interesse che vorrà dare al mio quesito.
Sto ristrutturando la mia prima casa acquistata nel 2010 ed
ho incaricato un’impresa per l’esecuzione dei lavori regolati da un
contratto di appalto, e attivato la pratica per il recupero del
36%. Per la costruzione del tetto in legno ho dato incarico ad
altra ditta e credo di avere diritto alla detrazione del 55%. Mi
sorgono dei dubbi per l’impianto di riscaldamento sulla opportunità
di farmi fatturare tutto l’impianto dall’istallatore, che mi farà
anche la certificazione, oppure è opportuno scindere il lavoro
dall’acquisto degli impianti che mi farò fatturare io. L’impianto è
composto da pannelli solari e caldaia a gas per l’acqua sanitaria
ed il riscaldamento. Grazie per la risposta che mi darete, cordiali
saluti
Per l’impianto di riscaldamento e’ opportuno farsi fatturare tutto l’impianto dall’installatore, che Le farà
anche la certificazione, e la relativa relazione tecnica che potrebbe essere anche realizzata da un tecnico iscritto all’albo professionale
Buongiorno,volevo porle un quesito,tra un paio di mesi
circa dovrei iniziare i lavori di ristrutturazione della casa di
mio padre di cui io sono residente e usufruttuario con la mia
famiglia da 9 anni. I lavori di ristrutturazione
prevedono:Rifacimento del tetto con posa in opera di materiale
isolante,cappotto esterno,demolizione scala interna con
ricostruzione di 2 solai,costruzione scala esterna,scala interna in
legno,lavori interni di pavimentazione-demolizione pareti e
rifacimento di impianti elettrici ed idraulici,sostituzione di
vecchi infissi con nuovi ed a norma di trasmittanza. Se ho ben
capito dai post precedenti avrei diritto al 55% di bonus fiscale
per quanto riguarda il cappotto esterno, il tetto coibentato e ai
nuovi infissi ed al bonus del 36% per quanto riguarda la
demolizione della scala interna,opere murarie interne,rifacimento
impianti elettrici ed idraulici,spese tecniche (parcelle del
geometra-ingegnere-perito),demolizione scale interne e
ricostruzione solai. Ma per quanto la costruzione della scala
esterna e la scala interna realizzata in legno e acciaio posso
usufruire della detrazione del 36%?? Grazie mille Marco
Gentile Sig. Gianni.
La ringrazio del tempo che ci dedica per capire meglio come muoverci nella burocrazia.
Le espongo il mio caso.
Nel mese di settembre 2010 ho acquistato la mia prima casa, questa è stata costruita nel 1978.
Dopo anni di mancata manutenzione, necessita di qualche ritocchino.
Vorrei intervenire su: impianto elettrico, sostituzione vecchiaa caldaia , demolizione dei 2 bagni esistenti , sostituzione di serramenti e porte.
Ora ho capito che per i serramenti la detrazione fiscale è del 55%, metre se entro come manutenzione ordinaria è del 36%
Posso presentare tutte e 2 le domande??
Per l’iva del pavimentista , muratore, idraulico, elettricisrta, l’iva la posso fare al 10% ??
Il rivestimento del bagno e i sanitati posso acquistare con l’iva al 10?
Ma quella i va agevolata prima casa al 4% cosa comprende
GRazie di cuore per il suo aiuto
come manutenzione ordinaria la detrazione e’ nulla!
deve quindi essere una manutenzione straordinaria!
salve, io sono propietario di un appartamento in una
palazzina di cinque unità che non è condominio,son stato delegato
dai propietari a seguire i lavoro, ho presentato la domanda del 36%
con tutti i documenti ma non avendo condominio ho inserito il mio
codice fiscale, possono detrarre tutti i propietari ?
Certo che no!
salve Gianni, grazie della risposta, ma il mio problema rimane, potrei sapere come presentare la pratica in modo corretto nel nostro caso in particolare, tenendo sempre conto che non abbiamo condominio pur essendo 5 unita ,i lavori sono manutenzione straordinaria rifacimento copertura tetto? grazie ancora
buonasera, volevo un ulteriore chiarimento in merito all’iva agevolata al 10% su lavori di ristrurazione straordinaria,in quanto non riesco a venirne più a capo.L’impresa deve fatturarmi tutto il lavoro al 10% di iva o ci sono delle limitazione.L’agenzia delle entrate su questo punto non è chiara ,per me, in quanta fa una distinzione dei vari beni su cui può essere applicata.Sono quasi alla fine dei lavori,mi ritrovo una serie di fatture tutte emesse con iva al 10% e oggi il commercialista mi chiama e mi dice che l’iva al 10% doveva essere applicata solo in parte e mi parla di beni significativi……La ringrazio anticipatamente della sua risposta.
Salve, mia moglie è proprietaria di un immobile con tre
appartamenti accatastati come singole unità abitative; in uno di
questi appartamenti ci abitiamo noi come prima casa, un altro è
abitato in usufrutto gratuito dalla famiglia di mia moglie (padre e
madre), il terzo è libero e non occupato da nessuno. Ora vi chiedo:
dobbiamo (noi e i miei suoceri) procedere a lavori di rifacimento
facciata esterna (intonaco e pitturazione) dell’intero stabile;
possiamo usufruire della detrazione del 36% e se sì cosa dobbiamo
fare? Grazie anticipatamente per la risposta.
Prima di tutto costituire un condominio e poi inviare a
nome del condominio il modulo a pescara, fare la Scia e pagare i
llavori a mezzo bonifico.
Salve,
grazie per la risposta.
Vorrei sapere cosa devo fare per costituire un condominio e se è proprio necessario costituirlo per la detrazione delle spese, visto che alla fine il proprietario dell’intero immobile (3 unità abitative) è solo mia moglie.
Ancora grazie e tanti saluti.
SAlve, mia moglie ha una villa con 3 unità abitative
separate al catasto. primo piano: ci abitano in usufrutto gratuito
i genitori suoi; secondo piano: prima casa della nostra famiglia;
terzo piano: libero, seconda casa della nostra famiglia. Ora
dobbiamo rifare l’intonaco e la tinteggiatura della facciata
esterna dell’intero immobile. vorrei sapere se è possibile
usufruire delle detrazioni del 36%. Grazie anticipatamente per la
risposta.
Ho risposto nel vs post precedente
Buongiorno,
chiedo gentilmente un chiarimento a proposito del beneficio fiscale del 36%.
Ho acquistato nel 2010 direttamente dal costruttore un appartamento facente parte di un condominio oggetto di ristrutturazione e che rientrerebbe nelle agevolazioni del 36% sul 25% del prezzo d’acquisto.
Il problema sono i tempi: la ristrutturazione presenta una DIA del 2006 mentre i lavori di ristrutturazione sono stati completati nel 2008.
Nelle istruzioni per la compilazione del modello Unico si parla di ristrutturazioni dal 1/1/2008 al 31/12/2010. Che cosa si intende ? ristrutturazioni completate nel suddetto periodo o, più rigidamente, rstrutturazioni iniziate e terminate nel periodo ?
Grazie
Dario
Buonasera, volevo alcuni chiarimenti sulla detrazione del 36%. Ho inoltrato il modello per la detrazione a Pescara prima di iniziare i lavori. successivamente (dopo 4 giorni ho iniziato i lavori con regolare DIA in cui indicavo una ditta per l’esecuzione dei lavori; la stessa ditta veniva menzionata anche nella comunicazione all’ASL che ho fatto. La mia domanda è: posso pagare anche altre ditte (sempre con bonifico—ad esempio acquisto di pavimenti, impiantistica, ecc.) che non sono state inserite nella comunicazione di inizio lavori al comune? e inoltre posso richiedere anche l’IVA agevolata al 4% per prima casa? – grazie
Salve,volevo chiedere dei chiarimenti sulle detrazioni.Nel
2004 ho beneficiato delle detrazioni del 36% per l’installazione di
climatizzatori in un appartamento in locazione a Foggia che mi
stanno rimborsando in 10 rate(scadenza 2014),adesso dovrei
sostituire gli infissi in un appartamento di proprietà di mia
moglie a napoli dove lei ha già spostato la residenza ed io lo farò
nei prossimi mesi,posso avere la detrazione del 55%?Grazie
Non essendo lei proprietario e neanche convivente in quanto residente altrove non può beneficiare della detrazione.
Buongiorno Dott. Gianni Gradirei un chiarimento sulla
detrazione del 36% per alcune lavorazioni e verifiche da eseguire
presso la mia abitazione condominiale. I lavori si riferiscono
soltanto alla sostituzione dei cavi elettrici già esistenti in
quanto fuori norma ed all’ installazione di salvavita, mentre le
verifiche riguarderebbero l’impianto idrosanitario, di
riscaldamento e dell’impianto gas GPL con la redazione da parte di
un tecnico incaricato delle relative certificazioni per ottenere il
certificato di agibilità. Il mio dubbio è se è possibile o meno
detrarre le spese per la sostituzione dei cavi elettrici
dell’impianto con annesse le spese relative alla dichiarazione di
conformità dell’impianto a regola d’arte (D.M. 19 maggio 2010),
così come le spese per le dichiarazioni di rispondenza alla regola
dell’arte dell’impianto idrosanitario, di riscaldamento e
dell’impianto gas GPL . Grazie
SAlve,
devo procedere a lavori di ristrutturazione a casa mia; tra le altre cose devo sostituire gli infissi. Il tecnico mi ha detto che preparerà una DIA per lavori di ristrutturazione ed io con un attestato del comune posso andare dal rivenditore degli infissi e chiedere il pagamento dell’IVA al 10% sul costo totale degli infissi. E’ vero tutto ciò o c’è qualcosa di diverso? Inoltre così facendo posso fare la pratica relativa al risparmio energetico per le detrazioni al 55% per la sostituzione infissi? Grazie ancora
Se gli infissi soddisfano i requisiti per il risparmio energeticio e hanno la relativa certificazione, certo che si!
Qualcuno mi può rispondere? Grazie
E’ possibile anche sapere qualcosa della mia domanda (non
e’ stata pubblicata)? Eventualmente anche solo i motivi dell’
esclusione…Grazie
Mi dispiace ma le domande erano tantissime e con moltissime variabili.Ci sarebbe bisogno di un incontro per valutare bene tutto!
Grazie per la risposta. Il problema e’ che abito a Roma ed ho difficolta’ a venire a Napoli. Mi faccia sapere (direttamente al mio indirizzo email) se Le capitera’ a breve di venire a Roma o se possiamo parlarne telefonicamente, ed eventualmente anche quale potrebbe essere il costo della consulenza. Grazie.
Salve,ho costruito un box pertinente all abitazione
data inizio lavori 07 aprile 2010
invio documenti pescara 07 giugno 2010
primo bonifico il 23 giugno
ho perso la detrazione de 36% ?
è possibile rimediare ?
grazie marco
Abitazione divisa su due piani di circa 110 mq ciascuno. Catastalmente è costituita da 110 mq del piano interrato più circa 70mq del piano terra comunicante con scala interna(il tutto A2), mentre i restanti mq 40 del piano terra costituiscono un laboratorio artigiano(c3) non più usato da quasi vent’anni.
La mia intenzione è quella di cambiare la destinazione d’uso del laboratorio(mq40) in abitazione e sommarci(fusione) una stanza di mq10 dei restanti 70 e procedere ad una ristrutturazione totale con rifacimento pavimenti,impianti,infissi, ecc, così da ricavare un nuovo appartamento di mq 50 mentre l’abitazione si ridimensionerebbe a circa mq 170 (110+60)
L’immobile originario non subisce mutamento ne di sagoma esterna ne di volumi totali, il laboratorio possiede n.2 radiatori collegati all’impianto unico esistente assieme all’abitazione dal momento che anche essendo catastalmente divisi comunicano al piano primo con una porta.
Trattasi di costruzione in origine di laboratorio con annessa abitazione.
Posso recuperare il 55% per caldaia, infissi ecc???
Ho cercato una risposta tra le varie Circolari dell’ADE ma non ho trovato risposta al mio caso specifico.
Grazie in anticipo..
Salve sono in procinto di ristutturare casa nuova con impianto elettrico, idraulico, imantiti, infissi, porta blindata.. Presenterò CIL e richiesta a Pescara x 36% e 55%…
Il dubbio riguada 36% e porte interne: verranno abbattuti alcuni muri, chiuse alcune porte ed aperte altre. La sostituzione delle vecchie porte in questo contesto rientra nelle detrazioni? Il 10% è fino a manodopera e restante 20% se chi mi vende le porte le installa anche, giuto?
Villetta su due livelli, due unità immobiliari distinte, cantina catastata ad una sola unità immobiliare, rustico metà competenza di ogni unità immobiliare.
Lavori tra gli altri riguardanti demolizione e ricostruzione rustico pertineziale (posso recuperare 36%,e se si metà per ogni unità?) e lavori esterni tipo ciotolato, messa in automatico cancello, cinta da sistemare, spostamento/rifacimento fognature (anche qua posso recuperare 36%,e se si metà per ogni unità?), ristrutturazione cantina (posso recuperare 36% su quell’unità immobiliare propietaria?).
Grazie
Salve mi chiamo roberto e ho un piccolo problemino da risolvere e non so’ piu’ dove sbattere la testa.Ho appena finito di ristrutturare casa e l’impresa che si e’ occupata di tutto mi ha mandato la fattura e dentro ci ha messo sia materiali con detrazioni al 36 sia detrazioni al 55 .Io ho sempre pagato con bonifico 1 casa (l.449) ora sono andato fare il mod.730 per la dichiarazione dei redditi e con mio stupore mi hanno detto che non posso avere il 55 perche’ la fattura e’ mista e il bonifico e’ (l.449 cioe’ per il 36) mentre per il (55 dovrebbe essere l. 296) pero’vorrei sottolineare che ho tutta la documentazione in regola partendo da (enea, termomeccanico e tutta la serie di carte che provano il risp. energ. praticamente non sbaglio una virgola)ora chiedo se non ci sia un sistema che mi possa fare avere anche il 55 visto che sono pienamente in regola . grazie
La fatturazione doveva essere separata e anche i bonifici dovevano essere diversi ! Non so come aiutarla!
buongiorno,
avevo una domanda da fare : devo ristrutturare un immobile, dovro’ rifare gli impianti elettrici e quelli idraulici e gli infissi esterni ed interni, quindi di fatto nessuna modifica di volumetria all’immobile, è pissibile sapere se è necessario effettuare la (dia) o la nuova Scia per questo tipo di lavori? e soprattutto se non la facessi, successivamente è possibile detrarre gli importo pagati?
grazie.
Solito discorso: Si tratta di manutenzione ordinarie e come tale non da diritto alle agevolazioni fiscali!Basta la SCIA
Buongiorno,
l’anno scorso a maggio ho effettuato dei lavori all’impianto di riscaldamento .
La ditta che mi ha fatto i lavori ha presentato tutta la documentazione all’Enea e ho i fogli.
Il pagamento però l’ho fatto tramite assegno bancario.
Oggi la commercialista mi dice che dovevo fare un bonifico per le agevolazioni fiscali. Risentendo il mio idraulico lui mi conferma che in quel periodo era possibile effettuare il pagamento sia con assegno che in contanti e che il bonifico obbligatorio è stato ripristinato a fine anno (2010)
Tutto ciò è vero? o ha ragione la mia commercialista?
Grazie
Elisa
Ha ragione la sua commercialista!!
Domande: il nostro condominio ha ricevuto un’ordinanza sindacale di immediato ripristino strutturale delle parti ammalorate.
Abbiamo nominato un ingegnere per la verifica strutturale dell’immobile (prima dell’effettuazione dei lavori). tale spesa è detraibile?
Adesso iniziamo i lavori: le competenze dell’ingegnere incaricato della direzione dei lavori (fatturerà dopo l’inizio dei lavori) sono detraibili?
ringrazio in anticipo.
le competenze dell’ingegnere incaricato della direzione dei lavori ( Se: fatturerà dopo l’inizio dei lavori e dopo l’inoltro del modulo a Pescara e viene pagato con bonifico )sono detraibili dal condominio!
Le verifiche strutturali al di fuori dei lavori e fatturate prima dell’inoltro a Pescara del modulo di detrazione non sono detraibili
Salve, ho appena eseguito lavori di ristrutturazione per
riqualificazione energetica di edificio esistente (comma 344), e
tra i vari lavori rientranti nella fattispecie della detrazione del
55%, ho anche sostenuto spese per la revisione di tutto l’impianto
elettrico. Volevo sapere se queste spese di impianto elettrico
posso includerle nella totalità delle detrazioni oppure sono
limitate solo a quelle che riguardano gli impianti di
riscaldamento-condizionamento, caldaia, solare termico? N.B. Ho
ricevuto fattura dall’impiantista con una semplice dicitura
“”Revisione di impianto elettrico”” con l’indicazione separata
della manodopera e del materiale, e per la quale ho effettuato
bonifico bancario. Grazie
La revisione dell’imp. Eletr. Può essere detratta nell’ ambito di una manutenzione straordinaria con comunicazione inizio lavori al comune e con l’invio del modulo a Pescara al 36%.
Buongiorno, mi sono accorta di aver inviato a Pescara il
modello per la detrazione del 36% sbagliato.Praticamente dovevo
fare la richiesta a nome di mio padre perche’ risulta essere il
proprietario e ho inserito i suoi dati (data di nascita,luogo) ma
ho scritto il mio nome anziche’ il suo…sono disperata…mi chiedo
se la domanda potra’ essere valida.
Purtroppo credo che la domanda così sia inaccettabile ! Bisognerebbe fare istanza alla agenzia delle entrate chiarendo l’errore formale!
Salve, ho bisogno di un chiarimento netto e preciso. Devo
effettuare un cappotto interno (pareti perimetrali) con
controsoffitto in pannelli di eps che per qualità e spessore non
consentono di raggiungere i requisiti per le detrazioni 55%
(risparmio energetico). L’unità immobiliare fa parte di una
bifamiliare (no condominio). Ho diritto alle detrazioni del 36%? A
giudicare da quanto compare nella guida dell’agenzia entrate no
(manutenzione ordinaria), ma al telefono l’operatrice del call
center dell’agenzia mi ha detto che ne ho diritto e che basta
inviare la comunicazione (e non copia della dia oscia!). Cosa
faccio??? Grazie tante 🙂
Credo che per detrarre al 36% ci sia bisogno di inquadrare l’intervento in una più ampia realizzazione di manutenzione straordinaria.
Salve, vorrei chiedere un’inforazione. Devo ristrutturare
il mio appartamento ed i lavori che effettuerò sono pavimentazioni,
pittura, rifacimento impianti, installazione nuovi sanitari,
installazione nuovi termosifoni, installazione nuovi infissi.
Poiche ci sono lavorazioni che rientrano nel 36 e altre nel 55 %,
come posso richiedere la detrazione fiscale? Per tutte le
lavorazioni facendo una domanda per il 36 % ed una per il 55%?
Oppure se usufruisco dell’una non posso usufruire dell’altra? E che
documentazione devo inviare? Grazie in anticipo, Emanuele
Se legge nei post precedenti troverà tutte le risposte.
Buongiorno, sono molto confusa su alcune cose 1) per la
ristrutturazione di un bagno e’ possibile richiedere agevolazione
fiscale del 36% e l’IVA al 10%. 2) per la ristrutturazione di un
bagno bisogno avere la dia e comunicazione asl o non serve niente
di questo e basta comunicazione a Pescara 3) come mi devo
comportare se il cliente mi vuole dare un acconto e finito il
lavoro il saldo, come devo farle la fatturazione? Grazie spero mi
possa rispondere perche’ sembra che nessuno sia in grado Grazie
anticipatamente e cordiali saluti
Manutenzione ordinaria : nessuna detrazione.
HO COMMESSO UN ERRORE MI SONO AFFIDATO A GENTE INCAPACE .IN
PRATICA NON MI è STATA FATTA LA DICHIARAZIONE DI FINE LAVORI X
TEMPO. INFATTI HO LA DICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI ,LE FATTURE E I
BONIFICI EFFETTUATI CORRETTAMENTE TUTTO ENTRO LA FINE DEL 2010
.PERO NON è STATA FATTA LA COMUNICAZIONE FINE LAVORI ALL ENEA X IL
31 MARZO. QUALCUNO SA DARMI QUALCHE CONSIGLIO
buongiorno, a breve faro’ l’atto d’acquisto per la casa che
pero’ devo ristrutturare il bagno. ho predisposto il modulo per
agenzia delle entrate, sto predisponendo quello per asl e a breve
faccio in comune la comunicazione di inizio lavori ( che il
geometra mi ha detto che basta sia timbrata dal comune all’atto
della ricezione? va bene??
Se deve ristrutturare solo il bagno si tratta di manutenzione ordinaria e quindi nessuna detrazione possibile!
Ciao a tutti. Scusate ho alcune domande per chiarire dei
dubbi su una ristrutturazione che devo fare… 1-Posso usufruire di
detrazione del 55% per riscaldamento a pavimento e caldaia a
condensazione e condizionamento? 2-Inoltre posso avere anche la
detrazione del 36%per ristrutturare la casa (pavimento intonaci
impianto elettrico bagni cucina e altri lavori)? 3-Inoltre
l’acquisto di una cucina rientra nelle detrazioni? 4-Posso avere
l’iva al 10%? 5-Quanto sono i limiti in Euro di detrazione 36% e
55%? Chi mi puo aiutare ad avere tutti imoduli per le
detrazioni?Commercialista?o Chi?
1:si 2:si 3:no 4:il suo commercialista o legga i vari post
5 48000 -36%. 150000 55% entrambe IVA inclusa
IVA 10 % ok
Buongiorno, ho eseguito dei lavori di manutenzione
straordinaria nell’abitazione constituenti in sostituzioni
pavimenti, sostituzione e rinnovo impianti, diversa distribuzione
dei vani con creazione e demolizione pareti, inoltre sono state
sostiutire le porte intere. Sono andato dal commercialista e
portato tutta la documentazione necessaria con bonifici ecc. e dice
che tutte le opere a parte la sostituzione delle porte possono esse
detratte in quanto la sostituzione di quest’ultime sono considerate
una manutenzione ordinaria. E’ vero? io mi impunto a dire che non
ho soltanto sostituito le porte ma ho fatto anche altri lavori
nello steso tempo e con lo stesso permesso. Ho guardato anche nel
sito dell’agenzia delle entrate non trovando un risposta precisa, e
la cosa effettivamente non è spiegata molto bene, infatti anche lì
ribadisce che la sostituzione delle porte rientra nelle opere di
man. ordinaria e quindi non detraibile. Però non fa riferimento se
nella manutenzione straordinaria è compreso la sostituzione delle
porte interne… Come posso essere sicuro e far capire al
commercialista che possono essere detratte se veramente ci sono i
presupposti?
Il senso di apertura e la dimensione delle porte e’ cambiato?
Alcune porte sono state solo sostituite, rimangono nella stesa posizione. altre sono state spostate in posisione diversa rispetto a prima in quanto sono state spostate le aperture di entrata alle stanze, altre ancora invece sono state installate di nuove in quanto prima non presenti xkè non c’era l’apertura in quel punto per entrare in una stanza.
Di fatto per riqualificare la casa tutte le porte interne sono state sostituite con delle nuove in legno oltre ad aver eseguito dei lavori di muratura quali, nuovi pavimenti, revisioni impianti con modifiche,spostamento e realizzazioni nuovi divisori.
Credo che in questo caso sia possibile ottenere una detrazione del 36%
Avrei una domanda. mi accongo a comperare un appartamento
da ristrutturare e quindi vorrei poter usufruire delle detrazioni
per i diversi interventi. Il mio problema, però, è che ROGITERO’
SOLO A LAVORI ULTIMATI quindi mi chiedevo: la DIA devo farla io
anche se non ancora proprietaria? stessa cosa per i bonifici che,
presumo, non potrò fare a lavori finiti (o forse si? lasciando ai
fornitori degli assegni in garanzia?) rischio forse che le
detrazioni non mi siano riconosciute? grazie in anticipo per la
risposta. N
Faccia lei la dia come comodataria dell’appartamento facendo un contratto di comodato per il periodo dei lavori fino al rogito!
salve, ho un quesito da fare nel 2009 ho acquistato una casa a mio nome , e nel 2010 ho iniziato a ristrutturare avendo mandato la comunicazione al centro di pescara e all asl a mio nome le fatture le ho fatte intesatare a me ma forse ho sbagliato una cosa i bonifici sono partiti dal conto di mio marito, l’unico che abbiamo, e che la banca non ha potuto cointestare ma solo aggiungermi come delegata,ora sto preparando la dichiarazione dei redditi e sto chiedendo per me la detrazione( facciamo 730 congiunto pero’) in un futuro che mi venga richiesta la documentazione dalla agenzia delle entrate ci sono problemi in merito?? purtroppo l’impiegato di banca quando andai a chiedere la cointestazione del conto mi disse che si poteva fare e che se anche dai bonifici usciva il nome di mio marito il conto era intestato ai due, invece adesso scopro che non è cosi che ho solo la delega, e mi ha certificato che dal 2010 ho potere di delega, ovviamente mio marito è residente nell’appartamento…che è la nostra unica casa dove risediamo…..grazie…della risposta.
Purtroppo credo che ci sia incongruenza fra chi paga(suo marito…) e chi chiede la detrazione.! Il conto deve essere cointestato e la semplice delega non basta|
grazie della risposta mi sono informata all’agenzia delle entrate e mi hanno detto che posso chiedere la detrazione anche se ha pagato mio marito le spese …in quanto convivente e residente…..non so se mi hanno detto giusto…
Perdoni ma ho qualche dubbio!
Buonasera.
Sono proprietario di un appartamento inserito in una villetta bifamiliaresu due piani, senza condominio verticale, ed inserita a sua volta in un condominio orizzontale (viale privato con diverse villette plurifamiliari).
Un tecnico sta preparando una scia per i seguenti lavori e
cortesemente vorrei un suo parere se tali opere possono essere inquadrati come lavori straordinari e usufruire dalle detrazioni del 36%
Consideri inoltre che il lastrico solare è esclusivamente di mia propietà.
– spicconamento intonaci fatiscenti e risanamento ferri dei frontalini dei balconi e dei cornicioni
– sostituzione del portoncino di alluminio e delle finestre della scala con nuovi elementi in ferro
– sostituzione di una persiana in ferro tipo napoletana (camera letto)
– realizzazione di muretto parapetto sul lastrico solare (pagando gli oneri dovuti per aumento di superfice e cambio destinazione)
– svellimento di parte del solaio di copertura del torrino e rifacimento per adeguamento di altezza
– sostituzione di porta di accesso al terrazzo
– rifacimento guaina copertura
– pavimentazione del terrazzo e realizzazione di impianto di illuminazione
– impianto idraulico e scarico fognario sul terrazzo
– rifacimento intonaci spicconati e su nuove murature
– attintatura delle facciate esterne e della intera scalinata
– verniciatura delle opere in ferro nuove e preesistenti
La ringrazio anticipatamente per il suo interessamento e le porgo distinti saluti
alcuni lavori menzaionati sono di natura ordinaria. Il suo tecnico sapra’ certamente indicarle quelle lavorazioni che sono inquadrate nella manutenzione straordinaria che possono essere detratte
Ho trovato questo forum molto interessante. Ho un acasa di campagna della quale io e mia madre siamo nude proprietarie.Dobbiamo effettuare dei lavori di ristrutturazione estremi ( finistre,risc.a pavimento….). Io attualmente non lavoro e non alcuna altra forma di reddito. I lavori verranno pagati da mia madre. Io ho già fatto la mia residenza in questa casa quindi in teoria non risiedo più con mia madre cha continua ad avere la residenza presso la sua abitazione principale. la domanda è: possiamo usufruire dellle agevolazioni 36% e 55%? Chi potrebbe detrarre? A chi verrebbero intestate le fatture? e poi la detrazione potrebbe passare a me un giorno o al mio futuro marito?
il titolo di proprieta’ consente la detrazione fiscale su lavori di manutenzione straordianaria. Bisognerebbe quindi avere piu’ informazioni sulle tipologie di lavoro che dovete realizzare.
la detrazione potra’ poi essere ottenuta da sua madre che paga i bonifici per i lavori a lei fatturati.
salve a tutti avrei un quesito da proporre, abito in una
bifamiliare disposta in verticale io al primo piano e sono il
propietario e mia sucera al piano terra propietaria, volevo sapere
per un intervento a coibentazione esterna a cappotto con la
possibilità della detrazione del 55% posso pagare io tutto il
lavoro ?
Buongiorno. Sono prorpietario di un appartamento e varie pertinenze in una casa in comune con due zii. Una parte della casa di uno zio non è abitata (zio residente in altra provincia) mentre l’altra , che è al piano terreno, viene usata come deposito (pur essendo abitazione) ma l’altro zio proprietario ha la residenza in altro luogo.
Il mio quesito è questo: devo rifare il tetto, circa 250mq , e visto che nessuno dei due zii è interessato, devo rifarlo tutto a mie spese, pagando quindi il totale del rifacimento del tetto. Ho diritto al rimborso del 55% per tutta la somma spesa (nei limiti di legge) oppure solo ad 1/3 del rimborso , visto che il tetto è in comunione tra tutti e tre (io e i due zii) ?
Grazie mille.
Salve, sono proprietaria di un appartamento ed usufruisco
dell’agevolazione fiscale del 36% (per ristrutturazione). Da marzo
mi sono trasferita per motivi di lavoro in un’altra regione
CAMBIANDO LA RESIDENZA. Contemporaneamente ho deciso di dare in
AFFITTO l’immobile. La domanda è: posso continuare ad usufruire
della detrazione del 36% non essendo più la mia abitazione
principale? La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei
saluti.
salve, volevo sapere se è possibile usufruire della
detrazione 36% e 55% per spese sostenute nell’appartamento dei mei
genitori, avendo registrato un contratto di comodato d’uso
successivamente all’invio della comunicazione di inizio lavori.
grazie
Chi ha inviato il modulo a Pescara alla agenzia delle entrate ?
Vorrei usufruire del bonus energetico 55% visto che sto
sostituendo tutti gli infissi di casa mia.Il tecnico che sta
realizzando il tutto mi ha detto che posso anche pagare il tutto
con il 10 % iva invece del 20% sui materiali. Domanda devo pagare
il 10% o il 20 % iva sul materiali
L’iva e’ agevolata al 10
Salve, complimenti per il Blog, ho un quesito da porle Sto
acquistando casa, già effettuato compromesso registrato 12 maggio
2011 il rogito è previsto per settembre 2011. Ho intenzione di
ristrutturarla (ristrutturazione totale: cambio porte,
pavimentazione box, impianto elettrico, idraulico, pavimentazione
abbattimento pareti e sostituzione caloriferi, infissi e cassonetti
termici, tapparelle caldaia porta blindata ecc.) Per relizzare
tutto questo ho dato incarico ad una ditta e pertanto le chiedo: 1.
poichè il preventivo totale della spesa ammonta circa 70.000 euro
ma comprende sia lavorii che rientrano nelcampo del 36% e altre nel
55 %, come mi devo compartare? devo dire alla ditta di dividere le
due fatturazioni : ad es. sostituzioneinfissi porta blindata
cassonetti caldaia al 55% costo 25.000 e il resto dei 45.000 al
36.000? 2 visto che intendo iniziare i lavori il 12 settembre 2011
data in cui sono proprietaria (rogito fissato per il 7 settembre
2011), posso trasmettere il modello della detrazione fiscale a
pescara anche prima di divenire proprietaria, così da poter
effettuare tutti i bonifici in acconto per la prenotazione dei
materiali Grazie per l’aiuto Linda
Non può inviare il modulo prima perché non avrebbe il titolo! Non e’ proprietaria fino al rogito e quindi sarebbe inefficace!
Buongiorno. Vorrei chiedere alcuni chiarimenti in merito
alla possibilità di usufruire dei benefici fiscali a seguito di una
ristrutturazione. Devo infatti, per la mia abitazione (casa a due
piani con due appartamenti indipendenti): 1) rifare, sostituendolo,
il tetto 2) coibentare le pareti esistenti, e quelle nuove, con un
cappotto 3) con l’occasione vorrei anche sopraelevare di un piano
l’abitazione costruendo un nuovo appartamento di pari metratura dei
due già esistenti. I quesiti sono i seguenti: 1) per la spesa del
nuovo tetto, posso usufruire della detrazione fiscale con aliquota
del 36% in misura dei 2/3? 1/3 sarebbe infatti riferito alla nuova
abitazione, e quindi non detraibile, mentre i 2/3 si potrebbero
riferire al fabbricato già esistente. 2) Le spese comuni ai diversi
interventi (tetto, nuovo piano, cappotto) come gru, cantiere, ecc.
si devono dividere sempre in proporzione dei 2/3 detraibile e 1/3
no? 3) preciso di essere al corrente che la spesa per il cappotto,
solo per la parte di edificio esistente, è detraibile al 55%
(rispetta i parametri di trasmittanza definiti dalla norma- tiva).
Inoltre, per quesiti simili a questo è possibile avere un
riferimento preciso nella normativa vigente oppure nei chiarimenti
ufficiali dell’Ufficio delle Entrate (soprattutto per la parte
relativa ai principi di ripartizione delle quote detraibili)?
Grazie in anticipo per le vostre risposte. Luigi.
Be’ mi sembra che lei si sia dato in modo egregio tutte le risposte! E’ pero’ importante distinguere bene gli strumenti urbanistici con cui attuerà gli interventi ! Insomma le due pratiche relative alla ristrutturazione e alla nuova costruzione le terrei distinte.
Marco Ho inziato i lavori di ristrutturaione nel luglio del
2010 e ancora non sono terminati, il geometra mi ha detto che i
lavori che sto facendo rientrano tra il 36% e 55% e il tutto veniva
comunicato al termine dei lavori, è possibile? se non è così cosa
posso fare?
Le comunicazioni andavano fatte prima!
buongiorno,
ho alcune fatture del 2010 col bonifico che dichiara che e’ relatiuvo alla legge del 55% ma ho sbagliato, erano al 36%. Pooso metterla lo stesso nelle spese detraibilki al 36 % (tutti gli altri dati richiesti ci sono (C.F. , partiva iva..)
grazie
federica
Salve e’ necessaria la comunicazione alla agenzia delle
entrate a Pescara, di inizio lavori per la detrazione del 36%? Ho
letto che da maggio 2011 non e’ piu’ richiesta Saluti
Massimo
Buongiorno. Ho un problema che vorrei sottoporre a chi può
aiutarmi: sto ristrutturando l’abitazione e ho anticipato tramite
bonifico (per richiedere appunto il 36% di rimborso) una somma a
titolo di acconto, sia al muratore, sia all’idraulico. Avrei dovuto
inserire nel bonifico il riferimento fattura idi entrambi ma non
l’avevano ancora emessa. Questo può pregiudicare il rimborso? Vi
ringrazio.
buongiorno, sto ristrutturando casa e ho sentito parlare
delle detrazioni del 36% e del 55% mi piacerebbe avere delle
delucidazioni. posso usufruire di entrambe? come posso capire cosa
e meglio detrarre con una e cosa con l altra?attendo sua risposta e
spero lei possa aiutarmi intanto la ringrazio
Spulci nel blog… C’è tutto quello che serve sapere!
Buon giorno. Non mi è chiara una questione. Devo sostituire
una caldaia tradizionale con una a condensazione approffitando di
sostituire le tubazioni vecchie con quelle coibentate. Ho la
dichiarazione da tramettere all’ ENEA della casa costruttrice della
sola caldaia. Posso richiedere il 55% di detrazione anche sulle
opere murarie e sulla posa delle tubazioni? Di queste devo
richiedere qualche altra certificazione a parte la DIA? E se le
opere murarie mi servissero anche per rifare gli impianti del gas e
idrici devo richiedere delle fatture separate per il 36% e 55%?
Grazie Massimo
Nell’ambito di un intervento di straordinaria manutenzione può scaricare impianti e opere murarie al 36% mentre la caldaia al 55%
Anche la mano d’opera sulla installazione?
Saluti
nel mese di settembre effettuerò dei lavori di
ristrtturazione in un appartamento di proprietà di mio suocero che
il prossimo anno diventerà mio e di mia moglie. Volevo sapere se
devo fare i bonifici a nome di mio suocero o posso farli a mio nome
direttamente , essendo parente o affine entro il terzo grado,
inoltre considerando che il prossimo anno porterei io in detrazione
il 36%? ringrazio.
Le consiglio di effettuare un contratto di comodato con suo suocero e di effettuare la dia o la scia come comodatario della casa e con lo stesso titolo quindi effettuare i lavori e i relativi bonifici.
Salve, complimenti per il blog. Devo ristrutturare il
bagno: *Intendo rimuovere la vasca esistente e sostituirla con
nuovo piatto doccia. *L’intervento necessita di modifiche alle
tubazioni e agli scarichi, con nuove tracce murarie e nuovi
rivestimenti. Quest opera rientra nella detrazione del 36%?
Necessita di una SCIA o una DIA? saluti grazie
No ! Manutenzione ordinaria
Buongiorno. In questi giorni sto iniziando a fare i
bonifici alle varie imprese intressate. Il lavoro che sto
effettuando è con autorizzazione edilizia e consiste
nell’abbattimento di vari tramezzi, nel rifacimento impianti
elettrici e idrici in luoghi diversi da dove si trovava prima,
tracce varie,sostituzione pavimenti e porte con dimensioni diverse
dalle precedenti e nuovi infissi esterni. Ho fatto la comunicazione
alla asl ma non a pescara in quanto non più necessario.Le
mattonelle le compra il muratore e me le mette in fattura…. .
Credo a questo punto correggettemi se sbaglio che il tutto vada al
36% e solo gli infissi esterni al 55% perchè sono termici. L’unica
cosa non chiara è che leggo anticipi su fatture etc etc.. io nel
mio caso sto facendo fare varie fatture per esempio al muratore
dove descrive l’opera compiuta senza specificare la manodopera
visto che è stato abolito anche questo obbligo.L’iva è tutta al 10%
in quanto sia per i lavori di muratura che per l’elettrico ed
idrico non incide neanche per 1/4 della manodopera. Spero sia tutto
giusto.
Tutto ok! Complimenti!
Salve avrei bisogno di un chiarimento. E’ possibile portare
in detrazione al 36% delle fatture che risultano successive alla
data di chiusura della DIA, nonostante i lavori siano stati
eseguiti regolarmente all’interno dell’arco temporale della DIA
stessa? E la comunicazione di chiusura della DIA dovrà esser
comunicata all’ AdE di Pescara? La ringrazio in anticipo.
In teoria no! Se la dia e’ stata chiusa i lavori inerenti sono dichiarati terminati!
Bisognerebbe dichiarare in fattura che i lavori sono stati realizzati nel periodo di efficacia della dia e la fatturazione e’ avvenuta successivamente alla chiusura dei lavori ma non quadrano le date dei bonifici! Insomma … Non credo sia corretto
posso usufruire della detrazione del 55% per la
sostituzione degli infissi in due appartamenti di proprietà, in
comuni diversi? grazie
Si
Buongiorno a tutti, Sto iniziando con l’inizio dei lavori
in casa, ma leggendo sul blog e su internet ho dei piccoli dubbi
sulle detrazioni del 36% I lavori che faccio in casa sono di
manutenzione Straordinaria (abbattimento e ricostruzione tramezzi,
impianto elettrico ed idrico, bagni, etc..) i dubbi sono: 1) porte
interne: acquisterò le porte dal produttore (con bonifico etc..) e
queste saranno in sostituzione delle attuali perche di dimensioni
differenti, mentre l’installazione sarà fatta direttamente da me.
se ho capito bene il costo delle porte è detraibile, vero? 2)
tinteggiatura pareti interne: a causa dell’abbattimento di tramezzi
ed impianto elettrico. il costo è detraibile, vero? 3)
condizionatori: acquisto attraverso internet (con bonifico, etc) ed
l’installazione sarà fatta direttamente da me. i condizionatori
saranno di classe A con pompa di calore. il costo dei
condizionatori è detraibile, vero? sono necessari altri requisiti?
4) doppi vetri: farò inserire i doppi vetri su tutte le finestre,
il costo è detraibile vero? i doppi vetri sono soggetti a delle
certificazini specifiche? se si dove le trovo? Vi ringrazio per il
supporto Cordiali saluti Francesco
Buongiorno, sono proprietario di una villetta unifamiliare
di categoria A/7 e di una piccola stalla di pertinenza di categoria
C/6. Su tale stalla, attualmente dotata di riscaldamento a
termosifoni e caldaia autonoma, vorrei effettuare una
riqualificazione energetica con cappottatura interna e nuova
caldaia a condensazione. Vorrei sapere se, pur trattandosi di
pertinenza, ho comunque diritto alla detrazione del 55%.
Salve, sono proprietaria di un appartamento ed usufruisco
dell’agevolazione fiscale del 36% (per ristrutturazione). Da marzo
mi sono trasferita per motivi di lavoro in un’altra regione
CAMBIANDO LA RESIDENZA. Contemporaneamente ho deciso di dare in
AFFITTO l’immobile. La domanda è: posso continuare ad usufruire
della detrazione del 36% non essendo più la mia abitazione
principale? La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei
saluti.
Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione riguardo la
possibilità di godere della detrazione al 36%. Nei primi mesi del
2011 mi sono affidata ad un architetto per realizzare lavori di
ristrutturazione di casa mia, lui ha presentato regolare richiesta
di inizio attività al mio comune di residenza e ho ottenuto la DIA
con data di inizio lavori verso la fine di marzo. Mi sono affidata
completamente alle mani dell’architetto visto i miei numerosi
impegni lavorativi e non ho pensato che dovessi inviare in prima
persona la richiesta preventiva per godere della detrazione
all’agenzia delle entrate di Pescara. Infatti, quando ho iniziato i
lavori tutti mi hanno riferito che ormai non potevo più godere di
quest’agevolazione. Ho saputo in questi giorni, però, che dal 14
maggio non esiste più l’obbligo di inviare la richiesta citata
prima. Volevo capire se la richiesta la dovevo inviare prima di
ricevere la DIA con indicata la data di inizio lavori o se prima
dell’inizio dei lavori effettivi, in quanto i lavori edili a casa
mia non sono iniziati prima della metà-fine maggio per
indisponibilità della ditta edile. Di conseguenza, se la richiesta
l’avrei dovuta inviare prima dell’inizio dei lavori effettivi
(metà-fine maggio) in quel periodo non era più in vigore l’obbligo
della richiesta preventiva e quindi posso godere ancora delle
detrazioni? Spero di essere stata chiara e ringrazio per
l’attenzione
Tutti i bonifici effettuati dopo il 14 maggio possono essere detratti …
Salve spero di trovare una risposta in questo forum. Sto
restrutturando casa, restrutturazione ordinaria, non sposto nessun
muro. La restrutturazione consiste: Rifacimento completo di due
bagni. Rifacimento del pavimento della cucina causa sostituzione
tubo del gas non a norma. Rifacimento pavimento camera, sostituito
da mattonella a parquet. Volevo chidervi, per i due bagni ho la
detrazione del 36%, ma per la cucina e la camera da letto, posso
richiedere la detrazionde del 36%? Grazie per una risposta
No. Si tratta di manutenzione ordinaria
Buongiorno, sto ristrutturando l’appartamento causa
sostituzione impianto di riscaldamento (perdeva ovunque). Ho fatto
una SCIA per i lavori intestata alla mia compagna, figlia del
proprietario col quale ha fatto già un contratto di comodato d’uso
registrato all’AdE. I lavori consistono nella demolizione e
rifacimento della pavimentazione e degli impianti. Oltre, ho fatto
fare un tamponamento interno (simil-cappotto ma interno). Posso
chiedere la detrazione fiscale del 55% nel toto importo ? Che
diciture devono apparire nella fattura per poter essere registrata
come riqualificazione energetica ? Sostituisco pure gli infissi ma
quelli seguono l’iter dell’apposito allegato con dichiarazione
della stessa ditta fornitrice, mentre per il resto mi affiderò ad
un ingegnere abilitato che mi compilerà gli allegati dovuti. P.S. E
se ho rifatto pure il bagno causa demolizione ? Devo far richiesta
di ristrutturazione (36%) o rientra pure quello nei lavori ‘dovuti’
per la riqualificazione energetica ? Grazie. Michele
Se l’intervento di coibentazione in intercapedine migliorano l’efficienza energetica dimostrabile con dei calcoli a firma di un tecnico abilitato puo’ scaricare il costo al 55
Salve, ho un locale artigianale da adibire a civile
abitazione (prima casa per me) con progetto gia’ approvato e vorrei
sapere se e’ considerato ristrutturazione (quindi se rientro
nell’iva al 10%) e se posso usufruire delle agevolazioni del 36% e
del 55%. Ho letto che le due non sono cumulabili per lo stesso tipo
di intervento, posso pero’ chiedere il 36 per alcuni lavori e il 55
per altri o devo scegliere una sola agevolazione? Es: per gli
impianti e la muratura chiedo il 36 e per gli infissi e il cappotto
esterno il 55? Grazie
Con il cambio di destinazione e’ possibile effettuare le detrazioni da lei descritte
Mi scuso anticipatamente ma credevo di aver capito anche da questo sito che in caso di cambio di destinazione d’uso il 55% era escluso..o mi sbaglio??
Ho iniziato i lavori di ristrutturazione nella mia casa di
proprietà nel maggio 2011. L’architetto progettista mi ha spiegato
che dal maggio 2011 non si deve più inviare la segnalazione a
Pescara per ottenere la detrazione fiscale del 36%. Secondo lui la
procedura é ora automatica e basta presentare nella denuncia dei
redditi del 2012 (redditi 2011) i bonifici relativi alla
ristrutturazione. Non so, ma non sono convinta. E la segnalazione
all’ASl? E le altre procedure prima vigenti? E’ veramente divenuto
così facile? Mi chiarisca la reale procedura grazie Paola
E’ tutto come prima a parte la comunicazione a Pescara che non e’ più necessaria
Buon giorno anche per il pavimenti in legno (che a breve
sara messo in cucina e in soggiorno) posato sopra un pavimento
terrazzo veneziano oramai usurato si può usufruire della detrazione
del 36%.? Ringrazio per la risposta Adriana da Venezia.
Per entrambe le sue richieste le rispondo che si tratta di manutenzione ordinaria e quindi non da diritto alle detrazioni!
Salve risiedo in abruzzo in una casa di cui sono il
proprietario (trattasi di prima casa) e vorrei sostituire finestre
e persiane. Le domande sono: posso richiedere la detrazione fiscale
al 36%invece di quella al 55% (visto che sembra essere stato
allungato a 10 anni il periodo di recupero, e ho paura che tra un
pò la toglieranno del tutto)? la seconda domanda è: Sia nel caso
del 36% che nel caso del 55%, è vero che mi verrà rimborsato Il
totale lordo della spesa – il 20% di IVA * la percentuale di
detrazione? es. se spendo 1.000 euro mi verrà rimborsato il 36% del
risultato di questa operazione? 1000 – 200 (il 20% di IVA), quindi
il 36% di 800 euro ripartito in quanti anni? Grazie in
anticipo
No! La detrazione spetta sul lordo e quivi nell’esempio che lei ha fatto il 36 o il 55 % si calcola sul 1200 euro
Salve, ho acquistato un villino a schiera io e la mia
compagna a giugno 2011, tra qualche settimana cominceremo i lavori
di ristrutturazione, impianti idraulici con nuova caldaia e stufa a
pellet, impianti elettrici nuovi, lavori di imbiancamento di tutta
casa, sostituzione di tutti i pavimenti comprese le scale interne,
sostituzione portoncino blindato e creazione del bagno in camera da
letto. Stiamo preparando la scia da presentare al comune dove è
situata la casa. Come documentazione per usufruire
dell’agevolazione fiscale al 36% e al 55%, mi chiedevo se tale
pratica è regolare, se posso usufruire di tale agevolazione e come
è la procedura da seguire. La ringrazio anticipatamente e le porgo
i miei saluti.
Può usufruire certamente delle detrazioni.
Buonasera, vorrei effettuare un intervento di
riqualificazione energetica su un immobile di mia proprietà, locato
a terzi ed adibito ad uso commerciale. Posso usufruire della
detrazione del 55 %?
Certo!!
salve volevo chiedere dopo aver montato gli infissi ed
effettuata la pratica della detrazione del 55% tramite
termotecnico,con la ricevuta dell’enea,a chi devo rivolgermi per
consegnare la ricevuta ed effettuare la detrazione?vado alla
cisl-cgil va bene?grazie anticipate per la risposta.
Deve semplicemente effettuate la dtrazione nella sua dichiarazione conservando la documentazione. Il CAF della sua citta va benissimo per aiutarla a fare la dichiarazione
Buongiorno, nella casa recentemente acquistata ho creato un
nuovo bagno e spostato la cucina. Entrambi gli interventi sono
stati comunicati al comune di genova con CAA (cominicazione di
avvio attività, alternativa semplificata alla dia per interventi di
M.S.) nonostante al geometra non fosse chiaro se lo spostamento
della cucina rientrava nella M.S. o meno, ma nel dubbio lo ha
inserito comunque trattandosi di un intervento migliorativo (la
cucina preesistente non aveva i requisiti) La mia domanda è se lo
spostamento della cucina è detraibile Mentre il bagno mi sembra
chiaramente detraibile al 36% (realizzazione nuovi servizi
igienico-sanitari = M.S.) non ho trovato assolutamente niente in
merito allo spostamento della cucina, se è o meno un intervento di
M.S., se la cucina è assibilabile a un servizio igienico-sanitario,
né in senso positivo né negativo. A mio parere lo spostamento della
cucina richiede modifiche a impianti e finiture che non mi sembra
si possano ricondurre alla manutenzione ordinaria, il cui senso è
invece quello di “mantenere l’esistente”, ma non vorrei che
l’agenzia delle entrate la pensasse diversamente per qualche
aspetto più formale..
La cucina ha subito trasformazioni di ambiente? I mq sono cambiati? Sono state cambiate le divisioni interne? Se si allora la stessa opera rientra in una manut. straord. E quindi detraibilr
Buonasera Architetto e complimenti per le Sue risposte. Sto
completando lavori di ristrutturazione del mio appartamento ed ho
istruito a suo tempo la relativa pratica, pagando le varie imprese
con bonifici, etc… Sicuramente l’importo complessivo supererà i
48.000 euro, per cui avrò diritto al max. rimborso previsto. Avendo
l’opportunità di acquistare un box pertinenziale al mio
appartamento, avrò diritto ad un’altra detrazione del 36%
sull’importo di acquisto del box? Se dovessi poi acquistarne
un’altro come pertinenza di un altro appartamento che possiedo,
dato in comodato a mia figlia, potrò avere anche per questo le
agevolazioni del 36%? Grazie in anticipo. Sergio
Mi è arrivata una mail di risposta ma non è relativa alla mia richiesta, bensi’ a quella di Adriana B. Resto in attesa….
Grazie.
Sergio
Buon giorno Giorni fa ho acquistato un radiatore, poichè
con i lavori di rstrutturazione effettuati in cucina, ho voluto
cambiare quello esistente, sostituendolo appunto con uno nuovo.
Posso usufruire almeno della detazione fiscale al 36%, visto che è
una fornitura fatta nell’ambito di una ristrutturazione? Stavo
infatti per effetttuare il bonifico, ma mi sono sorti mille dubbi.
Voglio precisare che ho solo acquistato il radiatore e non la
caldaia (probabilmente la cambiero il prossimo anno). Per detto
radiatore non mi risulta da fattura che attesti un risparmo
energetico. Resto in attesa di una sua cortese risposta , Grazie
Adriana da Venezia
Buona sera chiedo ancora il suo aiuto.Ho dovuto effettuare dei lavori sull’impianto elettrico poichè oramai vecchio e vetusto, intendo che è stato messo a norma per numero tre stanze della mia abitazione. Per problemi prettamente logistici i lavori di completamento della messa a norma per le altre due stanze, verranno effettuati il prossimo anno.
La dovuta certificazione a detta dell elettricista mi sarà rilasciata il prossimo anno, quando completerò i lavori. Posso usufruire dei benefici fiscali al 36 % (visto che è stata fatta una manutenzione straordinaria) anche se solo il prossimo anno mi sarà rilasciata detta certificazione? . e’ obbligatorio presentarla insieme a fattura e bonifico? Oppure dette spese per lavori elettrici del 2011 insieme a quelli che effettuerò nel 2012 li potrò scaricare insieme nel 2013? Grazie Adriana da Venezia
Mi riferisco alle mie richieste del 24 e 27 Ottobre, cui non avete dato seguito.
Posso avere una risposta?
Grazie.
Sergio
Egregio Sign.Gianni, non avendo trovato niente di cert
volevo sapere se vi erano agevolazioni per il passaggio di un
impianto da tradizionale a LED. Sia per impresa che per privato .
La ringrazio Nunzio
Chiedo nuovamente scusa Sig. Gianni ma, non avendo risposta alle mie del 24/10, 27/10 e 2/11 mi sono andato a spulciare tutti i posti (e sono davvero tanti!!!) senza purtroppo trovare una risposta ai quesiti da me posti. Posso sperare in un suo cortese riscontro? Grazie ancora.
Sergio
Mi scusi per il ritardo nella risposta.Insomma la detrazione fiscale del 36% riguarda le manutenzioni straordinarie e non gli “acquisti” pertineziali!…….
La detrazione Irpef del 36% per gli interventi di ristrutturazione è si riconosciuta anche per l’acquisto di box pertinenziali già costruiti ma relativamente alle sole spese necessarie alla realizzazione.!!
L’Agenzia delle Entrate ricorda i presupposti indispensabili per usufruire della detrazione del 36%, ovvero la certificazione rilasciata dal venditore dal quale risultino le spese necessarie alla realizzazione del box auto e l’esistenza di un atto preliminare registrato da cui risulti in maniera inequivocabile la destinazione funzionale della pertinenza a servizio dell’immobile.In parole povere un contratto di costruzione di un box auto di pertinenza esclusiva dell’abitazione che risulta quindi una manutenzione straordinaria.
E’ OVVIAMENTE necessaria l’autorizzazione edilizia!
Gentile Sig. Gianni,
avrei urgenza di una Sua risposta al mio post del 9/11 perchè devo assolutamente prendere delle decisioni che coinvolgono anche altri attori. Mi scusi per la mia insistenza, ed ancora grazie.
Sergio
I box di cui trattasi fanno parte di un nuovo complesso di 80 box costruiti con cessione del diritto di superficie su aree di proprietà comunale, per la realizzazione di parcheggi privati ed assegnati (per 90 anni) come pertinenze di alloggi ubicati entro un raggio di 300 mt. dal complesso. I due alloggi di mia proprietà rientrano in questa possibilità di assegnazione.
I miei dubbi sono:
1) Avendo già “consumato” la detrazione del 36% per la ristrutturazione di uno dei due alloggi, se acquisto un box pertinenziale allo stesso, ho diritto a detrarre il 36% sul costo del box?
2) Posso godere di ulteriore detrazione se acquisto un secondo box legato all’altro alloggio?
3) Posso compiere queste operazioni nello stesso anno in cui è stata effettuata la ristrutturazione del primo alloggio o devo attendere l’anno successivo?
Nuovamente grazie e buona giornata.
Sergio
buon giorno
sarei intezionato ad acquistare una villetta allo stato grezzo.. posso mettere a detrazione con sgravio fisc del 36% parte dei costi e usufruire dell’iva aggevolata al 10% ….se sì per quale valore massimo
Salve! Ho appena fatto una sopraelevazione del secondo piano con tanto di tetto e sto sistemando in tutto e per tutto il piano terra dove andrò ad abitare.. nuova caldaia , impianto di riscaldamento infissi, porte interne ,portone esterno, rivestimento bagno &pavimentazione sanitari rubinetteria e parquet laminato, tutto pagando con bonifici bancari ,tralasciando nella causale il c.fiscale/p.Iva del benificiario perchè nn me lo avevano detto.. e nn so se qsto implica a mio sfavore.Cmq la mia domanda è considerando tutti i lavori per la sopraelevazione con fattura al 10% , i materiali dovuti x effettuarla e tutti gli interventi per i lavori dell’appartamento del piano terra , cosa rientra e cosa non rientra per la detrazione del 36%?
Gentile Sig. Gianni, approfitto della sua cortesia per porle un quesito:
mi appresto a fare lavori di manutenzione straordinaria per realizzazione nuovo bagno, modifiche impianti, sostituzione pavimentazione e ristrutturazione vecchio bagno. Ho presentato CIL ma ho alcuni dubbi sulla fatturazione per avere l’iva agevolata al 10% oltre agli incentivi del 36%
1) Posso acquistare io i pavimenti e avere l’iva al 10% oppure devo farmeli fatturare necessariamente dalla ditta?
2) Ho diritto al 10% anche se acquisto io i sanitari oppure devo farli acquistare dalla ditta e farmi fatturare da quest’ultima?
Grazie Ivan da roma
Buongiorno architetto Gianni
anch’io ho un quesito simile: sto per comperare un garage grande sotto il mio appartamento al prezzo di euro 70.000 da un costruttore che certifica che le spese per la costruzione del garage ammontano a euro 60.000, quindi 60.000×36%=21.600 che diviso i 10 anni= euro 2.100 che potrò portare in detrazione annualmente a partire dal 2012 dal mio 730: è corretto il calcolo?
grazie
buongiorno,molto utile questo forum spero possiate dare una risposta anke a me.
ho commisionato un cappotto termico,i lavori sono finiti il 23/12/2011 ke succede se il bonifico viene saldato nel 2012? ci sono problemi se il totale del costo dichiarato all’enea è piu alto del bonifico reale?(ho kiesto e ottenuto uno sconto per alcune rifiniture mal riuscite ma la documentazione era già stata inviata).
grazie.
Buongiorno,
sto effettuando la ristrutturazione di un appartamento per la quale richiederò le detrazioni al 36%. L’appartamento è intestato a me e mia moglie così come il conto in banca dal quale emetteremo i bonifici. Siamo inoltre in comunione dei beni e per l’anno 2011 e presumibilmente 2012 mia moglie è fiscalmente a mio carico.
Domanda: è necessario intestare le fatture ad entrambi? o solo a me?
Grazie.
Salve,
complimenti per l’ottimo servizio che offrite.
Nella mia abitazione dovre svolgere alcuni lavori che rientrano nella detrazione del 55%, quello che mi preme sapere è: (a parte la documentazione da inviare all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori) prima di dare inizio al lavori quali documenti devo produrre, da chi ed a chi inviarli.
Certo di un riscontro La Ringrazio e Saluto.
G. Melpignano
B.GIORNO volevo cortesemente sapere se la fattura del tecnico per lavori di risanamento conservativo riferito x un recupero del 55% si può detrarre
grazie
Salve. Nel 2011 ho iniziato con regolare DIA i lavori di manutenzione straordinaria di riqualificazione energetica di un edificio esistente. Tali lavori si completeranno nel 2012. Ho predisposto la comunicazione di prosecuzione lavori, come stabilito per legge dall’AdE, per poter tra l’altro già beneficiare dal 2012 con dichiarazione 730 delle prime detrazioni rateizzate in 10 anni.
Ebbene, già solo nel 2011 ho superato il limite di spesa massima per cui è prevista la detrazione di € 100.000,00, pertanto volevo sapere se per parte o tutti i costi che andro’ a sostenere nel 2012 potro’ richiedere l’applicazione della detrazione 36% su massimale di spesa di € 48.000,00, avendo esaurito quella del 55%.
Lo chiedo perchè, tra l’altro, alcuni interventi che dovro’ affrontare, quali rifacimento vialetto di casa e pavimentazione locali interni ed esterni, sono già contemplate nel 36%.
Grazie
Salve,
mio padre possiede un immobile per il quale 3 anni fa ha ricevuto l’atto di concessione edilizia in sanatoria.
Adesso è nostra intenzione completare la struttura (con conseguente cambio di destinazione d’uso) per la creazione di 2 appartamenti indipendenti (da 130 m2 ciascuno) L’inizio dei lavori nella migliore ipotesi è previsto per Maggio-Giugno 2012.
Attualmente la copertura (un pannello coibentato di 4-5 cm) ha dei problemi di infiltrazioni d’acqua. Abbiamo quindi deciso di sostituirla (richiedendo poi un intervento di manutenzione straordinaria) con un nuovo pannello avente la predisposizione per il fissaggio di pannelli fotovoltaici e che presenta i requisiti per la detrazione fiscale del 55% (almeno secondo quanto affermato dall’azienda produttrice).
Stessa cosa per gli infissi esistenti, nel senso che abbiamo deciso di sostituirli con degli infissi di nuova generazione al fine dell’ottenimento della detrazione fiscale. Idem per la pavimentazione della superficie.
Inoltre vorremmo installare degli impianti di condizionamento caldo / freddo (attualmente i locali come potrà immaginare non sono climatizzati) e dei pannelli fotovoltaici (il tutto la fine del 2012).
In base a quanto descritto le chiedo:
– che tipo di materiali devo usare per ottenere la detrazione e se avrei diritto in tutti i casi (copertura coibentata, pavimentazione, climatizzazione, pannelli fotovoltaici, infissi) alla detrazione fiscale del 55%
– quale iter devo seguire per l’ottenimento della detrazione (comunicazione alla Dia, alla USL, ecc). Che documento presentare quindi e in che ordine presentarli.
In un precedente post ho trovato che la procedura è la seguente:
– presentazione D.I.A
– invio delle comunicazioni all’agenzia delle entrate e all’ASL
– fare trascorrere i giorni pevisti dal comune di competenza dalla data di presentazione della DIA
– presentazione della comunicazione di inizio lavori
nel modulo inserisca
1)data inizio lavori presunta e comunque non prima dei 30 gg dalla data di protocollo della presentazione dia. Lei infatti dichiara di essere in possesso della d.i.a. e che chiaramente iniziera’ i lavori trascorso il tempo necessario richiesto dalla pratica edilizia e chiaramente dopo la comunicazione ulteriore.
2) Barrare voce in possesso della DIA. come realmente e’! Lei infatti e’ in possesso della dia in quanto e’ stata realizzata e protocollata prima della spedizione dei moduli e lei ne dovrebbe avere copia.
E’ ovvio che eventuali pagamenti fatti anche a mezzo bonifico ma senza l’invio del modello a pescara non avrebbero alun effetto ai fini della detrazione e che quindi per logica devono avvenire nel periodo di validita’ della dia quindi dopo l’inizio dei lavori.
Mi conferma che non ci sono state variazioni in tal senso?
Un’ultima importante considerazione: la superficie in oggetto è al momento intestata a mio padre il quale però prima dell’inizio dei lavori vorrebbe effettuare la cessione di proprietà ed intestarla a me personalmente. Al momento però io non possiedo un reddito in quanto disoccupato…e quindi, se ho ben capito, non avrei diritto alla detrazione fiscale.
Vorrei capire a questo punto quale sarebbe la soluzione migliore da adottare per usufruire della detrazione fiscale fermo restando che la proprietà dell’immobile un giorno dovrà essere a me intestata.
Le ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità
Francesco da Palermo
Adesso è nostra intenzione completare la struttura (con conseguente cambio di destinazione d’uso).
E’ la prima cosa da ottenere per poi ristrutturare
La detrazione fiscale si applica ad unita’ immobiliari residenziali!
Se non ha un reddito da cosa detrae le agevolazioni fiscali?
Devo effettuare i seguenti lavori nel mio appartamento di manutenzione ordinaria e risparmio energetico.
Desidererei conoscere per ciascuno l’applicazione dell’ iva e detrazione fiscale
sostituzione finestre e infissi a risparmio energetico a norma
montaggio portoncino d’ingressivo blindato
sostituzione porte interne stessa tipologia e materiale
posa, sopra pavimento esistente, di palchetti in legno
In attesa di una sua risposta la ringrazio e la saluto
Fabio – Padova
l’applicazione dell’ iva e detrazione fiscale per
sostituzione finestre e infissi a risparmio energetico a norma sono:
iva 10%
detrazione 55%
sostituzione porte interne stessa tipologia e materiale
posa, sopra pavimento esistente, di palchetti in legno
Non detraibili in quanto manutenzione ordinaria
buongiorno, probabilmente avete già risposto a questo quesito, ma lo ripropongo. Sulla casa di proprietà abbiamo fatto eseguire i lavori di isolamento termico. Fattura e pagamento con bonifico bancario tutto nel 2011. La fattura riporta “lavori di isolamento termico a cappotto, lavori con detrazione al 55% per il risparmio energetico”. Se NON richiedo la certificazione o qualificazione energetica dell’immobile, posso mettere tutto in detrazione al 36% ? grazie mille per l’attenzione e arrivederci.
IL bonifico con quale casuale e’ stato fatto??
la causale del bonifico é: “saldo fattura n. .. del ..”
bonifico per legge 449/97
grazie, a presto
Salve: ho cambiato la caldaia e ho pagato con un assegno la
ditta esecutrice dei lavori che mi ha fatturato sia la caldaia che
il lavoro. solo ora vengo a sapere che posso usufruire del 36%.
come posso rimediare al mancato pagamento senza bonifico.? Grazie.
Bruno. da Terni.
Grazie, ma a chi mi posso rivolgere?
Bruno . da Terni..
Buonasera Gianni, provo a chiederle anch’io un’informazione perche’ non ho ancora trovato nessun operatore qualificato che mi potesse dare certezze e mi sembra di non aver trovato domande simili in precedenza su questa pagina. Sono proprietario con mia moglie di un immobile composto di 2 unita’ abitative (una prima e una seconda casa in affitto). Ora vorremmo demolire, ricostruire fedelmente l’esterno e modificare completamente la composizione interna dei due appartamenti. La struttura attuale e’ in classe G mentre la nuova struttura sara’ in classe A+. Volevamo capire cosa possiamo portare in detrazione al 55% (pareti esterne?, tetto?, impianto idraulico?, finestre?, tapparelle?, portoncino d’ingresso? …?) e cosa al 36% (pareti e porte interne?, pavimenti?, impianto elettrico? sanitari? scale? …?) e se possiamo godere delle agevolazioni del 36% sia sull’abitazione principale che sulla secondaria. Possiamo aggiungere anche le detrazioni per l’installazione dei pannelli solari? L’unica cosa che sono riuscito a capire e’ che non posso chiedere per lo stesso importo tutte e due le detrazioni. Posso farmi fare una fattura per quanto previsto al 55% (181.000), una fattura per quanto previsto al 36% (96.000=48.000+48.000) e una per il solare? Spero sia tutto chiaro. Ringrazio in anticipo per la risposta e auguro un buon lavoro. Complimenti per il servizio offerto. Grazie.
Ho effettuato il bonifico mettendo tutti dati corretti ma manca la dicitura risparmio energetico che esiste infece nella fattura al quale fa riferimento. Sarà respinta secondo voi
Se il bonifico e’ stato fatto sull’apposito modulo dovrebbe andare bene!
non c’era nessun modulo. speriamo, ma il bonifico fa riferimento ad una fattura con i dati regolari
Buona sera,da circa un mese ho comprato un’appartamento; tramite un professionista, ho comunicato ( ex art. 9 L.R. Sicilia 37/85) al comune e all’ASP (già AUSL) l’inizio dei lavori che sostanzialmente constistono nella demolizione e nuova costruzione delle tramezzature di suddivisione dei vari ambienti, rifacimento delle finiture oltre gli impianti elettri ed igienico-sanitari sotto traccia.Tutto questo, per meglio adattare l’appartamento alle nostre esisenze abitative.
Domanda: posso detrarre in questo caso tutte le spese, compresi pavimenti e porte interne.
Grazie.
Daniele da Messina
Puo’ detrarre alcune lavorazioni
Attenzione ai Materiali!
Buona sera,le chiedo scusa ma la mia domanda era incompleta. Avendo dato mandato ad una ditta la ristrutturazione straordinaria dell’appartamento,compreso l’acquisto di porte,pavimenti,sanitari,impianto elettrico e sanitario, in questo caso,oltre ad avere l’iva agevolata, posso portare in detrazione tutte le spese? grazie
p.s. perchè attenzione ai Materiali
Non esisteva nessun modulo nel
2007
nella causale ho indicato il riferimento fattura fatta in base alla legge del risparmio energetico, ma non ho indicato la legge. spero la passino uguale
Salve, io sono coproprietario di un appartamento con un mutuo cointestato con mio padre.
Ora la mia ragazza ha acquistato un appartamento pure lei dove abito anch’io, se volessi cambiare i serramenti e usufruire della detrazione del 55% come potrei farlo a mio nome? voglio precisare che:
1) la mia ragazza non può farlo in quanto intermediaria di commercio e non fa la dichiarazione dei redditi
2) l’appartamento è interamente a nome della mia ragazza
Lo so che probabilmente non si può fare ma volevo sapere se c’è qualche sistema per ovviare al problema in quanto sarebbe un peccato perdere la detrazione. Grazie.
Faccia un contratto di fitto con la sua ragazza e per maggiore chiarezza dato che vive li con lei sposti li la sua residenza! Se paga lei i lavori avrà pieno diritto di detrarre!
Buona sera e complmenti per il forum.
Ho da poco comprato casa e fra un po’ dovrò procedere con una ristrutturazione.
In realtà il tipo di interevento che ho individuato è un restauro conservativo.
1)Posso procedere con una SCIA al comune tramite tecnico abilitato?
2)Posso acquistare direttamente i prodotti finiti (sanitari, rubinetteria, caldaia) con IVA al 10% e sugli stessi costi sostenuti usufruire della detrazione del 36%?
3)Posso usufruire della detrazione del 36% sui costi di altri materiali (colle, cemento, pavimenti, sabbia, calce)?
4)Per la sostituzione dei vecchi infissi con quelli a risparmio energetico posso cumulare l’incentivo del 55% con l’IVA al 10%?
Grazie in anticipo
Filippo
Buonasera, sto ristrutturando tutta la casa e mi chiedevo se posso detrarre le spese del falegname per la creazione di un mobile del bagno su cui poggia il lavandino e di ripiani per nicchie appena create dai muratori, grazie
No…. con il nuovo decreto salva Italia non e’ possibile detrarre arredi!
Sono in possesso di una concessione edilizia per i lavori di demolizione di una copertura in eternit,realizzazione di un sottotetto accessibile e una nuova copertura.
I lavori sono in corso di ultimazione:-
– il tetto in legno e i 4 lucernai rispettano i parametri di trasmittanza per il risparmio energetico;
-ho acquistato personalmente i lucernai via internet.
– devo ancora effettuare i lavori di posa in opera del cappotto(10 cm,) ad un muro esterno non appena il geometra presenterà una variante al progetto( su mia sollecitazione perchè il tecnico riteneva che non fosse necessario comunicare al comune l’applicazione del cappotto).
Il sottotetto in base al regolamento edilizio ha un rialzo di 60 cm e un colmo di 270 cm.
La casa è dotata di impianto di riscaldamento a gas gpl.
Posso richiedere la detrazione del 55%?
In subordine posso accedere alle detrazioni del 36%.
Ho già effettuato un bonifico con la procedura del 55% all’impresa nel dic.2011 e ora devo scegliere con urgenza la detrazione spettante.
N.B. Non devo richiedere detrazioni per lo smaltimento del vecchio tetto in quanto già assegnataria di contributi della A.P.
Grazie per la consulenza .
Buongiorno, ho acquistato un box auto pertinenziale e, sempre nel 2011,
il condominio ha sostituito la caldaia del palazzo con una nuova ad alta efficenza.
Posso mettere in 730 le detrazioni del 36 e 55 per cento ?
salve,ho fatto eseguire lavori con detrazione 55%,lavori chiusi il a dicembre 2011 con relativa spedizione di documenti ad enea,ultima fattura emessa il 31\12\2011 pagata però a gennaio 2012.come si procede in questo caso?posso tranquillamente detrarre nel 2013 o ci sono altri passaggi?
grazie
domanda: ad inizio 2010 ho iniziato i lavori di ristrutturazione di proprietà di mia moglie. Considerato che ci siamo sposati ad agosto 2010 e che mia moglie non aveva reddito, abbiamo fatto un contratto di comodato.
Abbiamo presentato la comunicazione di inizio lavori all’agenzia delle entrate di pescara sia mia moglie (come possessore) che io (come detentore). Tutte le FATTURE, per detrazione del 36 e del 55%, sono state fatte A NOME MIO.
Da luglio 2011 percepisco una indennità di disoccupazione ordinaria e fattura una somma mensile molto piccola. Mia moglie lavora. Può detrarre anche lei?
Grazie.
Purtroppo le spese sono documentate e pagate a suo nome e quindi lei vanterà un credito di imposta di cui potrebbe poi chiedere il rimborso. Le consiglio di consultarsi con un commercialista
Errata corrige!!!!!credito non rimborsabile!
Ogni anno, per dieci (cinque o tre, a seconda dei casi) anni, il contribuente detrarra’ la quota di spesa relativa, nei limiti dell’imposta dovuta per l’anno in questione. Cio’ significa che se la spesa annua detraibile risulta superiore all’Irpef che deve essere pagata, la detrazione sara’ solo pari all’Irpef ed il resto della cifra andra’ perso, non essendo recuperabile l’anno successivo (ne’ tantomeno rimborsato!).
buonasera, a breve io e il mio compagno ristruttureremo ( per poi andarci a vivere) un appartamento di proprieta´della mamma del mio compagno. Volevo sapere se abbiamo diritto alla detrazione statale per la ristrutturazione e se si a che nome deve essere fatto il tutto? a nome di mia suocera dato che l´appartameno e´suo? premetto che mia suocera non abita li ma in un altro appartamento di sua proprieta´
Con un contratto di fitto o comodato d’uso lei o il suo compagno pagando con bonifici potrete detrarre le spese.
Buon Giorno, vorrei Proporle un quesito:
nell’ anno 2011 ho sostiutito il riscaldamento (ora a metano con caldaia a condensazione (presentato la detrazione del 55%)
Ora la mia intenzione è sostituire i serramenti.
La detrazione che avverrà nel 2013 è comulabile con la precedente.
Ringrazio e le Porgo distinti saluti
Aldo Della Valle
Salve , mi sto accingendo ( tra un paio di mesi ) a ristrutturare 2 bagni (appartamento di mia proprietà) e volevo cortesemente sapere , la prassi da seguire per avere la detrazione del 36% e l’iva agevolata al 10% .
Devo sostituire ,sanitari , mattonelle , mobilio e tubazioni (25 anni) e non vorrei incorrere in errori nel formulare richieste , domande ecc… , la ringrazio anticipatamente e le porgo i più cordiali saluti .
P.s. mi indichi per filo e per segno i passi che dovrò fare , grazie
Legga i post precedenti… C’e tutto!
Buongiorno. Dovrei fare alcune ristrutturazioni in casa e avrei bisogno di alcune delucidazioni. Devo cambiare le finestre, cambiare l’impianto elettrico e idraulico e cambiare la caldaia. C’è bisogno della D.I.A? Seconda cosa, vorrei usufruire delle detrazioni del 36 e 55%, mi avvalgo di un’unica impresa per tutto, c’è bisogno che mi faccia più fatture, una per le spese che riguardano la detrazione del 36 e una che riguarda la detrazione del 55 o ne basta una? Ultimo quesito: la casa è mia e di mio marito, facciamo dichiarazione congiunta, c’è bisogno che fatture, domande di detrazione ecc. siano intestante a tutti e due o basta uno solo di noi? Ringrazio sin da ora per la gentilezza della risposta.
Tiziana
Il cosiddetto decreto “salva Italia” del Governo Monti (Dl 201/2011 convertito nella legge 214/2011), ha reso definitiva, trasferendola del testo unico delle imposte dirette, la detrazione del 36% sugli interventi edilizi (chiamata anche “bonus ristrutturazioni”), ovvero la possibilita’ di detrarre dalle tasse, in sede di dichiarazione dei redditi, una parte (il 36%) delle spese sostenute durante l’anno per la ristrutturazione della casa.
Oltre ad introdurre nuove norme (Dpr 917/86, nuovo articolo 16 bis) il decreto ha limitato la validita’ delle “vecchie” regole al 2011, annullando di fatto la proroga a tutto il 2012 scattata con la precedente legge Finanziaria, agendo direttamente sull’art. 17 della Legge 244/2007, che quindi resta applicabile solo ai casi che coinvolgono il periodo 2008-2011.
Con le varie leggi finanziarie passate e’ anche stata prorogata definivamente l’iva ridotta al 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati su immobili residenziali.
Ulteriormente prorogata a tutto il 2011 anche la possibilita’ di usufruire dei benefici in caso di acquisto di abitazioni ristrutturate. Per i dettagli si veda la nota in fondo alla scheda.
Non usufruibile, invece, il cosiddetto “bonus arredi”, una detrazione del 20% sugli acquisti di mobili ed elettrodomestici abbinati alle ristrutturazioni edilizie, attivato nel 2009 ma non rinnovato per gli anni successivi.
In questa scheda vengono approfondite le “vecchie” normative applicabili alle ristruttrazioni messe in atto fino a tutto il 2011, mentre per quelle attivate, e pagate, nel corso del 2012 si rimanda alla nuova scheda RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE dal 2012: LE NUOVE REGOLE PER LA DETRAZIONE DEL 36%.
RIEPILOGO PRINCIPI GENERALI DEL “BONUS RISTRUTTURAZIONI”:
Le detrazioni si possono applicare ai lavori effettuati in case di abitazione e nelle parti comuni degli edifici residenziali nel corso dell’anno. Questo per ogni singolo immobile sul quale si siano effettuati lavori di manutenzione o di ristrutturazione, nel limite massimo di 48.000 euro gia’ detto.
Nel caso in cui nei lavori sia coinvolta una pertinenza, anche accatastata separatamente, spetta un unico limite massimo di spesa di 48.000 euro su cui calcolare la detrazione, come specificato dall’Agenzia delle entrate con varie risoluzioni (n.124 del 4/6/07 e n.181 del 29/4/08)
Naturalmente, se all’inizio dei lavori l’unita’ immobiliare e’ una sola ed alla fine dei lavori fossero diventate due, fa fede il numero originario.
Ogni anno, per dieci (cinque o tre, a seconda dei casi) anni, il contribuente detrarra’ la quota di spesa relativa, nei limiti dell’imposta dovuta per l’anno in questione. Cio’ significa che se la spesa annua detraibile risulta superiore all’Irpef che deve essere pagata, la detrazione sara’ solo pari all’Irpef ed il resto della cifra andra’ perso, non essendo recuperabile l’anno successivo (ne’ tantomeno rimborsato!).
CHI NE USUFRUISCE
Possono usufruire della detrazione tutti gli individui soggetti all’Irpef e non riguardano solamente i PROPRIETARI, ma anche tutti gli altri che siano titolari di diritti reali sugli immobili, e che ne sostengono le spese.
Ecco le varie categorie legittimate alle detrazioni:
– il proprietario od il nudo proprietario;
– il titolare di un diritto di usufrutto;
– il titolare di un diritto di uso;
– il titolare di un diritto di abitazione o superficie;
– il locatario;
– il comodatario;
– il familiare convivente del possessore o del detentore dell’immobile, anche se non legalmente sposato (a patto che i bonifici e le fatture sono a lui intestati). Vedi Cassazione 26543/2008;
– i soci di una cooperativa, sia essa divisa, indivisa o semplice;
– gli imprenditori individuali, eccetto che per gli immobili strumentali o la merce;
– l’acquirente che, nel caso di compromesso in fase di vendita, sia gia’ immesso nel possesso ed esegua per se’ i lavori (e’ necessario che il compromesso sia gia’ stato registrato e che l’acquirente indichi gli estremi di tale registrazione nell’apposito modulo di inizio lavori).
Si puo’ effettuare detrazione anche nel caso in cui i lavori siano effettuati di persona e quindi siano da detrarre solamente le spese di acquisto dei materiali
LAVORI PER I QUALI E’ PREVISTO IL BONUS
– le spese sostenute per eseguire interventi di manutenzione ordinaria nelle parti comuni di edifici residenziali, da dividere tra i condomini secondo le quote condominiali (non sono ammessi a determinare agevolazioni gli stessi interventi che, invece di essere effettuati su parti comuni, venissero invece attuati sulle proprieta’ private -appartamenti o villette, cantine, soffitte, garage);
– gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati su immobili di qualsiasi categoria (anche rurale);
– le opere di restauro e risanamento conservativo;
– i lavori di ristrutturazione edilizia sia per gli appartamenti singoli che per gli impianti condominiali.
Qui di seguito, per comodita’, la definizione degli interventi edilizi ai sensi del “testo unico dell’edilizia” (d.p.r.380/01), art.3 comma 1 (lettere “a” e “b”):
– interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
– interventi di manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche’ per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita’ immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
Sono anche detraibili nella stessa misura:
– le spese di progettazione e in generale quelle di prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici.
– le spese di acquisto dei materiali;
– gli oneri di urbaizzazione;
Un chiarimento importante: Dal 2011 (piu’ precisamente da Maggio) non e’ piu’ determinante, ai fini della possibilita’ di usufruire della detrazione, che nelle fatture venga evidenziato il costo della manodopera rispetto agli altri (vedi Dl 70/2011 art.7).
Non sono invece detraibili:
– gli interessi passivi derivanti da mutui (stipulati per effettuare i lavori di restauro);
– interessi bancari su scoperti od altro;
– trasloco dei mobili, spostati per permettere l’esecuzione dei lavori;
– custodia per i mobili.
COSA FARE PER USUFRUIRE DEL BONUS
Dal Maggio 2011 non occorre inviare alcuna comunicazione preventiva al centro operativo di Pescara dell’Agenzia delle entrate. Al posto di questo adempimento ne sono stati introdotti altri, tra cui l’obbligo di conservazione -ed esibizione a richiesta- della documentazione inerente i lavori e l’immobile.
Gli adempimenti attualmente in vigore sono:
Comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale, quando previsto
Nei casi in cui sia richiesta una comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale (come si desume dalle relative leggi sulle norme di sicurezza nei cantieri, vedi per esempio il d.lgs.81/2008) occorre inviarla, anch’essa tramite raccomandata a/r, indicando:
-generalita’ del committente i lavori;
-ubicazione del luogo in cui essi avvengono;
-natura dell’intervento;
-informativa contenente i dati relativi all’impresa esecutrice delle opere;
-dichiarazione di responsabilita’ della ditta ed assunzione della stessa del rispetto agli obblighi in materia di sicurezza e contribuzione;
-data d’inizio dei lavori.
Pagamenti tramite bonifico
Le spese detraibili devono venire pagate tramite bonifico bancario (indicando la causale del versamento), indicando anche il codice fiscale di chi effettua i pagamenti (indicandoli tutti se sono piu’ persone a sostenere le spese ed a dover beneficiare delle agevolazioni), nonche’ la partita IVA (od il codice) della ditta che riceve il pagamento.
Nel caso di opere realizzate nei condomini, e’ necessario indicare, come committente, sia il codice del condominio che quello dell’amministratore e, in mancanza, del condomino che provvede al pagamento. Le banche presso le quali vengono effettuati i bonifici bancari devono comunicare al fisco, entro il 31 luglio dell’anno successivo, gli elenchi delle transazioni relative effettuate.
Ricordiamo che sul bonifico le poste e le banche applicano dal 6/7/2011 una ritenuta del 4% (prima, per la precisione dal 1/7/2010, era del 10%). Questa ritenuta e’ praticata a titolo di acconto sulle imposte dovute dal beneficiario e non riguarda in alcun modo il soggetto che effettua il pagamento.
Indicazione dati catastali nella dichiarazione dei redditi
indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione;
Conservazione di documenti relativi agli immobile e all’intervento edilizio
Conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti indicati dall’Agenzia delle entrate nel Provvedimento del 2/11/2011 prot.2011/149646, ovvero:
– le abilitazioni amministrative richieste dalla legge per gli interventi edilizi oggetto della detrazione (Scia, comunicazione inizio lavori, autorizzazione, permesso, concessione, etc.). Se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo va conservata una dichiarazione sostitutiva in cui sia indicata la data inizio lavori e dove va dichiarato che gli interventi edilizi rientrano tra quelli agevolabili e che non necessitano di alcun titolo abilitativo;
– per gli immobili ancora non censiti, la richiesta di accatastamento;
– le ricevute di pagamento dell’ICI, se dovuta;
– la delibera assembleare di approvazione dei lavori per gli interventi riguardanti le parti comuni di edifici residenziali, e la tabella millesimale di ripartizione delle spese;
– la dichiarazione del consenso ai lavori del possessore dell’immobile se i lavori sono effettuati dal detentore dello stesso;
– la comunicazione fatta alla ASL, se obbligatoria;
– le fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute;
– le ricevute dei bonifici effettuati.
FRAZIONAMENTO DEL BONUS PER PIU’ ANNI
Il bonus dev’essere ripartito, come regola generale, in dieci rate annuali dello stesso importo. Se il contribuente ha o supera i 75 anni e’ resa possibile la detrazione in cinque anni, se ha o supera gli 80 le rate possono essere tre. In ambedue i casi, comunque, deve trattarsi di titolari di un diritto reale sugli immobili oggetto dell’intervento edilizio (non possono pertanto ridurre le rate gli inquilini o i comodatari). La scelta per la ripartizione della detrazione deve essere effettuata irrevocabilmente nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta in cui la spesa viene sostenuta. Se le spese vengono sostenute in piu’ anni, la scelta operata nella prima dichiarazione non e’ vincolante anche per l’anno successivo.
AL TERMINE DEI LAVORI
Occorre trasmettere, per opere complessive superiori ai 51.645,99 euro, una dichiarazione di esecuzione dei lavori al Centro Operativo di Pescara. Essa dovra’ essere inviata, per raccomandata a/r, entro il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono stati terminati i lavori. Questa dichiarazione deve essere sottoscritta da un professionista (ingegnere, architetto o geometra) oppure da un tecnico abilitato.
Nel caso in cui gli interventi abbiano riguardato parti comuni condominiali il contribuente, al posto di tutta la documentazione suddetta, puo’ inviare una certificazione rilasciata dall’amministratore di condominio in cui lo stesso attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ed indichi la somma di cui il contribuente puo’ tener conto ai fini della detrazione.
Occorre anche conservare -per almeno i cinque anni successivi alla dichiarazione- le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese eseguite, nonche’ le ricevute dei bonifici bancari. (La documentazione deve essere esibita a richiesta degli uffici finanziari). Ricordarsi di indicare l’opzione prescelta nella dichiarazione dei redditi.
MOTIVI DI DECADENZA
Non puo’ essere ammessa la detrazione nei seguenti casi (con conseguente perdita del diritto e recupero dell’importo detratto da parte degli uffici finanziari):
– mancata indicazione nella dichiarazione dei redditi dei dati catastali dell’immobile e degli estremi di registrazione dell’atto che costituisce titolo a eseguire i lavori (se il soggetto che li esegue e’ detentore);
– mancata conservazione od esibizione della documentazione prevista dall’Agenzia delle entrate;
-mancata comunicazione alle Aziende Sanitarie Locali quando obbligatoria;
-mancata esibizione delle fatture o ricevute relative alle spese, ovvero del bonifico bancario;
-intestazione di fatture o del bonifico a persona diversa dalla richiedente il beneficio;
-pagamento non eseguito tramite bonifico bancario o postale;
-opere difformi alle norme urbanistiche od edilizie comunali;
-violazione delle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonche’ quelle contributive (eccetto che nel caso in cui il proprietario sia in possesso di dichiarazione di osservanza da parte della ditta ai sensi dell’art. 4, L.15/68, mostrando cosi’ la propria buona fede).
Note:
– il mancato invio della “comunicazione di fine lavori” non costituisce piu’ motivo di decadenza del beneficio. Cio’ in quanto dal 2003 l’importo massimo detraibile (48.000 euro) e’ inferiore alla soglia a partire dalla quale detto adempimento e’obbligatorio (51.645,69 euro). Si e’ espressa in merito l’Agenzia delle Entrate con circolare 21E del 23/4/2010.
– ovviamente finche’ vigeva l’obbligo di comunicazione preventiva al Centro Servizi (tolto a decorrere dal 14/5/2011 dal DL 70/2011) il mancato rispetto dello stesso costituiva motivo di decadenza del diritto ad usufruire della detrazione.
COSA SUCCEDE SE VARIA IL POSSESSO IN CORSO D’OPERA
Vediamo i vari casi in cui, prima che i cinque o dieci anni in cui si deve dilazionare della detrazione siano passati, avvengano dei passaggi di proprieta’:
– nel caso di vendita o donazione (atto di trasmissione tra vivi) il diritto alle detrazioni puo’ restare al venditore/donatore o essere trasferito all’acquirente/donatario. Questa regola e’ in vigore dal 17/9/2011, sancita dalla legge 289/2002 art.2 comma 5 cosi’ come modificato dal DL 138/2011 art.2 comma 12ter. In precedenza il diritto alla detrazione passava automaticamente all’acquirente, anche in caso di vendita di quote. Si veda anche la guida fiscale dell’Agenzia delle entrate disponibile tra i link utili;
– nel caso di morte del titolare il diritto alla detrazione spetta agli eredi che conservano la detenzione materiale dell’immobile;
– nel caso di trasferimento dell’inquilino -o del comodatario- il diritto alla detrazione rimane eccezionalmente a colui che ha effettuato i lavori, anche se non abita piu’ nell’immobile in questione;
NOTA SULL’APPLICAZIONE DEL BONUS AGLI ACQUISTI DI CASE RISTRUTTURATE
La Finanziaria 2008 ha reintrodotto la possibilita’ di utilizzare il bonus fiscale in caso di acquisto di una unita’ immobiliare di tipo residenziale ristrutturata o in corso di ristrutturazione, e le Finanziarie successive (fino all’ultima del 2012) hanno prorogato questa possibilita’ fino a tutto il 2011.
Questa agevolazione prevede la detrazione dall’irpef del 36% calcolata sul 25% del prezzo dell’immobile desunto dal contratto di acquisto o di assegnazione (nel caso di lavori effettuati da cooperative) entro il limite massimo di 48.000 euro.
Essa e’ applicabile per ristrutturazioni eseguite -direttamente o da parte di imprese o cooperative edilizie- tra il 1/1/08 e il 31/12/2011 con acquisto entro il 30/6/2012 (vale la data del rogito).
Ricordiamo che tale possibilita’, prevista fin dal 2002 e poi via via prorogata, era stata sospesa per l’anno 2007 a causa della mancata proroga della scorsa finanziaria (finanziaria 2007).
Si veda in proposito l’art.1 comma 17 lettera b) della legge 244/2007 cosi’ come modificato dal Dl 201/2011 convertito nella legge 214/2011 (Decreto Monti “salva-italia”)
Maggiori informazioni su un articolo della rivista dell’Agenzia delle entrate: clicca qui
NOTA SULLA DETRAZIONE ACQUISTO MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Si tratta di una detrazione aggiuntiva, quantificata nel 20% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici “abbinato” all’esecuzione di lavori oggetto della detrazione del 36%.
Per il 2010 e il 2011 questa detrazione non e’ usufruibile. Introdotta nel 2009 dal DL 5/09 art.2 NON e’ stata mai prorogata.
Altri dettagli nelle Circolari Agenzia delle entrate n.35 del 16/7/09 e n.21E del 23/4/2010;
Ulteriori chiarimenti utili sul sito della rivista dell’Agenzia delle entrate: clicca qui
CUMULABILITA’
La detrazione del 36%, da sempre, non e’ cumulabile con le altre detrazioni fiscali relative ad interventi edilizi, per esempio quella del 55% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico.
Se gli interventi eseguiti rientrano in ambedue le detrazioni, il contribuente dovra’ quindi fare una scelta tra le due.
RIFERIMENTI NORMATIVI STORICI
Per i principi generali della detrazione
– Legge 449/1997 art.1 – norma originaria (detrazione al 41% per il 1998 e il 1999 e del 36% per il 2000 e il 2001)
– Legge 289/2002 art.2 comma 5 (proroga detrazione 36% per il 2002 e il 2003)
– Dl 355/2003 convertito nella legge 47/2004 art. 23-bis (proroga per il 2004 e il 2005 con aliquota detrazione al 41%)
– Legge 266/2005 art.1 comma 121 (proroga detrazione del 41% per il 2006)
– Legge 296/2006 art. 1 comma 387 (proroga al 2007 con aliquota detrazione al 36%)
– Legge 244/2007 art.1 comma 17, modificato via via dalle Finanziarie 2009 e 2010 (proroga detrazione 36% per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011)
– Dl 201/2011 convertito nella legge 214/2011, art.4 (limitazione validita’ precedenti norme fino a tutto il 2011).
– Dl 78/2010 art.25 (ritenuta sui bonifici)
– Dl 70/2011 art.7 comma 2 lettera q (abolizione comunicazione preventiva al centro servizi ed introduzione altri obblighi).
– DL 138/2011 art.2 comma 12ter che ha modificato la Legge 289/2002 art.2 comma 5 (opzione di scelta in caso di vendita dell’immobile nel periodo di fruizione della detrazione)
– Dl 201/2011 convertito nella legge 214/2011 (Decreto Monti “salva-italia”), art.4, che ha “annullato” la proroga della delle suddette norme al 2012 introducendo nuove norme che disciplinano la detrazione del 36% sul “testo unico delle imposte dirette”
Per le disposizioni attuative:
– Decreto del Ministro delle finanze 18/2/1998 n. 41
– Provvedimento Agenzia delle entrate del 2/11/2011 prot. 2011/199646 (sul nuovo obbligo di conservazione della documentazione).
Basta una Cil. Le fatture devono essere differenziate dalle causali e dalle diciture di pertinenza del tipo di detrazione! Meglio intestare ad entrambi le fatture e pagare con bonifico da un conto cointestato
Buona sera.
Ho ristrutturato un box auto di pertinenza alla mia abitazione principale, con rifacimento intonaco e impianti elettrici, sostituzione basculante con una nuova ma sezionale con automazione elettrica. Posso detrarre l’intera spesa sostenuta al 36% con IVA 10% o la bascula rientra come bene significativo al quale devo applicare l’IVA ordinaria?
E per l’automazione elettrica?
Grazie della cortese attenzione.
Paolo
Buonasera…Devo ristrutturare una casa e il preventivo è di un costo di 18000 euro iva esclusa..LA ditta mi ha detto che oltre all’iva del 10% deve aggiungerci un altro 10% per far si che io possa usufruire del 36%..E vero?
Grazie
No! Probabilmente la ditta vuole recuperare l’importo della ritenuta d’acconto del 4% che viene operata sui bonifici che lei dovrà farle. Ma sono ritenute su tasse sui redditi da impresa e quindi non di sua competenza!
Buongiorno,avrei bisogno di chiarimenti sulla detrazione del 36%.
Sto prendendo in affitto un appartamento sul quale vorrei fare alcune ristrutturazioni, ovviamente con il consenso del proprietario.
Il primo lavoro riguarderebbe l’abbattimento di un muro per unire due ambienti, il secondo la posa di un parquet prefinito sopra le piastrelle esistenti.Ora i miei dubbi sono questi.
-Tali interventi sono entrambi detraibili?
-I due lavori sarebbero realizzati da due imprese diverse, può essere un problema?
-Se volessi acquistare io il parquet e pagare l’impresa solo per la posa, potrei comunque portare in detrazione il costo dei materiali?
La ringrazio in anticipo per l’attenzione.
Gli interventi sono detraibili previa opportuna Cil da fare al comune.
Possono essere realizzati anche da due imprese diverse purché siano pagate dopo regolare fatturane con bonifico su apposito modulo.
Buon giorno
ho fatto la ristrutturazione di casa lo scorso anno usufruendo dell’agevolazione del 36%, su consiglio della banca, per diminuire i cosi del bonifico, ho fatto i bonifici dal conto di mia madre scrivendo che ero io a beneficarne, dunque quando la bamca stampava il rapporto non risultava il mio nome. Adesso il CAF mi pone dei dubbi. Perdo l’agevolazione o è possibile. Devo fare qualcosa per dichiarare che è mia madre
Grazie
Il beneficiario della detrazione puo’ essere solo colui che paga! Quindi in questo caso sicuramente non lei perche’ il conto da cui sono partitii bonifici era quello di sua madre a meno che il conto non sia cointestato con lei.
Salve,
avrei bisogno di sapere quanto segue:
abbiamo effettuato lavori di ristrutturazione straordinaria, ora la ditta deve solo emettere fattura.
La Dia è stata presentata, noi però non abbiamo fatto comunicazione preventiva all’Asl, si può ovviare in qualche modo?
Ci era stato fatto intendere che, essendo decaduto l’obbligo di comunicazione a Pescara, non c’erano altri obblighi da assolvere.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti
Luigi
La comunicazione all’ asl e’ obbligatoria per alcune categorie di lavoro.
Non ha nessuna implicazione con il fatto che non e’ più necessaria la comunicazione a Pescara.
Salve, sto costruendo una nuova abitazione (che risulta essere nel permesso comunale una ristrutturazione di una vecchia casa donatami da mio papà con demolizione ed ampliamento in altezza per rispettare la norma dei 2,70 metri di altezza locali). Il futuro stabile avrà anche il piano interrato (adibito a garage e cantina) con una apposita rampa di discesa esterna (scivolo). Con delle scale interne si può poi salire al piano terra (cucina e soggiorno) ed al primo piano (reparto notte). Sto già fatturando al 4% essendo la mia prima (e penso/spero) unica abitazione.
Domande:
1) Ho diritto alla detrazione del 36% su 48000 euro massimi per il garage?
2) Se si, che dicitura devo farmi scrivere nella fattura dall’impresario addetto alla costruzione della casa?
3) Posso menzionare anche nella fattura il costo dello scivolo (+ murette esterne di contenimento) per accedere al piano interrato (lo scopo della rampa è l’accesso al garage)?
4) Come si definisce il costo del garage essendo parte compresa della casa (es % metri quadri calpestabili rispetto al totale…)?
Grazie
Sig. Gianni la prego di rispondermi se ne ha le possibilita’. Ho l’impresario che vuole fatturare l’avanzamento lavori e mi preme per emettere una fattura nei prossimi giorni. La ringrazio in anticipo per l’attenzione.
Signor Gianni buonasera,
stiamo sistemando un appartamento (manutenzione straordinaria) contestato 50 e 50 mio marito ed io. Usufruiremo delle detrazioni dell 55% per isolamenti e infissi e del 36% per i lavori di muratura e idraulici.
La SCIA è cointestata tra me e mio marito, la domanda è : la detrazione delle spese può andar nella dichiarazione dei redditi di solo uno dei 2?
Esempio ammontare detrazioni per 36% 10.000 € in 10 anni, può aver il rimborso solo mio marito (o solo io) intestando le fatture solo a lui (o solo a me) e facendo eseguire il bonifico da uno dei due?
Oppure abbiamo a disposizione 5.000 € a testa in ogni caso e quindi se uno dei due non li mette in detrazione sonopersi?
Ulteriore domanda, l’IVA al 10% in caso di manutenzione straordinaria si applica esclusivamente ai materiali forniti dall’impresa o anche se li acquistiamo direttamente? Nello specifico, pannelli radianti per riscaldamento a pavimento.
Ultimissima domanda: in scia abbiamo messo il nome di una impresa che farà una parte dei lavori (i muri di cartongesso), poi ci sarà un’altra impresa (sempre chiamata da noi non è in subappalto) che farà i lavori di demolizione e parte di costruzione e poi l’idraulico e l’elettricista sempre chiamati da noi.
Possiamo chiedere a tutte le maestranze l’iva al 10%?
la ringrazio moltissimo per l’aiuto che mi potrà dare.
Paola
Può detrarre anche solo uno dei due.
L’ iva’ e’ al 10% e potete chiederlo a tutte le maestranze !
Ornella
Salve avevo un quesito da porvi: Entro il 31/12/2010 ho usufruito della detrazione del 55% per la sostituzione degli infissi in una casa di mia proprietà. Quest’anno ho installato una stufa a pellet, ho messo dei pannelli isolanti su una parete molto umida e vorrei cambiare anche la caldaia perchè non funziona. Posso usufruire di nuovo della detrazione del 55%??
Grazie
Certo!
buongiorno
nell’anno 2007 ho effettuato la sostituzione degli infissi dell’abitazione che ho in conproprietà con mia moglie. sia le fatture che i bonifici sono a nome mio. per errore quando ho fatto il 730 ho chiesto le detrazioni del 55% al 50% a mio vantaggio e 50% a vantaggio di mia moglie.
ora l’agenzia delle entrate, con cartella esattoriale, chiede il recupero della detrazione effettuata a nome di mia moglie in quanto spese non sostenute da lei. considerando che la casa è in comproprietà, che con il coniuge sono da sempre in regime di comunione dei beni, Posso secondo lei ricorrere alla commissione tributaria e pensa che possa avere qualche possibilità che la cartella possa essere annullata?
Se il conto da cui sono partiti i bonifici fosse cointestato con sua moglie potrebbe ricorrere.
Buongiorno,
posseggo un immobile che è stato recentemente oggetto di ristrutturazione con notevoli lavori di riqualificazione energetica. Mio padre (che è mio familiare convivente) e la mia ragazza (che è titolare di un contratto di comodato d’uso della mia abitazione), hanno sostenuto delle spese relative alla ristrutturazione della suddetta abitazione. I bonifici sono “partiti” dal mio c/c indicande come codice fiscale dell’ ordinante quello di mio padre o della mia ragazza ma entrambe non sono intestatari del c/c). Possono portare in detrazione anche loro o rischiano che venga contestata?
Grazie in anticipo per la risposta
Da fonte “il sole 24 ore”
È cominciata nel Governo la discussione su come si debbano modificare gli incentivi alle ristrutturazioni edilizie e al risparmio energetico per la casa. Il ministero delle Infrastrutture è convinto che gli incentivi del 36% e del 55% possano costituire uno degli stimoli più forti e immediati alla crescita del comparto e del Paese. E propone – in un documento di 20 articoli con le norme a tutto campo per un “provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti” – una messa a regime di entrambi gli strumenti. Mentre il 55% sarebbe però rinnovato sostanzialmente com’è, per il 36% il ministero prevede un potenziamento, con innalzamento dell’aliquota (al 50%) e del tetto di spesa )da 48mila a 96mila euro).
Da questi strumenti e da quelli sul finanziamento privato di infrastrutture passa – per il ministero guidato da Corrado Passera e Mario Ciaccia – una fetta consistente della scommessa della crescita. Si tratta di una proposta da discutere ancora a fondo con il ministero dell’Economia.
Ma accadrà in fretta, se si considera che le norme sono candidate a entrare nel decreto legge per lo sviluppo che il Governo vorrebbe varare in settimana.
Il ministero richiama, a supporto della propria posizione, una stima degli investimenti aggiuntivi attivabili pari a 350 milioni di euro: è il 30% della spesa aggiuntiva valutata dalla relazione al decreto Salva-Italia in 1.150 milioni per il periodo 1998-2006. Nella relazione il ministero spiega che la proposta è volta a «favorire interventi di ristrutturazione edilizia con lo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni che da sempre rappresenta uno dei comparti più importanti per la crescita del Pil nazionale».
Gent.mo sig Gianni, Ho scorso tutto il blog ma non ho trovato risposta a due dubbi dei quali non riesco a venirne a capo. E quindi mi permetto di disturbarLa.
1) Nel 2011 ho iniziato lavori di ristrutturazione straordinaria nella mia abitazione fatturando 30.000 euro e ho già usufruito della detrazione del 36%.
Quest’anno ho fatturato per finire i lavori altri 35.000 euro.
La domanda è: sulle fatture che superano il plafond di 48000 euro, pur non potendole portare in detrazione, posso continuare ad applicare l’aliquota iva del 10%? anzichè il 21%?
2) Nei lavori di ristrutturazione è compresa l’installazione di una piattaforma elevatrice per l’abbattimento delle barriere architettoniche, essenso l’abitazione posta su due livelli.
Premesso che sono disabile ma non certificato ai sensi della Legge 104(disabile grave), la spesa per l’acquisto e installazione dell’ascensore, nonchè le spese per le opere edili attinenti possono rientrare nel 36%.
Alle relative fatture è applicabile l’iva del 4%?
La ringrazio infinitamente e cordialmente La saluto.
Risposta a
1) La domanda è: sulle fatture che superano il plafond di 48000 euro, pur non potendole portare in detrazione, posso continuare ad applicare l’aliquota iva del 10%? anzichè il 21%?
L’iva puo’ essere agevolata ma non si potra’ portare in detrazione il surplus di 48.000 euro a meno che non si tratti di lavori sopravvenuti e non inseriti nella Cil o Dia originale ma si tratta di lavori completamente nuovi.( in questo caso pero’ occorre fare una perizia di variante in caso di Dia o una chiusura della Cil precedente e l’aperutra di una nuova cil per i lavori sopravvenuti.
2)disabile ma non certificato ai sensi della Legge 104(disabile grave),quindi non e’ possibile detrarle in base al presupposto della legge ma solo se rientra nel plafond oppure in NUOVI LAVORI!
Signor Gianni grazie mille
salve. Chiedo scusa se il quesito dovesse essere già stato posto.
ho iniziato dei lavori per rifacimento bagni, abbattimento tramezzi e spostamento vani porta, con CIL. I materiali per i bagni sono già stati acquistati dalla ditta su mia scelta. Adesso che i lavori sono cominciati devo bonificare alla ditta il primo acconto. Poichè tra i materiali acquistati ci sono beni significativi (rubinetti e sanitari) e non, come va fatta la fattura da parte della ditta? grazie
Get.mo Sig. Gianni proprio questa mattina apprendo che il governo ha lanciato il piano per lo sviluppo confermando il bonus ristrutturazioni edilizia dal 36% al 50%.- PRMESSO CHE – ho sostenuto delle spese di circa 40mila euro per la ristrutturazione straordinaria del mio appartamento iniziando con la prima trance di 7000€ ( prima fase inzio lavori mese di Dicembre) nel 2011 sino ad arrivare a fine maggio 2012 mese in cui ho chiuso i lavori liquidando regolarmente con altre trance il totale come concordato con l’impresa edile e tutto rigorosamente fatturato e pagato mezzo di bonfico bancario con i dovuti riferimenti per le detrazioni. -CONSIDERATO CHE – quest’anno abbiamo già inserito nella dichiarazione dei redditi la prima fattura quella relativa al dic.2011 della prima trance di 7.000€ per le dovute detrazioni del 36% – DOMANDA – se i restanti 33.000€ fatturati nel 2012 rientrano o meno nel bonus delle detrazioni al 50%. ?? ANTICIPATAMENTE RINGRAZIO .
Tutti i bonifici effettuati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 possono usufruire della detrazione fiscale al 50%. Tale affermazione e’ vera anche per i lavori in corso!
La ringrazio per le innumerevoli notizie che ha fornito e continua a fornire svolgendo di fatto un servizio pubblico (non riconosciuto e compensato).
Spero di avere trovato tutto il necessario leggendomi tutti i post e soprattutto le preziose risposte da Lei formulate.
Se dovessi avere dei dubbi mi permetterò di disturbarLa.
Grazie ancora per il prezioso contributo.
saluti.
salve, innanzitutto complimenti per il blog. Avrei una domanda da porre all’attenzione dei competenti in materia: Sono proprietario di un immobile grezzo e vorrei rifinirlo con materiali ed impianti per il risparmio energetico quali persiane, impianto fotovoltaico ecc, posso usufruire delle detrazioni?
se si, a quale detrazione ho diritto ( 36% o 55%).
grazie mille in anticipo..sicuro di poter contare sulla vostra competenza e professionalità.
Puo’ usufruire delle detrazioni al 50% per lavori realizzati entro giugno 2013
quindi nelle agevolazioni fiscali rientrano anche le opere di rifinitura di un appartamento accatastato come grezzo?
Salve dovrei ristrutturare la casa che attualmente è di mio padre, ma la intesterà a me!!!! ho letto su una rivista che può beneficiare delle detrazioni chi ristruttura entro il 31 dicembre2012 un immobile di proprietà ma anche in affitto o usufrutto!!!! ora una cosa non mi è chiara: i lavori della ristrutturazione devono essere terminati entro il 31 dicembre 2012??? oppure conta la data del mutuo che stipulo entro il 31 dicembre 2012 dove dichiaro che quei soldi mi servono per ristrutturare la casa??
Entro giugno 2013 potra’ beneficiare del 50% di detrazione fiscale!Entro giugno 2013 dovra’ realizzare i pagamento con bonifico e dovra’ avere titolo per beneficiare della detrazione. Quindi essere proprietario o usufruttuario o locatario o comodatario dell’immobile.
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità e gentilezza!!!!!!!
Buongiorno.
Rinnovo nuovamente i complimenti per il forum e l’ottimo servizio che svolgete.
Sono in procinto di iniziare i lavori di ristrutturazione e ampliamento di una casa indipendente posta su 2 livelli.
Il mio quesito è riferito a quali parti sono soggette a detrazioni e quali no.
Dovendo rifare il tetto lo stesso verrà rialzato di 40 centimetri realizzando così un sottotetto non abitabile ma calpestabile.
E’ possibile portare in detrazione i costi relativi alla ricostruzione tetto?
Per la parte ampliata invece se ho capito bene non posso portare in detrazione niente ad eccezione però del cappotto termico che invece dovrebbe rientrare nella parte relativa agli interventi di isolamento.
La scala, attualmente esterna, verrà ricostruita internamente sino a raggiungere il sottotetto. Anche questo intervento può ricadere nelle opere di ristrutturaizone?
Una parte attuale verrà demolita e ricostruita uguale essendo confinante (non adiacente) con un’altra proprietà per poi ampliarsi a 5 metri dal confine (non avendo ricevuto la disponibilità di costruire a confine).
Per questa parte, sempre se ho capito bene, dovrebbe spettarmi la detrazione non avendo modificato le cubature originali.
La Ringrazio per il prezioso chiarimento che potrà darmi.
Saluti.
Buongiorno,
ho acquistato un appartamento con box auto pertinenziale. Sono in possesso della dichiarazione relativa alle spese di realizzazione del box, rilasciatami dal costruttore. Ho pagato tali spese tramite bonifico bancario nello stesso giorno del rogito, in orario antecedente. Per mia richiesta, nel rogito è stato espressamente indicato a parte il pagamento per le spese del box, con la menzione della pertinenzialità e della mia intenzione di richiedere la detrazione IRPEF. Il problema è che, a causa di un malinteso con l’impiegato della banca, il bonifico non è stato effettuato sul modulo apposito per la detrazione, ma come bonifico normale. Faccio presente che nello spazio della causale ho comunque indicato la motivazione (acquisto box pertinenziale), il mio codice fiscale e la partita IVA dell’impresa costruttrice, ma non gli estremi della fattura, poiché al momento del bonifico non era ancora in mio possesso.
Ho diritto a beneficiare della detrazione?
La ringrazio per l’attenzione che vorrà accordarmi e mi complimento per la chiarezza e la precisione delle sue informazioni.
il problema e’ che il modulo apposito permette l’incrocio dei dati con l’agenzia delle entrate! Insomma se vuole un consiglio cerchi di stornare il bonifico facendole restituire l’importo (dando le opportune garanzie al suo venditore) e rifaccia il bonifico su modulo apposito( sperando che le date siano ancora valide. C’e’ infatti il problema che dal 26 giugno il bonus fiscale e’ aumentato dal 36% al 50% e lei quindi automaticamente scarica l’importo al 50%!Ma se invece il rogito e’ avvenuto prima l’agenzia delle entrate potrebbe prendere questa manovra come un tentativo illecito di scaricare di piu! Inoltre il suo venditore avrebbe dovuto ricevere una ritenuta alla fonte sui bonifici per le ristrutturazioni del 4% che con un bonifico normale non ha subito!
Perdoni la puntualizzazione ma a volte la buona fede non ci fa pensare ad altre implicazioni!
In alternativa per mantenere le date dovrebbe chiedere alla sua banca(visto che l’errore e’ loro ) di stornare e rifare l’operazione in pari data ma dovrebbe poi recuperare la ritenuta alla fonte al suo venditore.
Be’ insomma e’ un po “articolato”. ….
Ringrazio ancora per la puntualizzazione e la chiarezza. Il rogito è stato fatto nella stessa data del bonifico, ma in orario successivo, tanto che nell’atto viene espressamente menzionato il numero del bonifico con l’indicazione che tale specifica è fatta ai fini della detrazione. Per questo stesso motivo (la menzione del numero del bonifico all’interno del rogito) non ho la possibilità di ulteriori interventi sul bonifico stesso. Grazie. Saluti.
P.S.: comunque. la data di bonifico e rogito è successiva al 26 giugno.
be allora se la data del bonifico e del rogito e’ successiva al 26 giugno parli con la sua banca! io credo che possano stornare e rifare l’operazione in pari data (anche solo di valuta)Con tale documentazione lei potra’ dimostrare in sede di verifica che c’e’ stato un errore e quindi non potranno imputarle le differenze di data ! Io ci tenterei; e’ un peccato perdere il50% di detrazione fiscale.
Scusi l’invadenza, ma ho reperito un riferimento a questa questione nella Circolare 12/05/2000 n 95 del Ministero delle Finanze, che al punto 2.1.3 parla proprio di “Detrazione del 41% – bonifico non riportante gli estremi di legge – condizioni di detraibilità” e recita:
3. Detrazione del 41% – bonifico non riportante gli estremi di legge – condizioni di detraibilità
D. E’ possibile beneficiare della detrazione nel caso in cui il contribuente, pur avendo ottemperato a tutti gli adempimenti, si accorge ora che l’istituto di credito non ha riportato nel bonifico gli estremi della legge che da diritto alla detrazione del 41%
R. Qualora il contribuente non abbia riportato nel bonifico bancario i riferimenti normativi della legge n. 449 del 1997, può ugualmente usufruire della detrazione del 41%, sempre che sia in grado di dimostrare che le spese siano state sostenute nel rispetto delle condizioni e nei limiti ivi previsti.
(Naturalmente la circolare fa riferimento all’aliquota all’epoca in vigore, ma penso che l’indicazione dovrebbe comunque essere applicabile alla mia situazione)
salve, ho effettuato un lavoro di manutenzione straordinaria dei bagni e pagato la ditta con apposito bonifico. Purtroppo, per un equivoco, ho bonificato le prime 2 fatture di acconto ad una società della ditta che non è la stessa che compare sul durc e che mi ha emesso le fatture. Il titolare è lo stesso, ma le società sono diverse con partita iva differente. E’ possibile sanare l’errore?
grazie per l’attenzione
Be’ io credo che la detrazione possa essere effettuata da chi paga e quindi solo da lei visto che il c/c da cui sono partiti i bonifici non e’ cointestato.
buonasera,
vorrei completare un rustico di mia proprietà dove poi andrei ad abitare, esso è costituito da un appartamento allo stato di pilastri, solaio e muratura esterna si trova al primo piano di un fabbricato di tre piani fuori terra, al piano terra allo stesso stato sono proprietario di un’altra unità immobiliare di circa metà superficie della prima da adibire a cantina, garage, ecc…. vorrei sapere di quali eventuali benefici fiscali potrei usufruire.
grazie per l’attenzione
Buongiorno, volevo chiedervi alcune informazioni in merito alle agevolazioni fiscali del 50% di cui si può beneficiare attuando una ristrutturazione. Volevo sapere come viene restituito il 50% della somma spesa per i lavori, mi è stato detto che viene restituito in tasse per la durata di 10 anni, ma mi pare troppo generica come indicazione e volevo sapere esattamente di cosa si tratta e se conviene davvero. Spero che possiate darmi delle risposte precise perchè siamo intezionati a costruire una casa nella nostra proprietà e siamo indecisi se optare per la ristrutturazione di un fabbricato già presente, beneficiando di tali agevolazioni, o se costruire una casa dal nuovo.
Vi ringrazio in anticipo
Cordiali Saluti
Marzia Tavella
Se legge nei post trova tutte le risposte
buongiorno e ringrazio anticipatamente per le informazioni che spero mi possa dare.
Ho ristrutturato un appartamento tra giugno e inizio dicembre di quest’anno, affidandomi ad un architetto, in particolare per le questioni normative, oltre che per la stesura di un progetto e direzione lavori. Il lavoro consisteva nel rifacimento completo degli impianti idraulico, elettrico e di riscaldamento (ormai obsoleti), con altrettanto nuovi e messa a norma di tutti gli impianti, rifacimento completo del bagno e sostituzione sanitari, rifacimento completo del pavimento. In particolare l’impianto nuovo di riscaldamento prevede caldaia a condensazione e pannelli radianti. L’architetto mi fornisce la documentazione da presentare al Comune, consistente in “comunicazione di edilizia libera per opere di manutenzione ordinaria”, comunicazione accettata e protocollata dall’ufficio tecnico.
Il dubbio è il seguente: sapendo che la manutenzione ordinaria non prevede il rimborso dell’irpef, posso comunque usufruire dell’agevolazione per ristrutturazione visto che il rifacimento degli impianti è servito anche per la loro messa a norma? I pagamenti finora effettuati sono stati tutti eseguiti tramite specifico bonifico per la ristrutturazione
Grazie…
Patrizia
Purtroppo la manutenzione ordinaria non prevede la possibilità di detrazione
salve, volevo sapere una cosa stiamo installando i pannelli solari per l’energia elettrica il contatore è intestato a me figlia in quanto proprietaria della casa ma con usufrutto ai miei genitori. per la spesa abbiamo fatto un finanziamento a nome mio perche intestataria dell’utenza elettrica…. mio papa puo detrarre cmq la spesa? premetto che chi restituisce il finanziamento e la differenza è lui. grazie distinti saluti
Otto anni fa effetuai un intervento di ristrutturaziione edilizia e da allora fruisco della detraibilità del 36% (rateizzata su 10 anni).
Adesso intendo cambiare le finestre sostituendole con quelle a bassa trasmittanza, per tale intervento vorrei usufruire della detrazione fiscale del 55%.
Vorrei sapere se, pur intervenendo sullo stesso immobile, posso per questo anno e per il successivo portare in detrazione entrambe le agevolazioni (anche perchè nell’intervento di ristrutturazione al 36% le finestre non furono coinvolte)
Inoltre vorrei sapere quale documentazione allegare per portare in detrazione la spesa per le finestre. Grazie infinite .
Fulvio
Gent.mi, avrei necessità di un vostro parere
Sto usufruendo della detraibilità del 36% per la ristrutturazione della mia abitazione principale eseguita nel 2006. Tale detraibilità terminerà nel 2016.
Adesso dovrei effettuare un ampliamento, peraltro consentito e probabilmente tipo mansarda, con rifacimento del tetto e valutabile installazione del fotovoltaico.
Posso usufruire della detrazione del 50/55%? L’impresa sostiene di si, ma desidererei un parere più preciso.
Ringrazio e resto in attesa di cortese risposta.
Flavia