Per rilanciare l’edilizia approvato un bonus fiscale “unico” del 50%. In particolare, la detrazione Irpef per le ristrutturazioni sale dal 36 al 50% con tetto di 96mila euro (oggi è a 48mila) ma solo fino al 30 giugno 2013. Viene allineato al 50%, sempre fino al 30 giugno 2013, anche il bonus per l’efficienza energetica: ma in questo caso si tratta di una proroga con penalizzazione perché lo sconto scende rispetto al 55% che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2012. Arriva l’esenzione Imu triennale sugli immobili invenduti.
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Decreto per la crescita.Maggiore la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni!Ma solo fino a giugno 2013
Posted in detrazione fiscale 55%, Ristrutturare casa, tagged 55%, aumento detrazione fiscale, covertec, dal 36 al 50%, detrazione fiscale 36%, detrazione fiscale 55%, Detrazioni 55%, detrazioni fiscali, lavori in casa, massimo 96.000, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa on 15 giugno 2012| Leave a Comment »
Decreto infrastrutture – bonus fiscale sulle ristrutturazioni casa aumentato
Posted in detrazione fiscale 55%, Ristrutturare casa, tagged covertec, detrazione fiscale 36%, detrazione fiscale 55%, lavori in casa, progettazione, Ristrutturare casa on 1 giugno 2012| 1 Comment »
Bonus fiscale 36%. Confermato l’aumento delle detrazioni per le ristrutturazioni degli immobili. La bozza del Dl Infrastrutture che andrà probabilmente all’esame del Consiglio dei ministri alla prossima riunione prevede l’innalzamento delle soglie di detrazione Irpef, fino al 31 dicembre 2014, per favorire interventi di ristrutturazione edilizia, con lo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni. L’intervento prevede di innalzare le detrazioni Irpef rispettivamente al 50 per cento, per le spese per ristrutturazioni edilizie, e a 96.000 euro, il limite massimo di detrazione per ciascuna unità immobiliare. Doppio incentivo, dunque. Da una parte il limite massimo delle detrazioni sale dal 36% al 50%. Dall’altra il tetto massimo di spesa ammissibile raddoppia: passando da 48mila a 96mila euro. Una misura choc, pensata per imporre una cura da cavallo ai cantieri: settore che boccheggia da anni. Le minori entrate per lo Stato, determinate dall’innalzamento delle soglie di detrazioni proposte, sono parzialmente compensate dal maggior gettito di imposte, che si determinerebbe grazie all’aumento di entrate connesse all’aumento del numero di interventi che si prevede la norma possa generare sul fronte del gettito.
C’è anche il bonus 55%. Prorogata di un anno da fine 2012 alla fine del 2013 la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica. L’entità della detrazione viene confermata al 55%.
Ristrutturazione senza obbilgo di D.i.a (le ultime novita’)
Posted in covertec, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa, tagged antismiche Ristrutturare casa, architetto, casa da ristrutturare, D.I.A, decreto liberalizzazione dia, lavori in casa on 4 giugno 2010| 12 Comments »
DIA: modifiche definitive
NOVITA’.
Il decreto “incentivi” è legge: al via gli interventi di edilizia libera e “quasi libera”.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 25 maggio 2010 è stato pubblicata la L. 73/2010, legge di conversione del Decreto “incentivi” (D.L. 40/2010).
Il Decreto Legge 25 marzo 2010 n. 40, entrato in vigore il 26 marzo 2010, prevede, all’art. 5, la riscrittura dell’art. 6 (Attività edilizia libera) del D.P.R. 380/2001, Testo Unico dell’Edilizia.
Inizialmente il D.L. prevedeva la possibilità di realizzare, senza alcun titolo abilitativo, gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria e straordinaria (che non comportano l’aumento del numero delle unità immobiliari) , “salvo più restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale (…)”.
In base al testo pubblicato le norme nazionali prevalgono su quelle regionali mentre per la manutenzione straordinaria sarà di nuovo obbligatorio l’intervento del tecnico.
Rientrano negli interventi realizzabili senza alcun titolo abilitativo:
- gli interventi di manutenzione ordinaria
- gli interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio
- le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato
- i movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari
- le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola
Gli interventi individuati dal comma 2° sono invece i seguenti:
- gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;
- le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
- le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
- i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al Decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444;
- le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Per questa seconda tipologia di interventi (2° comma) sarà necessario inviare preliminarmente al comune una comunicazione di inizio lavori, cui dovranno essere allegati:
- i dati identificativi dell’impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori
- una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato
- una dichiarazione del tecnico che asseveri di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente e che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo
A differenza di quanto accade per la presentazione della DIA, non sarà necessario attendere 30 giorni per avviare i lavori che potranno avere inizio subito.
Vale la pena sottolineare, inoltre, che per la denuncia di inizio attività non è attualmente richiesta né l’apposizione della data certa sulla relazione tecnica né la dichiarazione di indipendenza del tecnico.
RIASSUMENDO
ATTIVITA’ LIBERA
- Manutenzione ordinaria
- Interventi per eliminare le barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o ascensori esterni
- Opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo
- Serre mobili stagionali e movimenti di terra per l’agricoltura
- Documenti: nessuno
- Tempi d’attesa: zero
COMUNICAZIONE E RELAZIONE TECNICA
- Manutenzione straordinaria che non riguardi le parti strutturali dell’edificio, non comporti aumento del numero delle uniotà immobiliari, non incrementi i parametri urbanistici (superfici e volumi)
- Opere per esigenze temporanee
- Pavimentazione e finitura di spazi esterni
- Pannelli solari, termici e fotovoltaici e fuori dai centri storici
- Aree ludiche e arredi di aree pertinenziali
- Documenti: comunicazione dell’inizio dei lavori, con allegate le autorizzazioni necessarie secondo le normative di settore.Per la sola manutenzione straordinaria bisogna:
- indicare anche l’impresa cui sono affidati i lavori
- allegare una relazione con gli elaborati progettuali, preparata da un tecnico abilitato
- Tempi di attesa: zero
DENUNCIA D’INIZIO ATTIVITA’ (DIA)
- Manutenzione straordinaria che riguardi le parti strutturali dell’edificio, comporti aumento del numero delle unità immobiliari, o incrementi i parametri urbanistici (superfici e volumi)
- Documenti: denuncia d’inizio attività + relazione con gli elaborati progettuali, preparata da un tecnico abilitato + certificato di collaudo finale
- Tempi d’attesa: 30 giorni dalla Dia
D.L. 40/2010
SI DICEVA CHE:
Sembrerebbe che ci sia stata la cancellazione della norma secondo cui ci fosse una deroga da parte delle Regioni per recepire o meno il DL sulla omissione della DIA.
Il DL 40/2010 è già applicabile da circa un mese in quasi tutte le Regioni eccetto quelle dove sono vigenti leggi regionali più restrittivi, come Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Val d’Aosta, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Campania e Sicilia.
Con l’emendamento Ventucci, tutte le regioni passerebbero al regime semplificato.
Tuttavia, si sottolinea che per le manutenzioni straordinarie sia comunque necessario presentare la comunicazione di inizio lavori, già prevista dal DL 40/2010, ed in più bisognerà allegare una relazione tecnica e un progetto firmati da un tecnico abilitato.
Recensioni e referenze su Covertec srl,Gianni izzo
Posted in covertec, referenze, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa, tagged antismiche Ristrutturare casa, appartamento, architetto, casa da ristrutturare, covertec, Gianni Izzo, lavori in casa, Ristrutturare casa on 18 aprile 2010| Leave a Comment »
Manutenzioni straordinarie senza DIA, dubbi sull’efficacia del DL del 19 Marzo
Posted in covertec, detrazione fiscale 55%, Formazione architetti, Piano Casa, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa, tagged appartamento, architetto, casa, casa da ristrutturare, D.I.A, decreto liberalizzazione dia, detrazione fiscale 36%, lavori in casa, progettazione, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa on 23 marzo 2010| Leave a Comment »
Le leggi regionali potrebbero rendere inefficace la liberalizzazione delle ristrutturazioni introdotta dal Governo
di Rossella Calabrese
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– Non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma il DL che consentirà di realizzare, senza titolo abilitativo, interventi edilizi di manutenzione straordinaria già pone dei dubbi di compatibilità con la normativa regionale.
Come ha precisato il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in conferenza stampa – “le opere interne alla casa si potranno fare subito, a meno che non ci sia una legge regionale che le vieti”.
E nella quasi totalità delle Regioni è proprio così. Sulla disciplina della DIA, infatti, il Testo Unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) delinea una normativa generale ma, poiché la competenza sulla materia edilizia è regionale, le Regioni, con le proprie leggi, hanno integrato o modificato l’elenco delle opere per le quali è richiesta la Dia.
In quasi tutte le Regioni quindi, la manutenzione straordinaria è sottoposta a Dia, e poichè la disciplina regionale – come ha ribadito Tremonti – prevale su quella statale, la norma introdotta dal DL incentivi rischia di rimanere inefficace. Tranne che in pochissimi casi: ad esempio in Sardegna, dove la legge regionale assoggetta le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo ad un’autorizzazione comunale, previo parere del solo Ufficio tecnico comunale. Soltanto in casi come questo, quindi, la nuova norma statale potrebbe applicarsi, senza peraltro apportare significative novità, dal momento che la procedura rimarrebbe quelle delineata dalla Regione.
Le Regioni che invece richiedono la Dia, potrebbero decidere di mantenere la propria disciplina, vanificando quindi l’intento del Governo di liberalizzare gli interventi di ristrutturazione.
Ristrutturazioni senza DIA: il Governo liberalizza le manutenzioni straordinarie
Posted in detrazione fiscale 55%, Formazione architetti, Piano Casa, Ristrutturare casa, tagged appartamento, architetto, casa, casa da ristrutturare, D.I.A, design, Detrazioni 55%, detrazioni fiscali, lavori in casa, Piano Casa, Ristrutturare casa, ristrutturazione on 22 marzo 2010| Leave a Comment »
19/03/2010 – Il Consiglio dei Ministri di venerdi 19 marzo ha approvato il decreto-legge sugli incentivi a sostegno dei settori industriali in crisi. Il provvedimento contiene le disposizioni tributarie e finanziarie per il contrasto di frodi fiscali internazionali e per la destinazione dei gettiti così recuperati al finanziamento del Fondo per gli incentivi e al sostegno ai settori produttivi in crisi.
A diventare protagonista del decreto è però la manovra di semplificazione voluta dal Governo e che si annuncia rivoluzionaria per il settore dell’edilizia, ovvero quella riguardante la liberalizzazione delle ristrutturazioni in manutenzione straordinaria senza DIA.
Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto. “Il nostro motto – ha detto il premier – è ‘tutti padroni in casa propria’: questa è l’attuazione di quel concetto”. “Si tratta – ha aggiunto il Ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli – di un articolo fondamentale, su cui abbiamo lavorato intensamente insieme al Ministro Raffaele Fitto, per consentire, finalmente, a tutti i cittadini, di essere realmente padroni a casa propria”.
MANUTENZIONI STRAORDINARIE SENZA DIA Sarà possibile quindi realizzare senza Dia:
– interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino parti strutturali degli edifici, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento degli standard urbanistici;
– installazione di pannelli solari, fotovoltaici e termici senza serbatoi esterni, fuori dai centri storici;
– pavimentazione di spazi esterni e arredi nelle pertinenze degli edifici;
– opere temporanee, serre mobili stagionali, movimenti di terra per le attività agricole.
Tra le opere liberalizzate ci sono anche: interventi di eliminazione di barriere architettoniche, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra pertinenti all’attività agricola, serre mobili stagionali, pavimentazione e finitura di spazi esterni, pannelli fotovoltaici e termici, aree ludiche senza fini di lucro.
L’obiettivo della norma – ha spiegato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – è quello di velocizzare il Piano Casa, ora regolamentato da leggi regionali che, in molti casi, non stanno dando i risultati attesi. Le norme regionali e molte delibere comunali hanno infatti limitato la portata delle misure anticrisi
Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto. “Il nostro motto – ha detto il premier – è ‘tutti padroni in casa propria’: questa è l’attuazione di quel concetto”. “Si tratta – ha aggiunto il Ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli – di un articolo fondamentale, su cui abbiamo lavorato intensamente insieme al Ministro Raffaele Fitto, per consentire, finalmente, a tutti i cittadini, di essere realmente padroni a casa propria”.
MANUTENZIONI STRAORDINARIE SENZA DIA Sarà possibile quindi realizzare senza Dia:
– interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino parti strutturali degli edifici, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento degli standard urbanistici;
– installazione di pannelli solari, fotovoltaici e termici senza serbatoi esterni, fuori dai centri storici;
– pavimentazione di spazi esterni e arredi nelle pertinenze degli edifici;
– opere temporanee, serre mobili stagionali, movimenti di terra per le attività agricole.
Tra le opere liberalizzate ci sono anche: interventi di eliminazione di barriere architettoniche, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra pertinenti all’attività agricola, serre mobili stagionali, pavimentazione e finitura di spazi esterni, pannelli fotovoltaici e termici, aree ludiche senza fini di lucro.
L’obiettivo della norma – ha spiegato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – è quello di velocizzare il Piano Casa, ora regolamentato da leggi regionali che, in molti casi, non stanno dando i risultati attesi. Le norme regionali e molte delibere comunali hanno infatti limitato la portata delle misure anticrisi .Prima dell’inizio degli interventi (ad esclusione delle serre mobili e dei movimenti di terra), sarà necessario informare il Comune, anche per via telematica, allegando le eventuali autorizzazioni obbligatorie e, solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, l’indicazione dell’impresa che eseguirà i lavori.
Le semplificazioni approvate venerdì sono le stesse che il Governo ha proposto nel marzo 2009 e che avrebbero dovuto essere approvate con un decreto legge entro il 10 aprile 2009, contemporaneamente alle norme sul Piano Casa. Il DL però si è arenato a causa del conflitto di competenze tra potere statale e regionale. I contenuti di quel DL sono poi confluiti nel ddl per la semplificazione amministrativa, approvato nel novembre 2009 , contro il quale si era scatenata la protesta dei progettisti che temevano, in un periodo crisi come quello attuale, la riduzione delle opportunità di lavoro date dalle piccole pratiche per le ristrutturazioni e l’aumento dei rischi per la sicurezza degli edifici sottoposti ad interventi senza Dia e senza Direttore dei Lavori
E anche questa nuova iniziativa legislativa incassa le critiche del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, secondo il quale l’assenza di controllo da parte dei professionisti abilitati determinerà la proliferazione di interventi progettuali di scarsa qualità senza alcuna garanzia per l’utente e la collettività e in dispregio alle norme sulla qualità dei cantieri e sulla sicurezza. Il Governo – sottolinea il Cnappc – dopo aver avviato un informatizzazione delle procedure amministrative, attraverso la Posta Elettronica Certificata e la Firma Digitale, oggi adotta un provvedimento assolutamente contraddittorio che elimina ogni controllo, penalizza i professionisti e le imprese edili e, di fatto, potrebbe incentivare l’abusivismo edilizio creando un condono mascherato per opere già realizzate in assenza di permesso.
Omnia GreenGainI:l primo WC con una capacità di scarico di soli 3,5 litri per ogni sciacquo
Posted in Senza Categoria, tagged appartamento, casa, casa da ristrutturare, lavori in casa, progettazione, stage architettura on 9 febbraio 2010| Leave a Comment »
Il primo WC con una capacità di scarico di soli 3,5 litri per ogni sciacquo
Villeroy&Boch lancia Omnia GreenGain
Il risparmio dell’acqua è uno dei fattori più importanti nella realizzazione dei prodotti della linea bagno di Villeroy & Boch.
Dopo importanti innovazioni come Quaryl® e Ceramicplus, l’azienda lancia Omnia GreenGain, il primo WC montato a muro con sistema di scarico che consuma soltanto 3.5 litri di acqua. Questo significa che, grazie ad un sistema di distribuzione idrica appositamente sviluppato, consente di risparmiare fino al 40% di acqua in più rispetto ai tradizionali WC da 6 litri.
Nella versione dotata di “tasto risparmio” supplementare si può ridurre l’erogazione addirittura soltanto a 2 litri.
La nuova architettura del WC favorisce un’efficiente distribuzione del flusso tramite 3 ingressi: oltre allo sciacquo principale, l’acqua viene convogliata anche parallelamente, a sinistra e a destra della parete anteriore, in modo tale da assicurare il passaggio per un eccellente risultato di scarico. Il kit di installazione completo comprendente il sistema di fissaggio e la particolare cassetta di sciacquo è stato sviluppato in collaborazione con Viega e viene fornito direttamente da Villeroy & Boch.
Omnia GreenGain di Villeroy & Boch rappresenta il nuovo standard in termini di ecologia e risparmio, garantendo ottime prestazioni senza bisogno di cambiare le proprie abitudini.
Grazie alla sua versatilità e al suo design senza tempo ispirato alle linee della collezione Omnia Achitectura, permette un impiego universale e può essere installato sia in edifici nuovi che per le ristrutturazioni complete.
Omnia GreenGain è disponibile comprensivo di sedile.
Nota: l’unica condizione per uno sciacquo economico da 3,5 litri è che lo scarico sia realizzato completamente in conformità con lo standard europeo EN 12056, sistema II DN 90/80 e che le tubazioni di scarico abbiano diametro di 80 e una lunghezza massima di 5 metri dal punto di collegamento della colonna di scarico centrale.
Le divisioni spaziali nella ristrutturazione.Progettazione gratuita!
Posted in covertec, referenze, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa, tagged appartamento, architetto, casa da ristrutturare, detrazione fiscale 36%, Gianni Izzo, lavori in casa, progettazione, Ristrutturare casa on 3 febbraio 2010| 2 Comments »
Gli spazi e le soluzioni architettoniche non possono essere una moda,un capriccio,ma devono coniugare funzionalità, calore, luce, caratteristiche che devono resistere nel tempo ……. e al tempo non devono resistere solo i materiali che possono essere sostituiti dopo che il tempo stesso li ha maltrattati ma le soluzioni spaziali che devono adattarsi alle esigenze di oggi e di domani,dei cambiamenti del nucleo familiare, dell’eta’ di ogni persona che nella casa ci vive…e’ fondamentale quindi una attenta progettazione basata sulle esigenze della famiglia Purtroppo i costi professionali della progettazione di interni sono proibitivi e sempre piu’ spesso per non affrontarli si inventano soluzioni “fai da te”con a volta frustranti risultati finali. Quante persone vorrebbero un professionista al loro fianco durante le scelte per la loro casa, e solo dopo aver verificato la validita’ e la convenienza,prendere la decisione finale! Con noi tutto questo e’ possibile senza spendere nulla, Anzi Risparmiando i costi della progettazione !!
Covertec srl ha deciso di realizzare gratis la progettazione per i suoi clienti!!
Pittura Freska: riservato ai giovani architetti
Posted in formazione, stage, tagged appartamento, architetto, casa da ristrutturare, corsi e stage, covertec, design, detrazione fiscale 55%, Enea, lavori in casa, norme antisismiche 2009, Piano Casa, progettazione, Ristrutturare casa, stage architettura on 8 giugno 2009| 3 Comments »
e’ il percorso formativo per giovani architetti “fresco-laureati”
Covertec srl azienda presente nel settore della architettura di interni da circa 15 anni ha ideato un percorso formativo rivolto ai ragazzi che si sono laureati in architettura e che si affacciano al mondo del lavoro.
Durante il nostro percorso lavorativo per ns. esigenze abbiamo effettuato diverse selezioni per la ricerca di architetti al fine di inserirli nelle nostre attività ma ci siamo resi conto che oggi, purtroppo, in Italia, le facolta’ universitarie riesco a dare una formazione davvero puramente teorica e, spesso, neanche aggiornata sulle moderne tecnologie costruttive. Un giovane architetto quindi si trovera’ ad avere grosse difficolta’ ad iniziare la sua attivita’ professionale sia per mancanza di clienti ma (cosa ancora piu’ negativa) anche per scarsa preparazione di base.
Il percorso formativo ideato da Covertec srl e’ basato principalmente sulla attivita’ di cantiere di ristrutturazione di interni!
Come gia’ enunciato la specializzazione della azienda e’ rivolta alla architettura e al design di interni, dove concentrata in una singola unita’ immobiliare esiste tutta l’edilizia.
Le attivita’ di formazione si articoleranno su meeting tecnici teorici e presenze in cantiere secondo il seguente andamento:
24 riunioni informative teoriche con cadenza settimanale di 4 ore dove si affronteranno le seguenti tematiche:
- Tecniche di progettazione di interni.
- Materiali di costruzione
- Materiali e tecniche per gli impianti tecnologici (idrici,riscaldamento, condizionamento,elettrici.
- Tecniche per la posa in opera di pavimenti,rivestimenti, parquet.
- Materiali e tecniche per le tinteggiature
- Infissi interni ed esterni
Ad ogni architetto sara’ assegnato un cantiere di competenza. La permanenza in cantiere di competenza con cadenza giornaliera dalle 8 del mattino con orario prolungato fino a che serve per imparare!
Ogni giorno alla fine del cantiere ci sara’una riunione pomeridiana in ufficio con lo scambio di esperienze fra di voi, l’esecuzione di disegni e quant’altro occorra per la preparazione del piano di lavoro per il giorno successivo.
Ricordate che la polvere fa parte del vs. mestiere! Se non volete sporcarvi non fateci pervenire nemmeno il curriculum!
Verranno ammessi alla formazione 10 architetti previo un colloquio e un test di ingresso.
Sono indispensabili i seguenti requisiti:
- Laurea quinquennale in Architettura con votazione minima di 100/110
- Buona conoscenza di Archicad
- Ottima attitudine ai rapporti umani
- Possesso di un pc portatile
- Una buona dose di umilta’!
- Sara’ elemento privilegiato l’iscrizione all’albo dell’ordine degli Architetti.
Il percorso formativo ha la durata di mesi tre e non sara’ retribuito. In ogni momento la direzione Covertec srl a suo insindacabile giudizio potra’ allontanare dal corso gli architetti che non frequentano i meeting tecnici e le presenze in cantiere. Alla fine del corso la Covertec srl potra’ scegliere in base alle sue esigenze a suo insindacabile giudizio i professionisti da poter eventualmente inserire in azienda. Tale inserimento non e’ assolutamente certo ma solo legato agli impegni lavorativi che l’azienda ha assunto.Si invitano gli interessati a inviare un curriculum con foto e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali a mezzo email a pittura-freska@covertec.it con allegato il modulo che potete scaricare qui da voi firmato per accettazione.
Approvato il modello dell’Agenzia delle Entrate per i lavori di riqualificazione energetica
Posted in Climatizzatori e condizionamento, detrazione fiscale 55%, sito Enea, tagged appartamento, architetto, detrazione fiscale 55%, Detrazioni 55%, lavori in casa, progettazione, Ristrutturare casa, Ristrutturazione casa on 14 Maggio 2009| 1 Comment »
AGENZIA ENTRATE – PRONTO IL MODELLO PER IL 55%
Approvato il modello dell’Agenzia delle Entrate per i lavori di riqualificazione energetica
Finalmente pronto il modulo per il comunicato all’agenzia dell’entrate previsto dal Decreto Legge 185/2008.
Il modello, come riporta il Decreto, “deve essere utilizzato per comunicare le spese sostenute a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008 e non è necessario qualora i lavori siano iniziati e conclusi nel medesimo periodo di imposta.
Per i lavori terminati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e la data di pubblicazione del presente provvedimento, i dati richiesti sono trasmessi dall’ENEA all’Agenzia dell’Entrate entro il 30 settembre 2009″.
Scarica i documenti:
Per maggiori informazioni:
http://www.agenziaentrate.it
E’ inoltre attivo il nuovo sito Enea per l’invio della documentazione tecnica: http://finanziaria2009.acs.enea.it/